GIUNTA-CONSIGLIO: RAPPORTI PIU’ SICURI

Ci sono voluti più di tre anni. Tre anni per capire che il compito che ha preteso e ottenuto dal sindaco non era adatto a lui. Pasquale Lavenia ha lasciato la delega ai rapporti con il consiglio comunale. La notizia non può passare inosservata a questo blog. Nel primissimo intervento pubblicato su “Scusate il disturbo” (settembre 2004) si faceva cenno alla mancanza di requisiti da parte di Lavenia nel ricoprire quel ruolo. Un giudizio non gradito dal diretto interessato che, da buon uomo delle istituzioni, rispettoso della diversità di opinioni e della dialettica, si è premurato a dare il benvenuto a questo nostro spazio web, novità assoluta sulla scena pubblica di Biancavilla, querelando il suo curatore per diffamazione. Una lezione di stile, esemplare, seguita poi anche da altri statisti della giunta Cantarella.
Fa un certo effetto, adesso, ricevere la comunicazione proprio sul cedimento di quella delega. Una delega di fatto inutilizzata, ancora cellofanata, che nulla ha prodotto, se non la giustificazione di qualche intervento in aula o in tv da parte dell’assessore su questioni consiliari.
Curare, dalla giunta, i rapporti con l’assemblea cittadina è un compito non facile, che non può essere affidato a chiunque. Occorrono doti di moderazione, capacità di mediazione, qualità politiche. Tutti requisiti che, come fece notare, ad inizio consiliatura, il diessino Pippo Sapienza, non appartengono a Lavenia. Quella scelta compiuta da Mario Cantarella fu interpretata, non a caso, come la volontà arrogante di creare un muro con il consiglio comunale, di usare le maniere sbrigative, i modi grossolani. Un po’ come si è tentato di fare sull’arrivo del commissario ad acta e sui tempi di approvazione del bilancio, per i quali si è cercato di calpestare la sovranità dell’assemblea cittadina, tanto da indurre il presidente Antonio Portale a reagire con determinazione.
In questi anni, di momenti critici e di tensione all’interno del consiglio comunale non ne sono mancati. Ciò che mancano sono le testimonianze sul ruolo avuto da Lavenia in questi casi. L’assessore, non solo non ha avuto alcun rapporto con il consiglio comunale (al di là di ciò che dice con sospetta gentilezza Nino Benina), non soltanto si è limitato a spoltroneggiare in aula, ma quelle volte che ha messo parola sulle questioni politiche, le polemiche tra i gruppi consiliari, tra maggioranza ed opposizione, tra amministrazione e consiglieri, ha prodotto più intralci e divisioni, che distensioni. D’altra parte -viene da dire- il Pasquale non è stato in grado di tenere buoni rapporti con il suo partito, figurarsi con un’intera assemblea cittadina.
E’ da apprezzare, dunque, il gesto di cedere quella particolare delega. Sia ben inteso, le motivazioni ufficiali sono state comunicate al sindaco sul solco della migliore tradizione politichese: «Per necessità lavorative ed impegni familiari -ha scritto Lavenia- non sono più in grado di seguire l’oneroso incarico della delega ai rapporti con il Consiglio comunale». Lavoro e famiglia, officina e tetto di casa: valori forti, irrinunciabili per un buon democratico-cristiano come Pasquale.
Chi lo conosce bene e gli sta a fianco poteva, però, consigliarlo diversamente. Sottrarre tempo ai propri cari per l’attività politica non è sopportabile: abbandonare gli impegni istituzionali potrebbe essere una soluzione più efficace. Se è questione professionale, allora, oltre a quella dei Rapporti con il consiglio comunale, Lavenia poteva lasciare deleghe ben più complesse e impegnative, per esempio quella che ha a che fare con le sorti di sviluppo economico di un intero paese oppure quella che riguarda la zona artigianale (Kki dici???).
Chiediamo troppo, lo sappiamo. E il discorso è inutile allungarlo più di tanto, visto che ci si può rendere subito conto che la mossa di Lavenia non ha nulla a che vedere con i suoi impegni lavorativi e familiari. E’ una mossa politica a tutti gli effetti. Chi pensa che con l’ok al bilancio siano scomparsi i dissidi nella maggioranza, sbaglia di grosso. Si apre ora, invece, la fase di verifica, l’ennesima. Ci sono desideri e appetiti su posti in giunta, cambi di assessori, turnover di deleghe. E Pasquale ha fatto la prima mossa. Poco utile, però. Cedere i “Rapporti con il consiglio comunale” è come tirare a briscola un due di coppe. Per essere credibili ci voleva un “carico”. Ma la partita è ormai aperta. Staremo a vedere che succede.
Una raccomandazione al sindaco ci sia consentita: eviti di appesantire l’assessore Lavenia con altre deleghe. Lavori pubblici? No, per carità. Troppo impegnativi. E poi farebbero scintille se affiancati ai compiti da svolgere a Sciammarita. Sarebbero imperdonabili, da parte di Pasquale, ulteriori distrazioni dal lavoro o da casa. Il primo cittadino vuole avere questo scrupolo nella propria coscienza?
Vittorio Fiorenza

GIUNTA-CONSIGLIO: RAPPORTI PIU’ SICURIultima modifica: 2006-09-15T18:50:00+02:00da v_fiorenza
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25 pensieri su “GIUNTA-CONSIGLIO: RAPPORTI PIU’ SICURI

  1. E’ un fatto positivo che Lavenia abbia abbandonato quella delega, sarebbe ora che abbandonasse la delega su Sciammarita o forse è già troppo tardi? Billy the kid

  2. E’ proprio vero, Lavenia è stato in tante occasioni un intralcio alla buona dialettica, articolo molto condivisibile e apprezzabile per la tradizionale pungente ironia. Complimenti, Antonio Boscarino

  3. Finalmente ha ceduto una delega, era meglio se si dimetteva del tutto. Se ci dovesse essere un rimpasto o un rimescolamento di deleghe, se è coerente con quello che ha scritto e cioè che è oberato di impegni, Lavenia non dovrebbe accettare nessuna altra delega. Ma è coerente? Quando mai…

  4. Tutti addosso a Pasquale Lavenia. Lavenia non è il migliore assessore della giunta Cantarella. Se non fosse stato per Video Star lui era un emerito sconosciuto, anche perché non mi risulta che abbia fatto cose straordinarie per Biancavilla, a parte la zona artigianale con quei particolari indegni che tutti conosciamo. Però è bene dire che oltre a Lavenia, ci sono altri suoi colleghi che andrebbero presi per le orecchie. Vogliamo parlare di Ingiulla, di Furnari o di Pennisi? Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta… Pappalardo Vincenzo

  5. Tra Lavenia e Carmelo Cantarella, maglio Cantarella, almeno è uno pratico. Spero che non venga buttato fuori come dicono certre voci. Sarebbe una vittoria di Lavenia e Ingiulla. Spero che escano questi due. Massimiliano

  6. Analisi condivisibile nella forma e nella sostanza. L’ho sempre detto che in amministrazione ci vanno persone che non hanno alcun merito da vantare. Non è una questione di destra o di sinistra. Mi pare che a Biancavilla sia la regola. Giovanni T.

  7. Non visitavo il blog da un po’ di tempo. La vena polemica di Fiorenza rimane intatta (e mi fa piacere), ciò che sono cambiati (e mi fa altrettanto piacere) sono i toni dei commenti: più pacati, meno insulti, insomma normali. I visitatori sono diventati d’un tratto più civili? No. E’ bastato, mi pare, che Fiorenza rendesse nota la sua denuncia per “gravi fatti contro ai danni di questo blog” perché tutto si placasse. Che razza di codardi. Siete tutti bravi a puntare il dito e a insultare con la faccia nascosta. Quando c’è la possibilità di scoprirvi ve la fate addosso. Spero che gli autori dei fatti accennati da Fiorenza vengano smascherati al più presto e spero che Fiorenza ci informi sull’identità di chi ha combinato danni. Con la stima di sempre, Salvo Galvagno

  8. Caro Fiorenza, non condivido il suo stile, ma devo ammettere che ha creato uno spazio che riscuote successo e discussioni. Non pensavo che arrivasse al terzo anno. Complimenti da uno lontano anni luce dalle sue idee. Con questo non voglio nascondere le inconcludenze di questa amministrazione e il basso profilo di certi assessori. Antonio Tomasello

  9. Ma che rapporti col consiglio comunale, se non è capace di avere rapporti civili con il suo stesso partito… La politica non è cosa sua!!!

  10. Il difetto del sindaco è uno solo: si è circondato di persone distruttive che gli hanno creato intralci e problemi. Pasquale Lavenia è uno di questi. Le persone che invece potevano abilmente affiancare Mario Cantarella sono fuori (vedi Vincenzo Randazzo). Ma ormai è tardi: Cantarella sarà solo una parentesi nella storia politica di Biancavilla e Lavenia passerà alla storia per essere stato determinante nella faccenda della zona artigianale. Se avete tempo leggete le cronache delle vicende giudiziarie del 1992, molte cose saranno più chiare a tutti. Certe cose Mario Cantarella doveva evitarle per la sua faccia e l’immagine di una destra che un tempo era rigorosa e intransigente. Uno di DESTRA

  11. finalmente una persona che si ricorda bene le vicende del 1992, però caso strano non mette i nomi di chi in quella vicenda ha avuto un ruolo ( certo se si metterebberò i nomi degli amministratori che hanno avuto un ruolo importante sulla zona artigianale cadrebbe tutto il castello di insulti su Lavenia).
    poi come farebbe Vittorio Fiorenza?
    dovè lo trova un’altro personaggio politico che lo ispira come il Lavenia?
    certo , certe verità sulla zona artigianale farebbero stare male tanti politici, ma il bravo e onesto Fiorenza non li fa emergere con maestria.
    disturberebbe il vero manofratore della vicenda, quindi carissimi amici del blog continuate ad insultare il lavenia, e lasciate in pace i politici che in tutta questa vicenda ancora oggi ci stanno aquazzando a meraviglia.
    PS: prima o poi la verità verrà a galla

  12. Pasquale Lavenia è un grande, questo si meritano i biancavillesi, nel bene e nel male. Di che discutiamo ancora?

  13. Vorrei fare una domanda all’assessore Lavenia, anche se non avrà la cortesia di rispondere. Secondo lei, è giusto che uno che ha una situazione conflittuale nella zona artigianale si occupi direttamente della vicenda amministrativa? Deve rispondere a questa semplice domanda. Se lo ritiene giusto, ne prendiamo atto. Se ha altri argomenti, ce li faccia sapere. Per il resto, è il migliore assessore tra i cuoi colleghi. Vincenzo Lanza

  14. Se i rapporti tra consiglio e giunta finora sono stati buoni lo si deve da una parte ad una opposizione responsabile dall’altra ad un presidente che ha avuto la mano ferma. Lavenia non c’entra niente. G.N. 1971

  15. Una delega ai rapporti col consiglio comunale non serve. Uno perché non ci sono consiglieri comunali, due perché non c’è una giunta come si deve.

  16. Fiorenza volevo complimentarmi per il tono polemico e ironico con cui affronta i problemi politici della nostra città, solidarietà per gli attacchi stupidi. Mi fa piacere apprendere delle nuove regole per la pubblicazione dei commenti. Chi finora non si è fatto avanti è perché magari intimorito dalle stupidità di certi visitatori. Giuseppe Spampinato

  17. Ma tu da che parte stai? Sei con la sinistra o lavori più di fino lastricando la strada di qualcuno di centro (il vicesindaco?) per farlo transitare successivamente a sinistra (voltaggabbana o tradimento..: ci sarà un Giuda?)?
    Volevo solo dirti un paio di cosette e presentare qualche proposta.
    Mi piace come scrivi.. di sicuro hai le basi per poter scrivere, ma sei palesemente schierato.. Ti prego non dire che sei democratico.. nessuno lo pensa quindi nn fare il superpartes..
    Io mi sono fatto un’idea di questo Blog.. come mai è aperto da tre anni, precisamente con l’inizio dell’amministr azione Cantarella?
    Non è che per caso ti brucia di essere stato escluso come addetto stampa.. nn penso che se restavi con questa amministrazione a lavorare e a prendere tutti quei gran soldi (PERCHè NN PUBBLICHI QUANTI SOLDI PRENDEVI TU IN UN ANNO DI ADDETTO STAMPA???) eri così indignato dal lavoro dell’amministr azione.
    Allora mio caro democratico, apri una nuova discussione: ma quanto guadagnava all’anno vittorio fiorenza quando era adetto stampa?
    e soprattutto sarebbe stato così schierato se la decisione ricadeva su di lui?
    Non si spiega perchè invece di cercare dialogo con le altre parti si tenta di distruggere e denigrare l’operato degli altri.. ma guardarsi dentro casa sua prima di parlare (hai mai fatto un serio esame di coscienza, tu, da solo.. e pensare: a parte questa recita della denuncia dei torti subiti dai buoni cittadini di nottingham, veramente nn faccio tutto questo per acquistare visibilità e potere io stesso passando sopra a persone che lavorano per questo paese??) è un buon modo di procedere..
    Mi dispiace restare attualmente anonimo, ma sai, in questo paese fatto di voci e sottovoci io non potrei esprimere un’idea senza essere accusato di stare da una parte o da un’altra.. come dire : nn mi è concesso prendere una posizione, anche se vorrei tanto (la democrazia e i suoi mille lati oscuri).
    Cmq tanto vale chiudere.. so che questo post non verrà mai pubblicato, e soprattutto che un nuovo articolo su quanto guadagnavi tu come addetto nn comparirà mai.. ma come si dice tentar non nuoce.. a volte possono accadere anche i miracoli.. ma questa è solo una forma malata di democrazia.. mai democrazia potra essere attuata se nn si avrà una base minima di istruzione per tutto il popolo.. l’ignoranza uccide la democrazia..
    mi dispiace che ignori di tanto in tanto il concetto..
    un tuo onesto nemico, che però vuole un pò di chiarezza…
    a presto

  18. Non ho alcuna intenzione di replicare alle sue palesi scemenze. Qualche precisazione, per una sua più sana informazione, me la consenta. Non sono stato addetto stampa per un anno, ma per appena 7 mesi (in due distinti incarichi, nel 2001 e nel 2003) per una somma complessiva (decisa non da me né dal sindaco, ma dal minimo “contrattuale “) di 17.500 euro, da cui togliere il 32% di oneri fiscali e previdenziali. Il blog, come strumento, esiste in Italia dal 2001, ma la sua diffusione è datata 2003-04: per questo “Scusate il disturbo” è attivo dal settembre 2004. Il sindaco Mario Cantarella mi ha offerto due incarichi professionali di carattere giornalistico: ho rifiutato! Non per ragioni politiche o ideologiche, ma per “incompatibili tà ambientale”. No, non sono schierato, per il semplice fatto che non sono il “megafono” di nessuno e di nessun schieramento. Parlo a titolo personale e non mi nascondo ipocritamente ad esprimere ciò che penso (poco mi importa se il mio pensiero coincida con questo o quell’altro). Egregio “nemico”, la differenza tra me e lei è che io non rinuncio a quel bene supremo che lei, da anonimo perfetto, dimostra di non avere mai avuto: la libertà. Un principio, grazie al quale le concedo, come può notare, persino di esprimere le sue più auliche banalità. Saluti cordiali, pur avendo (per fortuna) concetti diversi di democrazia, giornalismo, politica e schieramenti.

  19. vedi che non sei corretto, per il tuo stipendio di addetto stampa ai tempi di manna dici giustamente che si devono togliere il 32% più tassen e altro.
    come mai sui stipendi degli amministratori queste cose non le ai mai chiarite?
    immagino il perche.

  20. Ma allora è un vizio, hai racimolato un’altra scemenza. Sugli “stipendi” degli amministratori è ben specificato che si tratta di somme “lorde”. Stai più attento o fatti informare meglio.

  21. Ho appreso questa mattina, che in uno dei prossimi consigli comunali sarà portata per essere deliberata, variante al piano regolatore generale, per la realizzazione di una pista di go-gart.
    La società proponente pare che sia composta da dirigenti di partito (UDC) e mogli di consiglieri comunali.
    Mi sapete dare notizie?
    Grazie. Antonio GR

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