NO ALLE STRUMENTALIZZAZIONI

Risulta che forze politiche, amministratori, consiglieri e dipendenti comunali si siano fatti promotori di periodici volantinaggi (per scopi politici) di copie di post prelevati da questo blog (in maniera particolare l’ultimo dal titolo “Il ritorno delle camicie nere”).
Per quanto tali episodi confermino il grande interesse che suscita il sito (sugli oltre 3000 blog italiani presenti nella sezione “sociale” di Virgilio, “Scusate il disturbo” è al terzo posto per numero di visite), si tiene a sottolineare che il blog curato da Vittorio Fiorenza non ha nulla a che vedere con questo tipo di attività e prende le distanze da qualsiasi iniziativa partitica che sfrutti strumentalmente il contenuto di queste pagine.
E’ da considerare autentica soltanto la versione online del blog e non copie cartacee, peggio se contraffatte, stampate parzialmente o modificate, che ne travisino il senso e il reale significato.

IL RITORNO DELLE CAMICIE NERE

Sono bastati la segnalazione di una discarica abusiva ed il relativo servizio giornalistico in televisione per mettere in subbuglio mezza amministrazione comunale. In tanti avranno visto su Video Star le immagini del sito di rifiuti a nord della circonvallazione di Biancavilla, “scoperto” dall’associazione di protezione civile presieduta da Giuseppe Scandurra. In tanti si sono indignati per quelle immagini che hanno scovato rifiuti pericolosi e persino materiale promozionale della Provincia regionale di Catania, realizzato dunque con i soldi dei cittadini, ma buttato (da chi ?) senza mai essere stato spacchettato e distribuito. In tanti si sono resi conto che la lotta alle discariche abusive (una delle battaglie-simbolo del Centrodestra di opposizione) non è stata né vinta né ha avuto effetti concreti, nonostante l’installazione di alcune telecamere-spia in vari punti del nostro territorio comunale.
Nessuno sa, però, quali siano state le reali reazioni degli amministratori alla denuncia dei volontari di protezione civile. Li sveliamo noi.
Già il giorno dopo della messa in onda del servizio di Video Star, il sindaco Mario Cantarella si è premurato ad inviare nella redazione televisiva l’assessore alla Nettezza Urbana, Franco Benina, e quello allo Sviluppo economico, Pasquale Lavenia, per rispondere all’evidenza dei fatti. La strategia di comunicazione del primo cittadino è chiara: quando si tratta di apparire in “lenzuola” di giornali a pagamento per pura propaganda ed autocelebrazione evita persino di citare i suoi collaboratori; in casi in cui c’è da rispondere su aspetti fallimentari dell’azione amministrativa invia i suoi assessori, che senza pensarci un po’ obbediscono.
Ad ogni modo, va detto che i due amministratori in tv non hanno fatto una gran bella figura. Benina ha precisato che il problema delle discariche non ha le dimensioni di alcuni anni fa, eppure cita oltre un migliaio di multe, che danno l’idea dell’enormità del fenomeno. Lavenia, invece, con l’abitudinario stile politico rustico e grezze argomentazioni, anziché ringraziarla, ha tirato le orecchie alla protezione civile (colpevole per avere dato in pasto alla stampa quella notizia, dimenticando i tempi in cui in tv, per esprimere il suo libero pensiero, era più presente lui che Mike Bongiorno) e con notevole coraggio ha smentito a più riprese Pietro Nicosia, che gli faceva notare come il problema permanga, mentre le immagini della vergogna scorrevano in video. Ma non è finita qui, è accaduto di peggio: chi, all’indomani del ballottaggio, temeva il ritorno delle camicie nere e dei loro metodi, tutto sommato non è stato smentito.
E’ successo che, ieri pomeriggio, Mario Cantarella ha convocato i vertici della “Onlus Protezione Civile Biancavilla”, il presidente Giuseppe Scandurra ed il suo vice Salvatore Mauceri, che alla presenza del segretario generale Carolina Ferro, sono stati “lavati” dalla testa ai piedi.
Il primo cittadino, senza mezzi termini, li ha accusati di essere delle pedine di certi politici (è possibile sapere chi ?); li ha rimproverati per non averlo avvertito della presenza della discarica (in realtà la segnalazione è stata inoltrata al servizio di numero verde); li ha informati di dipendere direttamente da lui; li ha diffidati a non ripetere più simili azioni, altrimenti saranno garbatamente privati della propria sede dell’ex macello e potranno convertire la loro attività in iniziative culturali.
Ci si chiede: ma che hanno fatto di male questi volontari? Nulla, il loro dovere statutario. L’associazione, che ha un’assoluta autonomia, ha semplicemente segnalato un caso di degrado ambientale (peraltro, basta fare un giro in periferia, per accorgersi che non è il solo). Nessuno, poi, può rimproverare alla Pcb di non avere collaborato con l’amministrazione. Anzi, è evidente a tutti che i volontari guidati da Scandurra sono sempre stati presenti sul territorio in numero e in missioni maggiori a quelle di altre associazioni. Eppure, rispetto ad altre organizzazioni, la Pcb è stata trattata a pesci in faccia con minore o sproporzionata erogazione di contributi.
Quanto accaduto ieri nella stanza del sindaco, va sottolineato, riconferma la natura intollerante di Mario Cantarella nei confronti di qualsiasi voce critica. Pur di “sopprimere” ogni suo dissidente o presunto tale non manca di sfruttare la sua posizione di forza con pressioni psicologiche e tentativi di fare terra bruciata attorno a chiunque osi esprimere una posizione diversa dalla sua o evidenzi aspetti di malcostume e degrado politico-amministrativo. Lo ha fatto con la protezione civile, ma anche con dipendenti comunali, con propri assessori e consiglieri, con dirigenti scolastici e, inevitabilmente, con qualche cronista “non allineato”, al quale ha offerto più volte incarichi professionali nel tentativo (ovviamente fallito) di comprare il suo silenzio. Per Cantarella, come per qualsiasi altro esponente della tradizione più autentica della Destra, non devono esserci critiche al suo operato, tutti devono ritenere la “sua” Biancavilla come il paese delle meraviglie e non possono esistere sfumature: o si è con lui o contro di lui. Sia nell’episodio della discarica abusiva che in mille altri, Cantarella sta riproponendo la sua vera identità, intollerante ed allergica alla dissidenza e alla critica, che soltanto in campagna elettorale aveva mascherato con i panni della moderazione e della cultura democratica. I dissidenti dell’amministrazione, siano essi politici, intellettuali, sindacali, parrocchiani o della “società civile”, a Biancavilla si esprimono poco o niente, come abbiamo più volte denunciato da queste pagine. Ma i pochi che volessero alzare la voce, d’ora in poi stiano attenti: rischiano il manganello o l’olio di ricino.
Vittorio Fiorenza