MESSI AL BANDO GLI INSULTI VIRTUALI

“Scusate il disturbo” entra nel terzo anno della sua pubblicazione. Un periodo non breve per guardare indietro e fare qualche riflessione. Lo si è detto in più occasioni: quando si è deciso di aprire uno spazio sul web, lo si è fatto quasi per gioco. Ma si è andati oltre. Nel senso che questo blog è diventato una community, capace di fare opinione e di porre all’attenzione dei biancavillesi aspetti sulla vita politica della città, tralasciati o censurati dalle cronache ufficiali. Di sicuro nessuno si aspettava un simile riscontro. Il “fenomeno blog” a Biancavilla non è, ormai, circoscritto ad una ristretta cerchia di “internauti”. Per quanto continui inevitabilmente a rimanere un fenomeno di nicchia, la pubblicazione online di interventi, analisi e commenti in queste pagine rappresenta un’assoluta novità culturale (degna di annotazione negli annali) che raggiunge anche chi è poco pratico di connessioni Internet, browser e web. Vedere al circolo ricreativo l’anziano settantenne che ha in mano una copia di un post di questo blog e lo discute con un amico («Ma cu minchia è stu Fiorenza? Ci scattiau boni boni…»), è un’immagine che riempie di soddisfazione.
Ben poca cosa, si intende. Non bisogna lasciarsi prendere dall’entusiasmo. Biancavilla rimane un paese non normale con una classe politica culturalmente inadeguata, non abituata ad essere messa sotto analisi, tanto che i suoi componenti si atteggiano spesso come proprietari privati nella gestione della cosa pubblica. Un aspetto su cui il nostro blog è stato martellante, con le conseguenze che tutti conoscete. Il “successo” di questo spazio web lo si deve soprattutto ad uno stile spicciolo e ad un linguaggio diretto, senza le inutili coreografie del “politicamente corretto”, senza formalismi e perbenismi, tipici di una certa anima di Biancavilla, quella bigottamente tradizionalista, predominante nell’attuale stagione. Un “successo” dovuto alla messa in discussione di aspetti che nemmeno la cosiddetta Sinistra pone all’attenzione del dibattito politico.
Doveva essere -questo sito- uno strumento «per scrivere ciò che gli altri non dicono». E così è. Ma non tutti hanno capito. Ad eccezione dei soliti noti, da Alfredo Catalfo a Francesco Portale, da Dino Laudani a Vincenzo Randazzo, gli autori dei commenti si sono sempre nascosti nell’anonimato, non per evitare la semplice esposizione (cosa che potrebbe essere legittima), ma per “colpire” in modo vigliacco. Se si esclude quello dell’omicidio, infatti, le accuse e gli insulti rivolti non solo al curatore di questo sito ma soprattutto ai politici di ogni colore, completano la gamma di reati presenti nei codici civile e penale. Tutto questo è stato ovviamente filtrato, ma da oggi in poi ci saranno disposizioni ancora più rigorose, almeno all’interno di “Scusate il disturbo” e delle sue rubriche.
No, non si tratta di limitare le discussioni, ma di renderle più pulite. Chi scriverà i propri contributi senza chiacchiericci o inutili provocazioni, senza insultare questo o quell’altro, con riferimenti a fatti verificabili, con un linguaggio moderato e toni civili, sarà sempre il benvenuto. Per gli altri, sarà utilizzato il cestino. In maniera decisa e rigorosa. Chi, poi, volesse raccontare retroscena e verità “stravolgenti”, lo faccia pure, rendendosi identificabile e rintracciabile. Regole nuove e radicali, che vengono adottate dopo la constatazione, negli ultimi mesi, di gravi episodi ai danni di questo blog (già al vaglio della polizia postale di Catania, che ha inviato relativo fascicolo alla Procura della Repubblica, su cui sarete prossimamente informati) e dell’aumento di commenti di insulto e diffamazione allo stato puro contro tutti (ovviamente non pubblicati).
Episodi che, come ci hanno riferito le recenti cronache, hanno sconfinato il web con quello striscione ad opera di idioti che se la sono presi col sindaco Cantarella, provocando la reazione solidale della “Casa delle Libertà”. Certo, i messaggi di solidarietà sono ormai una prassi. Servono ai vari esponenti politici per mostrarsi votati alla convivenza civile, servono a dimostrare sentimenti di «amicizia al di là della politica» (si dice sempre così, no?), servono ai giornali per tappare i buchi dovuti alla scarsità di notizie nel periodo agostano. Ma bisogna andare oltre la mera retorica. Per esempio, ammettendo che certi fatti, dai messaggi diffamanti nei blog ai volantini con atti “riservati” e privati lasciati nell’ufficio di Presidenza, non sono opera di “gente comune”. Al bracciante che si alza alle 5 del mattino per andare ad irrigare o al panettiere stanco dopo una nottata di lavoro, per quanto politicizzati possano essere, non viene loro in mente di compiere atti di così bassa lega. Si tratta verosimilmente -diciamolo pure- di tizi interni o attigui alla politica o addirittura alle istituzioni (militanti, amministratori, dipendenti comunali, persino parrocchiani), che non hanno mai imparato a vivere civilmente.
C’è da prevedere che nei prossimi mesi, man mano che si avvicinerà l’appuntamento elettorale, tali atti deprecabili possano moltiplicarsi. Ecco perché “Scusate il disturbo”, oltre a concludere le sue pubblicazioni a fine 2007 (come annunciato da tempo) per non “partecipare” alla campagna elettorale, fin d’ora eviterà di essere strumento di quanti avessero voglia di seminare insulti e attacchi personali, mettendo in pratica nuove e più rigide regole nella pubblicazione dei commenti. Un modo concreto per tenere ai margini certi individui. Anche perché, per dirla come il sindaco Cantarella, «di questi individui, Biancavilla non ne ha bisogno». Non ne hanno bisogno neanche le discussioni nei blog. Ma soprattutto le istituzioni e la politica. Se non lo si riconosce, tutto diventa festival dell’ipocrisia. E nessuno (militanti, amministratori, dipendenti comunali, persino parrocchiani) potrà più rivendicare il diritto di indignarsi, tanto meno di manifestare solidarietà.
Vittorio Fiorenza

MESSI AL BANDO GLI INSULTI VIRTUALIultima modifica: 2006-08-22T18:20:00+02:00da v_fiorenza
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16 pensieri su “MESSI AL BANDO GLI INSULTI VIRTUALI

  1. Sono sempre stato contrario alla censura, ma da tuo – ahimé – concittadino e gestore di diversi siti web ti offro la mia solidarietà. Continua sempre così, senza timori né peli sulla lingua.

    Tommy David

    Tommy David

  2. Finalmente. Condivido in pieno la decisione di essere rigorosi su certi commenti. Spero che anche altri siti seguano la stessa regola, in modo da essere complici indiretti di tizi che hanno voglia soltanto di insultare e togliersi qualche sassolina dalla scarpa, senza farsi riconoscere. Anche se il numero di commenti diminuirà, di sicuro si alzerà la qualità degli stessi. Antonio, lettore assiduo

  3. Condivido anche io: meglio pochi commenti, che una valanga di gentaglia che non merita di stare tra le persone civili. Auguri al blog per il suo terzo anno di pubblicazioni. Spero che a fine 2007 non chiuda, ma rimanga. Ci rifletta sig. Fiorenza. Cordiali saluti da un lettore quotidiano.

  4. Cartellino rosso per coloro che non fanno critiche, ma solo i black block del web. Mi sembra giusto, scelta condivisa. Tornerò per scrivere i miei commenti, visto che adesso c’è campo pulito. Ciao Vittorio, ALFIO STISSI

  5. E’ proprio vero. La valanga di solidarietà espressa al sindaco mi sembra esagerata e una parata di pura retorica. E’ sempre da condannare l’insulto, ma il sindaco ha detto che “non mi lascio intimidire”. E chi lo ha intimidito? Non mi pare che atteggiarsi al “Crocetta di destra” lo porti lontano, anche perché il sindaco di Gela bada alla sostanza, quello di Biancavilla mi sembra che badi molto all’immagine e alla visibilità fine a se stessa. Senza offesa per nessuno. Francesco T.

  6. Io credo che lo striscione contro il sindaco sia un’azione da condannare, ma come dice Fiorenza chiediamoci chi compie atti del genere, compresi certi commenti nei blog? Ogni volta si pensa a persone di altri pianeti, ma pensandoci si potrebbe trattare di individui interni alla politica che utilizzano questi strumenti barbari per screditare l’avversario. E’ un discorso che ovviamente vale per tutti i politici perché tutti hanno subito attacchi vigliacchi e tutti hanno espresso solidarietà ipocrita. Come al solito, Fiorenza, è una analisi azzeccata. Antonella Randazzo P.S. Condivido le nuove regole sulla pubblicazione dei commenti, era ora di dare un taglio ai maleducati.

  7. Seguo questo sito fin da quando è stato aperto. Oggi è un punto di riferimento per Biancavilla, spero che a fine 2007 non chiuda come annunciato dal curatore. Condivido invece il maggiore rigore nel filtrare i commenti. Auguri anche per il futuro. Salvo P.

  8. Le mie congratulazioni a questo sito. La dimostrazione che se si vuole, si può creare a Biancavilla qualcosa di positivo. Auguri per il futuro. Anche io spero che a fine 2007 il blog non chiuda ma continui la sua attività. A.L.

  9. Mi associo alle congratulazioni per avere “resistito” fino a questo punto, nonostante gli ostacoli e i colpi bassi. Complimenti Fiorenza, auguri a “Scusate il disturbo”. Antonio Messina

  10. vittorio ciao non capisco il per che di co si tanto silenzio nel tuo
    blog.forse sei tu che censuri i commenti?ho pure ancora una volta i
    biancavillesi dimostrano la sua totale indifferenza quanto una persona
    si trova in difficoltà momentanea?
    se bene non ho capito bene la
    motivazione della querela che ti e stata fatta.io credo nella più
    totale tua buona fede di divulgazione dell’informazi one. e forse ri
    tenendoti persona scomoda ti stanno persegui tanto a suon di querele.ma
    io sono ottimista e sono certo che tutto si risolvera in una bolla di
    sapone,per te ma forse più di un amministratore dovrà spiegarci tante
    cose.ora augurandoti che tutto volge per il meglio ti saluto come
    sempre fraternamente e ti prego di riprendere la grinta di prima pure
    quanto la verità a qualcuno non piace.
    ciao vittorio.
    Alfio D’Agati.

  11. Mi fa piacere per le “pulizie” attuate in questo sito, un motivo in più per venirlo a visitare più frequentemente. Auguri. Sonny77

  12. Ritorno dopo un po’ di tempo in questo blog. Mi fa piacere apprendere delle nuove regole, si vede già la differenza… c’è più “pulizia”. Mi fa piacere.

  13. toc….tocc…. . Permesso? Scusate il Disturbo……. ……. lascio un messaggio di Stima e Solidarietà!
    Ciao cibernauti 🙂 un Sorriso x Vittorio
    Angelica

  14. La quantità (dei commenti), non sempre, risponde alla qualità.
    Anche questa è una scelta di onestà intellettaule che ti fa onore.
    cari saluti piero

  15. ciao vittorio.
    La scelta di non publicare piu gli articoli che attaccano oppure insultano chiunque, è una scelta giustissima.
    Sperando, e lo spero pure che questo accada pure nel mio blog, che i lettori e commentatori non offendano piu e non cercano di nascondersi dietro l’anonimato.
    con stima sergio mazzaglia

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