GAME OVER DI SUPERMARIO FLOP

Diciamolo subito, senza giri di parole e lunghe premesse. Se si dovesse interpretare alla lettera il manuale del buon costume politico, il sindaco Mario Cantarella, sempre ligio alle regole, dovrebbe prendere atto di ciò che gli è capitato, dimettendosi immediatamente, ed aprire la fase delle elezioni anticipate. Visti la bocciatura del bilancio 2006 e il dissolvimento della sua maggioranza, dovrebbe giungere alla consapevolezza che i rapporti tra gli alleati si sono slacciati, gli assessori si azzannano tra loro e la sua coalizione è crollata, minando inevitabilmente le possibilità di completamento del suo programma.
Ovviamente, da qui a qualche settimana, il bilancio sarà approvato (nessuno dei 20 consiglieri vuole perdere la propria poltrona e andare a casa) e la politica del realismo impone la ricerca di nuovi equilibri e, con molta probabilità, la tracciatura di una nuova mappa politico-amministrativa. Rimane e rimarrà, però, lo sfregio al sindaco e alla giunta comunale. Non era mai accaduto che si arrivasse a tanto. Biancavilla passa così dal record del primo comune in Sicilia ad avere approvato in grande anticipo il bilancio 2005 al primato negativo del bilancio 2006 bocciato, nonostante una maggioranza “granitica” di 14 consiglieri.
E’ esagerato parlare di fallimento del Centrodestra? Secondo “Scusate il disturbo” no. Ciò che è successo non è un campanello d’allarme, ma la morte politica di un sindaco che non è stato in grado di fare il leader e di tenere unita e motivata una coalizione. Un sindaco che per tre anni si è ostinato a non dovere ristrutturare uno schieramento, le cui crepe si sono rese visibili in mille occasioni, senza alcun tentativo di sanarle (vi ricordate il nostro invito: «Sindaco, faccia qualcosa di destra»?)
La clamorosa bocciatura del bilancio (ottenuta con il voto contrario del Centrosinistra e l’astensione di cinque consiglieri di maggioranza: il presidente Antonio Portale -Nuova Sicilia- Salvo D’Agati e Santo Zammataro del Mpa, Vincenzo Papotto e Alfio Furnari dell’Udc) è quindi soltanto la cronaca di un flop annunciato.
Le motivazioni ufficiali le avete sentite, con grande chiarezza e trasparenza, dal presidente Portale, nel corso della seduta consiliare. Non era possibile votare un bilancio stravolto da un emendamento voluto da Forza Italia e “Modernizzazione e Lavoro”, ma passato con il consenso determinante dell’opposizione, su un mutuo di 1,2 milioni di euro per la circonvallazione sud. Non si trattava più del documento presentato dalla giunta, frutto di accordi di coalizione, ma di un’altra cosa. Inaccettabile, sul piano politico, un metodo simile. Una decisione del genere, che avrebbe obbligato il Comune a pagare 80mila euro ogni anno per i prossimi vent’anni, non si può adottare con un emendamento, ma dev’essere condivisa da tutti gli alleati in fase di preparazione del documento.
Per chi ha scarsa sensibilità istituzionale, queste sono «motivazioni futili». Ad affermare tanto, non a caso, è stato Pasquale Lavenia, l’altra sera in tv. Qualcuno si offra volontario e corra a spiegare all’assessore ai (Non) Rapporti con il Consiglio Comunale che in politica conta la qualità delle proposte (sulla circonvallazione sud nessuno ha da ridire) ma sono fondamentali modi e mezzi (in questo caso forzati, dunque inaccettabili) per arrivare alla sua approvazione. Una regola semplice semplice, che non fa notizia se non compresa da Lavenia, ma dispiace constatare che i nipotini di Firrarello non l’abbiano tenuta in considerazione.
Quanto accaduto in aula, a differenza di ciò che pensa l’assessore e, in parte, anche il sindaco, è legittimo e responsabile. Pensare che il Consiglio Comunale serva soltanto a dare l’ok, sempre e comunque, ad una proposta di giunta, significa considerare i consiglieri attori cretini di una recita idiota. Meglio allora abolire l’assemblea cittadina. Ognuno che ha espresso il voto si è assunto una responsabilità. Chi fa parte della giunta, anziché cercare all’esterno i colpevoli da giustiziare, farebbe bene a fare autocritica, a cominciare dall’incapacità di intercettare gli umori e le intenzioni dei propri riferimenti in aula.
Già nella seduta precedente, dedicata al gioco a bersaglio contro il direttore generale Carmelo Cunsolo, cioè il collaboratore n. 1 del sindaco, bisognava agire con determinazione. Invece, Cantarella ha mostrato atteggiamenti contraddittori. Prima ha sostenuto l’intollerabilità di voti mischiati con l’opposizione e l’obbligo di dare l’ok sul bilancio, così come redatto. Poi ha affermato che, nonostante l’emendamento milionario, passato con l’opposizione complice, il documento poteva essere votato.
Tutto questo, comunque, ormai appartiene all’accaduto. Sarà interessante capire, adesso, ciò che accadrà, quali effetti ci saranno, cioè, sulla composizione del Centrodestra e dell’amministrazione comunale. Proviamo ad avanzare qualche ipotesi in libertà.
Bersaglio principale sarà sicuramente la vicesindacatura. Il voto del bilancio ha evidenziato la spaccatura del Mpa in due: da una parte Salvo D’Agati e Santo Zammataro (riferimenti di Salvuccio Furnari), dall’altra Francesco Nicolosi, ombra di Pasquale Lavenia. Nessun fatto insolito, per chi osserva costantemente i fatti politici locali. La novità è che, se prima queste due anime convivevano, ora sono emerse in due gruppi distinti, legati (non si sa fino a quando) soltanto dalla stessa sigla. I calaciuriani sono più indeboliti e, se si aggiungono i veleni spruzzati su di loro da Lavenia per non essere riuscito, alle scorse Regionali, a dimostrare di “pesare” più dei suoi inquilini, c’è da scommetterci che la seconda carica di giunta sarà oggetto di numerosi appetiti, essenzialmente da parte dei berlusconiani. Va però ricordato un piccolo dettaglio. La vice-sindacatura Furanari non è nata da accordi post-elettorali del 2003 e prescinde dai pesi espressi attualmente in consiglio comunale. La sua genesi è legata alla nascita stessa della candidatura di Mario Cantarella, decisa a Catania dai leader della Casa delle Libertà. In altre parole, rimettere in discussione Furnari significa porre in dubbio l’esistenza della sindacatura Cantarella, se si vuole essere coerenti con gli accordi e le “parole d’onore”. Vedremo.
Altro possibile effetto del recente voto consiliare dovrebbe riguardare Nuova Sicilia. La detenzione della presidenza del Consiglio e di un assessorato da parte di Portale potrebbe non essere più tollerata. Una strada che risulterà, però, poco conveniente, visto che il leader di Nuova Sicilia è da considerare l’unico a potere fare, se vuole, danni seri.
Quanto all’Udc, ci sarà chi, a cominciare dal “partito dei querelanti”, proverà a porre l’esigenza di una uscita di Carmelo Cantarella per portare serenità in giunta. Sarà un tentativo, ma basterà che Fabio Mancuso faccia una telefonata perché il duo Ingiulla-Lavenia si “cali la pipa”.
Ce n’è abbastanza, insomma, per non fare passare delle spensierate ferie agostane al sindaco. A lui, a questo punto, non rinnoviamo più quel vecchio suggerimento per uscire da questa interminabile crisi («Faccia qualcosa di destra»). Ma ne rivolgiamo un altro, senz’altro meno impegnativo del primo: faccia qualcosa.
Vittorio Fiorenza

>>> IL COMMENTO di Vincenzo Randazzo

GAME OVER DI SUPERMARIO FLOPultima modifica: 2006-07-30T20:05:00+02:00da v_fiorenza
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45 pensieri su “GAME OVER DI SUPERMARIO FLOP

  1. 28-07-2006 alle 23:57
    L’inizio della fine di questa amministrazione ? Malgrado l’accondiscend enza del sindaco verso forza italia, accettando l’emendamento da questi presentato, il bilancio è stato bocciato dell’UDC e da parte dell’MPA. Il bilancio, è la parte essenziale di una amministrazione bocciandolo la maggioranza risulta spaccata, ed il sindaco esautorato, di fatto, dell’espletare il governo della città. Credo, sia opportuno a questo punto prendere atto del fallimento di questo centrodestra (da tempo ingessato) e trarne le dovute conseguenze dimettendosi e ridando il mandato agli elettori. piero cannistraci

  2. 29-07-2006 alle 15:24
    In merito alla bocciatura del Bilancio di previsione da parte di buona parte dei Consiglieri comunali di Maggioranza. E’ ormai palese che il Centrodestra a Biancavilla ha fallito sotto ogni aspetto. Se davvero questa Amministrazione comunale è coerente farebbe bene a trarne subito le dovute conseguenze. Non si può amministrare un comune in queste condizioni, senza una maggioranza. Il Coordinamento del nuovo Gruppo della Margherita di Biancavilla

  3. Il sindaca, se di destra è veramente, non può permettere al consiglio di passarla franca; ormai lui ha perso, comunque vadano questi ultimi 2 anni, verrà ricordato di sicuro non positivamente, tanto vale che si dimetta e si vada alle elezioni anticipate. Questa sola potrebbe essere l’azione di un amministratore che si vede sconfitto da tutti, e non quella di continuare a qualunque prezzo, e poi per chi…… continuando ci guadagnerebbero solo quelli che adesso l’hanno bocciato……. . Elezioni anticipate: questo sarebbe il gesto più nobile che un sindaco in questa situazione potrebbe fare! Ma lo fara? Ne dubito fortemente e tutti i comodisti che non perderanno la propria poltrona (per altri due anni perchè dopo…..) saranno felici come una pasqua! Francesco Portale

  4. Non c’è che dire. Da sempre, in questo sito, io ho preso le difese di Mario Cantarella e della sua amministrazione . Ma dopo quello che ho visto in televisione, penso sia meglio il silenzio e ammettere che questa esperienza è finita nel peggiore dei modi. Il Centro Destra ne prenda atto, non siamo riusciti a dare a Biancavilla una politica migliore e non abbiamo mantenuto le promesse. Andiamo a casa e chiudiamoci dentro. Delusissimo

  5. Ma di che stiamo parlando? E’ ovvio che Mario Cantarella si dimetterà. E’ una persona che ci tiene ai principi, quindi penso tra oggi e domani rassegnerà le dimissioni. Che credete che non sia coerente? Sarà coerente e andrà a casa. A novembre ci saranno le elezioni o al massimo a maggio. Buona campagna elettorale a tutti. P.L.

  6. Ho seguito la trasmissione su Video Star con il sindaco e l’assessore Pasquale Lavenia sulla bocciatura del bilancio. Condivido l’appello lanciato da Lavenia affinché i politici operino nell’interesse generale. Peccato che a fare questo appello sia uno che ha una delega “particolare” e sconosce il significato del termine “generale”. Ma questa, la mettiamo in mezzo alle altre. I T I V I N N I A C A S A

  7. La cosa peggiore che può capitare ad un sindaco e alla sua giunta è la bocciatura del bilancio. Questo è capitato a Mario Cantarella e al Centrodestra. Anche i bambini capiscono e credono che la giusta conseguenza sarebbero le dimissioni. Ma si sa, una volta incollato il culo sulla poltrona, poi è difficile scollarlo. Meditate gente di Centrodestra… Ma vedo che da alcuni mesi, in questo sito, si sono ridotti notevolmente i sostenitori del sindaco. Forza, ora tutti a cambiare casacca. Forza, c’è posto per tutti. Per questo Biancavilla è un cesso.

  8. Il bilancio non passa!
    Venerdi nero per l’amministrazi one di centrodestra a Biancavilla, la maggioranza che da tre anni sostiene il sindaco Cantarella si è sbriciolata sul bilancio.
    La fine di una agonia lenta che certamente non ha giovato al paese.
    Il PDCI di Biancavilla, auspica che si possa andare al più presto alle urne per eleggere un nuovo Sindaco ed un nuovo consiglio comunale, certamente più idoneo ad amministrare.
    PDCI Biancavilla

  9. Sabato ho visto il programma di Video Star Messa a Fuoco che figura che ha fatto il Sindaco, era meglio che non ci andava. Che delusione speravo in lui per un cambiamento di Biancavilla, fà bene Fiorenza a ricordare che nel 2005 Biancavilla era stato il primo Comune ad approvare il Bilancio, adesso nel 2006 è l’ultimo, che figuraccia.

  10. SINDACO CANTARELLA VADA A CASA. Nell’ amministrazione del sindaco Cantarella, l’ultima falla si è aperta con la bocciatura da parte del Consiglio Comunale del bilancio di previsione 2006. E’ l’ultimo atto del fallimento di un sindaco che aveva promesso di stupirci con effetti speciali, dando colore e un nuovo volto a Biancavilla. Ci ha invece stupiti per la sua incapacità ad amministrare, a parlare con la gente, ad interpretare i reali bisogni del popolo. Cantarella adesso è senza maggioranza, ma alla faccia della coerenza, che a parole dice di avere, non vuole prenderne atto. Non vuole andarsene. Non vuole dimettersi. Anche se sa che rimanere ancora aggrappato alla poltrona di primo cittadino farà solo molto male a Biancavilla. Al potere ci ha preso gusto. E, pur di rimanere insella, tenta di spaccare il pelo in quattro: fa i giochi di prestigio con le parole e con un uso stucchevole delle procedure, per consumare le sue ultime vendette. Il Consiglio Comunale l’ha bocciato e deve andarsene. Biancavilla MERITA DI PIU’. Biancavilla MERITA UN NUOVO SINDACO. Il Centrosinistra di Biancavilla.

  11. Fanno bene i nostri giornalisti a parlarci di questi fatti che fanno vergognare la nostra città. Bravi a Fiorenza e a Ventura.
    Una battuta a Vittorio però la vorrei fare.
    Hai detto che nel 2007 chiuderai il tuo blog perchè potrebbe essere influenzato dalla calda campagna elettorale. Ma se andiamo ad elezioni anticipate, ovvero se il sindaco si dimmetterà (cosa probabile se è davvero coerente!) che farai col tuo blog? Si andrà a chiusura anticipata?
    Un conoscente

  12. Siamo realisti. Non ci saranno elezioni anticipate e Mario Cantarella non si dimetterà. E anche “Scusate il disturbo” continuerà normalmente come da programma fino al dicembre 2007 (mese più, mese meno).

  13. Sindaco si dimetta non faccia ancora del male a Biancavilla se è vero che che ama la sua città ne prenda atto non resti attaccato alla poltrona se continua passerà alla storia come la perggior amministrazione , ha dato dimostrazione di bassa ma bassissima politica in tanti passaggi della sua amministrazione non ultimo quello del reingresso in giunta dell’assessore Ingiulla perchè è lei che là permesso, è lì se rotto qualcosa che non si può più rimarginare, Biancavilla ha perso già tre anni della sua vita non ci faccia perdere ancora altri due anni. Sindaco faccia qualcosa di destra. Uno vicinissimo alla destra che ERA dalla sua parte

  14. Fiorenza lo sai meglio di me che la bocciatura di un bilancio non è un fatto nuovo…adesso si insedierà il commissario e,assieme al sindaco, predisporrà un nuovo bilancio che il consiglio comunale dovrà approvare affinchè rimanga in carica. Ma vorrei far sapere che se cadrà il consiglio comunale non si andrà a votare ma resterà in carica il sindaco e il commissario farà le veci del consiglio comunale. Detto questo mi permetto di dire che da questa situazione il sindaco ne esce rafforzato perchè adesso ha l’occasione per far fuori Salvuccio Furnari & company, l’unica vera opposizione alla maggioranza.A chi si firma Centro Sinistra: ma esiste un centro sinistra a Biancavilla? E se chiedete le elezioni anticipate con quale sindaco vi presenterete? Fate almeno un nome…

    Piero.

  15. Chi si firma Piero ha le idee confuse. Intanto è la prima volta che il Consiglio boccia un bilancio. Poi in caso di scioglimento, il commissario non farà alcuna vece del Consiglio, ma si andrà ad elezioni solo per l’assemblea cittadina. Voglio vedere se il sindaco ne esce rafforzato. Secondo me non farà niente e rimarrà con le ossa rotte. Non si capirebbe poi perchè Salvuccio Furnari si deve buttare fuori e invece Udc e Portale devono rimanere. Bell’esempio di democrazia. PS Chiedo a Fiorenza di commentare l’intervento di Portale in televisione. Giuseppe T.

  16. Sindaco mi ascolti: butti fuori Salvuccio Furnari, che è il suo diretto antagonista. Butti fuori Andrea Ingiulla perché non le serve. Butti fuori Pasquale Lavenia, che di sviluppo economico non ne capisce e le ha fatto fare una gran brutta figura con il conflitto di interesse. Butti fuori Carmelo Cantarella perché non è cosa. Butti fuori i due di Forza Italia, che non so neanche come si chiamano tanto non hanno fatto una mazza. Faccia una intera giunta di persone di Alleanza Nazionale e mandi a fanculo tutti. Nostalgico del Manganello

  17. un’altra faccia della medaglia: Mpa (Salvuccio Furnari), Nuova Sicilia (Nino Portale), UDC (Papotto e Furnari) hanno dimostrato di coltivare solo i loro interessi. Meglio una maggioranza ristretta, e non a 14 ma così falsa. Lo sappiamo da sempre che Salvuccio è stato il primo oppositore del Sindaco e ad intromettersi anche quando non c’entrava. Del resto conosciamo bene il personaggio. A casa, voi che guardate solo ai vostri interessi.
    Complimenti a Fiorenza.

  18. se questi sono i commenti dei biancavillesi con tutto rispetto per lei signor Fiorenza le conviene chiudere questo blog. su 19 interventi non c’è ne uno inteligente.
    oppure le consiglio di cambiare indirizzo. non pubblichi i commenti senza senso.
    io sono un’uomo di destra, ho votato il Sindaco Mario Cantarella in piena fiducia, obiettivamente se fatto incastrare da tutti questi demoscristiani.
    in questo momento da lui mi aspetto una reazione razionale senza colpi di testa, ma che lasci l’impronta di un’uomo di destra.
    quindi riproponi il bilancio del programma per cui è stato eletto, chi non lo condivide lo vota contrario e va a casa, ti presenti in consiglio libero di ricatti e strumentalizzaz ioni varie, chi non lo voterà se ne assumerà la responsabilità.
    solo il popolo di destra potrà di nuovo apprezzarti, se no dimostrerai che anche tu hai interessi alla poltrona e non sei un’uomo libero.
    con stima un’uomo di destra

  19. Tutti addosso al vicesindaco perchè vi fa comodo così. Se avete le p… prendetevela anche con Portale, che ha commesso la stessa “colpa” di Salvuccio Furnari. Invece no. Siete solo ietta acqua. Abbiate il coraggio di prendere una decisione come si deve: buttate fuori coloro che si sono astenuti, tutti, nessuno escluso. Voglio vedere dove andrete. Non l’avete capito? Siete fuori gioco e per Cantarella e An è stata la prima e l’ultima esperienza amministrativa. Diciamo un incidente di percorso. Anzi, dovete essere contenti. In un paese di sinistra come Biancavilla dove poteva essere mai che i postfascisti arrivassero al governo della città. Baciate dov’è più sporco, altrimenti fate peccato. Fidel Castro

  20. Sono molto delusa da questa amministrazione , ci aspettavamo tanto da Mario Cantarella. Lui lavora, ma certe scene non si possono tollerare. Anche lui ha delle responsabilità politiche se a Biancavilla la politica continua ad essere qualcosa di cui guardarsi a vista. Il problema è che a sinistra non vedo alternative valide e quindi penso che Biancavilla andrà sempre più a fondo. Spero di sbagliarmi. Alessandra PS Ma perché il sindaco non partecipa ai blog? Il dibattito acquisterebbe molto.

  21. Classe politica da schifo. Salvuccio e Portale buttateli via. Sono espressione del vecchio, modo di fare politica per i loro interessi.
    Però il cventrodestra non faccia la parte del presuntuoso, perchè a Biancavilla non c’è nessuna alternativa seria.
    Classe politica fatta tutta di vecchi volponi che si guardano il XXXX. Forse Biancavilla merita di più, ma forse non sappiamo produrre una squadra amministrativa decente.

  22. che manifesto stupido, chiedono al sindaco di dimettersi perchè la sua maggioranza se sfaldata.
    forse ricordo male io, e vorrei il vostro conforto, ma ex sindaco Pietro Manna non l’aveva persa pure la sua maggioranza?
    e quante maggioranze ha cambiato durante i suoi ultimi 5 anni di mandato?
    eppure se non ricordo male non si e mai dimesso, quindi il solito manifesto per accontentare i delusi dell’opposizio ne.
    e facile criticare dimendicandosi il passato.

  23. No, il manifesto non è stupido per niente. Anche perchè quando Manna era in difficoltà e senza maggioranza, il centrodestra chiedeva le dimissioni. Anche allora il centrodestra era stupido? Come dimenticate presto i fatti della politica… Centrodestra vergognati, prima di imparare a governare devi ancora sottoporti a lezioni di democrazia per altri 60 anni.

  24. Complimenti al sindaco Cantarella per la sensibilità democratica. Copre i manifesti che gli chiedono le dimissioni, strozzando lo scontro dialettico e politico. Veramente complimenti.

  25. comunque confermi che il MANNA PIETRO quando perdeva la sua maggioranza non se ne andato a casa……….. …..quindi manifesto inutile stupido.

  26. Il Manna Pietro come lo chiami tu era ben abile a superare le difficoltà di maggioranza e i suoi problemi non intaccavano il cammino delle sue iniziative amministrative. Il Cantarella Mario non è stato capace di tenere unita la sua grossa coalizione di 14 consiglieri e la conseguenza la piange la città con il bilancio bocciato, cosa mai successa a Manna. Informatevi prima di aprire bocca.

  27. Chi l’ha detto che a Biancavilla i servizi non funzionano? Appena il Centrosinistra ha affisso i manifesti per chiedere le dimissioni del sindaco (malconcio dopo la bocciatura del suo bilancio), chi di competenza ha immediatamente oscurato i manifesti fuori posto. Un servizio così celere ed efficiente non si era mai visto a Biancavilla. Vivissimi complimenti. TANO

  28. 6-08-2006 alle 13:49
    Complimenti a Vincenzo Randazzo per la serietà, la profondità e la serenità con cui ha analizzato la vicenda. Cosa che non si può dire del post di Fiorenza tutto sbilanciato a sostegno del solito amico Salvuccio Furnari. I fatti sono chiari. Lo ha detto anche Randazzo. Chi ha sbagliato deve pagare. In questo caso Salvuccio Furnari e XXXXXXXXXX Antonio Portale. Ci aspettiamo una maggioranza dimagrita ma più coesa, non tante primedonne assetate solo di comparire sotto i riflettori, come ha scritto un giornalista. Coraggio al Sindaco e a chi crede nella serietà politica.

  29. E’ da superficiali ritenere che chi scrive prenda le “difese” di qualcuno solo perché amico e non considerare, invece, che quanto espresso sia frutto di convinzioni, indipendenti da simpatie o antipatie. Questo modo di pensare non mi appartiene. Sarebbe banale, banalissimo.

  30. Innanzitutto vorrei dire che io l’articolo di Fiorenza lo condivido in pieno, mentre quello di Vincenzo Randazzo mi sembra una legittima ma scontata difesa d’ufficio del suo sindaco, un po’ come faceva Salvatore Pastanella o Antonino Benina nei confronti di Pietro Manna. Non c’è traccia di autocritica ed è incentrato sulla vendetta, tra le righe, da fare nei confronti dei “traditori”. Poi da una parte accusa la sinistra di essere la migliore, dall’altra afferma che meglio del sindaco Cantarella non ce n’è. Un po’ di umiltà, per favore. Ripeto, se Randazzo faccia di questi discorsi è ovvio. Anzi gli fa onore perché mi sembra l’unico rimasto fedelissimo al sindaco. Ma lasci giudicare i cittadini. Mi dispiace che ogni volta che uno di destra ha l’opportunità di scrivere qualcosa, si limiti soltanto a fare da supporter al sindaco e non faccia mai un po’ di meaculpa. In sostanza Randazzo dice che il bilancio è stato bocciato per colpa dei soliti democristiani, inciuciatori, di quelli che si preparano a tradire, di quelli che la prossima volta saranno su altre barricate. No, no. Il bilancio è stato bocciato per le incapacità politiche di Mario Cantarella. Chi se ne fotte se c’è la moda della bocciatura anche in altre realtà. La verità è che a Biancavilla quel voto si è potuto verificare perché il sindaco ha ingessato la politica, che per sua natura è movimento, continua evoluzione. Invece di adattare la rotta in base ai nuovi eventi, lui è rimasto fermo. Questo non va, anche perché quando c’era da restare fermi (per esempio sul cambio di assessore di Rinascita democratica) lui si è mosso realizzando un più bel pasticcio che poteva fare, lasciando molti dubbi e perplessità. Meditate gente, meditate. Un vero socialista

  31. 07-08-2006 alle 15:00
    Ho visto il programma fatto da Video star. Complimenti perchè hanno messo in luce la cattiveria e XXXXXXXXXX di Antonio Portale. A proposito, ma non erano amici? Stavolta Pasquale Lavenia ha avuto la meglio su XXXXXXXXXXXXXXX Portale. Uno cerca il pelo nell’uovo, che cerca di darsi ragione anche quando ha torto marcio. Meglio fa Salvuccio che si rintana a non si fa vedere per la vergogna, mentre Portale ha la faccia tosta di apparire e di cercare una spiegazione a quello che ha fatto. Perchè non dice che non ha votato solo per ripicca, che a lui della città non interessa niente, XXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXX, come nel caso di Bianca… pizzeggiando? Lui ha detto che Zammataro e D’Agati non hanno votato il bilancio per interesse. Sicuramente. Ma anche lui lo ha fatto perr interesse. Non è vcero Fiorenza, e informati, che l’emendamento è arrivato all’ultimo minuto, perchè era stato discusso in riunioni di maggioranza. Concludo, se ha fallito qualcuno, ha fallito tutto il centrisinistra, non il sindaco, che non ha proprio nessuna colpa. Anzi, una colpa ce l’ha: quella di non aver buttato fuori da subito Portale e Furnari. Una maggioranza con 11 era più che sufficiente. Avrebbe avuto risultati migliori. Abbasso la sporca politica biancavillese.

  32. “Sulle grandi questioni che riguardano il nostro paese non ho avuto problemi a riconoscere certi meriti (riferito a Cantarella). E in un recente post ho anche sottolineato come buona parte dei punti programmatici siano stati realizzati…” . Fiorenza dalle tue parole mi sembra di capire (e io sono daccordo con te) che Cantarella, almeno la sua persona, merita una riconferma…

  33. Confermo quella mia affermazione. Un sindaco, una amministrazione e una coalizione, però, devono essere giudicati non solo dalle opere realizzate. Ma soprattutto dai loro comportamenti, dagli atteggiamenti, dallo stile politico, dal modo di intendere la cosa pubblica, dal rispetto dell’etica politica, dalla decenza dimostrata nei confronti della città. Aspetti sui quali rimango ipercritico.

  34. 12-08-2006 alle 20:30
    Caro Vincenzo Randazzo ma perchè non chiarisci prima a te stesso le idee, un pò su tutto, e poi cerchi di capire cosa vogliono e cosa succede ai giovani! Credi per quelle quattro cose che insegni di conoscere l’animo umano? XXXXXXXXXXXX Smettila di fare il Guru, e pensa a come ricompattare il partito di cui sei (ancora per poco!) il presidente.

  35. 13-08-2006 alle 12:19
    Ora basta!!! Finiamola con queste critiche stupide e scontate al sindaco Mario Cantarella.Noi biancavillesi siamo fieri ed orgogliosi di averlo come sindaco. Sta portando un pò di civiltà al paese,cosa che di certo non ha fatto la sinistra con il nostro caro Manna e le sue feste,che poi vogliamo chiamare feste perchè siamo persone educate,ma no che quelle erano feste!!!!Rimani a casa caro Manna perchè il paese non ti vuole,hai fatto abbastanza danni.Invece,al sindaco Cantarella,chie diamo di non arrendersi,di non dargliela vinta a quelle serpi ed infami che lo circondano,per il bene del paese e di coloro che credono in lui, che non sono per niente pochi!!!!lo vogliamo adesso e lo vorremo in futuro perchè lui è ciò di cui Biancavilla ha bisogno.Coraggi o,siamo con lei!!

  36. Caro Fiorenza hai ragione: un sindaco un’amministraz ione e una coalizione devono essere giudicati non solo dalle opere realizzate ma anche da altri aspetti come hai ricordato…Sia mo a Biancavilla mica a Oslo…quindi teniamoci stretto Cantarella che almeno ha lavorato bene… E poi sono sicuro che anche Oslo ci invidia Cantarella…

  37. Per quanto ne so io il partito dei fascisti esiste ancora grazie a Vincenzo Randazzo….. Alla faccia della gratitudine!!!
    Un comunista leale

  38. Ho impiegato una vita, direi, per cancellare, spero definitivamente , una eredita’ culturale, o meglio di costume, che mi portavo dietro dal mio paese di origine. Credo che Biancavilla, ossia i cittadini che la abitano, i Biancavillesi, possa cambiare quando si sbarazzera’ di una caratteristica, tipica dell’intera Sicilia, o meglio centro e sud Italia (tanto per fermarci in Italia ma si potrebbe facilmente estendere al sud europa) che si chiama vittimismo. Nell’individuo questo si identifica nel non essere assertivo, nella paura di dire no. Quale rappresaglia avranno i biancavillesi da parte dei loro politici amministratori se diranno no? Forse i loro figli non troveranno piu’ lavoro, o le pratiche in amministrazione resteranno bloccate per anni, o chissa cosa. Dobbiamo avere ‘amici’ dovunque altrimenti non si puo’ vivere. Mario Cantarella e’ una persona piu’ seria di altri politici, ma anche lui appartiene al sistema vittimismo, altrimenti avrebbe fatto ‘qualcosa di destra’, che nulla ha a che fare con la destra o la sinistra, ma tradotto significa avere gli attributi per dire no non ci sto. Qualche giorno fa avevo chiesto in questo blog chi sia mai stato a Oslo. Credo nessuno dei lettori, e credo neanche tu Vittorio perche’ altrimenti non avresti citato ad esempio Oslo quando ci sono altre tre capitali molto meglio amministrate ed anche piu’ belle in Scandinavia. Perche’ fare esempi astratti? Oslo e’ una delle citta’ peggiori della Scandinavia, nell’ultimo ventennio le amministrazioni pubbliche sono state duramente criticate soprattutto per le scelte urbanistiche fatte. Inoltre Oslo e’ una capitale con centinaia di migliaia di abitanti e non puo’ essere paragonata a Biancavilla. Perche’ invece, visto che si vuole prendere a modello un paese scandinavo, non citare i migliaia di comuni in Norvegia, o meglio in Svezia. A proposito, lo sapevi che in Finlandia non esiste il Sindaco, ma un city manager scelto dal consiglio? E i paesini funzionano perfettamente! Quindi si puo’ fare a meno del Sindaco, buono o cattivo? Certamente…il Sindaco non e’ la cittadinanza, non puo’ far quasi nulla. E’ il cittadino che deve cambiare; invece di organizzarsi vacanze in Grecia, o a New York, perche’ non va’ in paesi piu’ civilizzati (si proprio il termine giusto, perche’ il grado di civilizzazione del nostro paese e’ bassissimo paragonato a paesi del nord europa) e si chieda come mai ‘i vicini di casa’ nonostante non si parlano tra di loro comunque si rispettano a vicenda ed invece a Biancavilla dove ci conosciamo tutti non abbiamo il minimo pudore di mettere l’auto in tripla fila o di buttare la spazzatura in giro per le strade? Cosa, secondo i lettori di questo blog, farebbe un cittadino di un piccolo paese della norvegia se sapesse che il politico che ha votato nelle ultime elezioni amministrative non abbia un comportamento etico? In Italia noi rieleggiamo i politici con sentenze passate in giudicato per gravissimi reati (credo siano una trentina seduti in Parlamento) pensate un po’ cosa ce ne facciamo dell’etica. E a Biancavilla? Non ne parliamo.
    Piero Mazzaglia

  39. La sconfitta dei biancavillesi

    Qualunque fatto può essere letto in differenti modi.
    Quando si parla di politica, poi, i punti di vista si moltiplicano, spesso anche ben più del numero dei singoli partiti in gioco.
    In questa sede vorrei, tuttavia, prendere in considerazione un punto di osservazione particolare con riferimento ai fatti politici di Biancavilla delle ultime settimane: quello della gente.
    È ormai risaputa la vicenda della mancata approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale, con la conseguente crisi politica dell’Amministra zione di centro-destra.
    Da qui cerchiamo di ricavare alcune riflessioni, a partire, come premesso, dal punto di vista del cittadino medio, estraneo alle beghe politiche.
    La prima: con questo risultato si è palesato quel conflitto intestino alle forze politiche della Casa delle Libertà latente da tempo. In altri termini, si sa che tra MPA e Forza Italia a Biancavilla non corre buon sangue. Abbiamo parlato in altre occasioni di veti incrociati, di sospetti e invidie reciproche. Il risultato stavolta è sotto gli occhi di tutti. Biancavilla non ha un’estate di intrattenimento , tutta una serie di manifestazioni infatti sono saltate.
    Inutile, come qualcuno ha pure cercato di fare, scaricare la colpa sul primo cittadino, additandolo come la causa di tutti i mali. La coalizione di centrodestra, infatti, ha proposto Mario Cantarella come sindaco proprio perché su nessun altro candidato vi era accordo tra le due forze maggiori. Una sindacatura, pertanto, nata debole non può costituire certo l’ago della bilancia per tenere a bada le molte anime ribelli ed esibizioniste della maggioranza. In questi tre anni ne abbiamo viste delle belle: consiglieri eletti in liste civiche che poi sono passati a formare partiti e partitini, altri gruppi “sovrastimati” che si sono limitati a coltivare il proprio “orto”, senza risparmiare beghe interne sfociate poi nell’avvicendam ento in seno alla giunta. Dove tutto sembrava più tranquillo (MPA e Forza Italia), invece, là si è consumata la grande rottura.
    Un braccio di ferro politico che si è giocato tutto sulle spalle dei cittadini: se Forza Italia, non da sola in verità, chiedeva un impegno per la realizzazione della improrogabile circonvallazion e sud, l’MPA, con Nuova Sicilia e poi anche l’UDC, non vedeva di buon occhio questa “fuga in avanti”. Perché correre avanti, invece di restare tutti fermi a marcire? E questo è proprio quello che è accaduto.
    Così due consiglieri dell’MPA (Zammataro e D’Agati), il neocostituito gruppo dell’UDC (Papotto e Furnari), e il mega-rappresent ante di Nuova Sicilia (Portale) si sono astenuti dalla votazione del bilancio, di fatto determinando la sua mancata approvazione. Ufficialmente, hanno detto, perché con l’inserito emendamento di Forza Italia, il documento era stato stravolto, quasi un volere esautorare il ruolo del consiglio, ha scritto qualcuno! Cosa non vera, poiché l’emendamento era stato preparato ampiamente da riunioni di maggioranza. Ma cedere a quell’emendamen to avrebbe significato fare tremare le poltrone di quelle forze politiche che da tre anni vivono di rendita, pronti soltanto a mettersi in prima fila quando si accendono i riflettori, e a parlare male di tutto e di tutti a luci spente.
    La voglia di visibilità e di potere ha dato questo frutto.
    In un mio articolo di alxuni mesi fa, pubblicato su un periodico locale aveevo imputato come il male maggiore del centrodestra biancavillese proprio “l’assenza di collegialità”. I fatti del luglio scorso, purtroppo, danno ancora ragione.
    Tra l’altro il primo cittadino ci fa sapere che il bilancio è stato respinto proprio per ripicca, come conseguenza di mancate “concessioni” alle richieste di alcuni consiglieri.
    Questi, adesso, sono i giorni in cui si rimette tutto in discussione. Si dice che sia necessario dare una “punizione” a chi ha determinato questa situazione di stallo amministrativo. Qualcuno parla di una necessaria “Cura dimagrante” per la coalizione di centrodestra che da 14 potrebbe ridursi a 11. Di sicuro, ed è questa la mia seconda considerazione, a perdere in questa travagliata vicenda sono stati quei biancavillesi che si aspettavano di essere amministrati con ragionevolezza, nel rispetto del bene comune.
    Pertanto, colgo l’occasione per esprimere la mia personalissima solidarietà a quei cittadini arrabbiati da una politica fatta con metodi troppo sfacciatamente tornacontistici .
    Come cittadini, è vero, abbiamo perso, ma siamo troppo arrabbiati per dimenticare!

    Alessandro Scaccianoce

  40. Da buon Comunista sono felice che biancavilla non è più governata dalla Sinistra,se dovessi identificarmi alla schiera di Comunisti presenti nel mio paese…(vedi DS,Rifondazione ,C.I.)mi vergognerei di essere tale!Sono proprio fiero dell’amministr azione cantarella anche se di Destra,oltre tutto ciò ke possano dirne,non vi è mai stata a biancavilla un’amministraz ione di Sinistra ke abbia lavorato bene come questa Destra!!!

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