SOLENNI PROMESSE, PLATEALMENTE SMENTITE

Era il 25 luglio del 2002. Il consiglio comunale stava per concludere, dopo diverse sedute, la trattazione del nuovo statuto, aggiornato dopo quasi dieci anni dalla sua prima adozione. Il clima era surriscaldato. Nessuna novità, era la prassi. L’allora maggioranza di Centrosinistra aveva blindato la propria linea d’azione, bocciando (ad esclusione di alcuni, marginali emendamenti) le proposte provenienti dall’allora opposizione. Il Centrodestra e le altre schegge di minoranza (da Portale a Pennisi), però, votarono l’atto «nell’interesse della città», ma presentarono un documento per sottolineare tutte le proprie riserve. «Alcune scelte operate dall’amministrazione comunale e votate dall’attuale maggioranza di Centrosinistra non possono essere condivise, a partire dalla scelta di aumentare da sei a sette gli assessori comunali, ingiustificata sotto ogni profilo politico, amministrativo ed economico», contestavano i consiglieri di opposizione. Gli stessi che avevano anche proposto «di affidare in futuro la presidenza del consiglio comunale e delle commissioni consiliari alla minoranza» e pure «di non aumentare il gettone di presenza dei consiglieri comunali». Tutte proposte bocciate dal centrosinistra. Da qui la promessa aulica dell’allora Centrodestra: «Qualora fossimo chiamati a governare la nostra città, riporteremo nella prossima legislatura consiliare le proposte di modifica bocciate dall’attuale maggioranza». Una promessa riportata su carta e firmata da Pasquale Lavenia, Dino Pennisi, Santo Zammataro, Antonio Portale, Vincenzo Randazzo e Nino Greco.
Ebbene, lor signori si trovano adesso in maggioranza e, nonostante in questa consiliatura si sia ulteriormente modificato lo statuto comunale, quelle solenni promesse risultano platealmente smentite. Una per una.
Il settimo assessorato è ancora lì, anzi lo detiene proprio la parte politica che fa riferimento a Portale, colui che più di tutti ha osteggiato la sua creazione. La presidenza dell’assemblea cittadina è affidata non certo alla minoranza, ma a quello stesso Portale. Idem per le commissioni. L’aumento del gettone di presenza o la sua trasformazione in un vero e proprio stipendio per i consiglieri sono proposte spesso sollecitate e non si esclude che possano realizzarsi in questa consiliatura.
Insomma, hanno smentito loro stessi. Ma l’elenco delle cose promesse e non mantenute, delle cose contestate ed ora riproposte si potrebbe allungare a dismisura. L’affidamento dell’incarico di addetto stampa per 5 milioni di lire al mese («scelta immorale, che offende i disoccupati di Biancavilla»), le nomina di esperti e consulenti («sperpero di denaro pubblico»), la soluzione delle discariche abusive, la pulizia del paese ed il verde pubblico, l’eliminazione dei favoritismi, la presenza della televisione nell’aula consiliare rappresentano alcune delle battaglie-simbolo dei gruppi consiliari che si opponevano a Pietro Manna. Ma su queste battaglie, nessun componente di Centrodestra, arrivato al potere, è stato consequenziale con i suoi stessi pronunciamenti.
L’incarico di addetto stampa è stato nuovamente affidato e con una spesa che a fine sindacatura sarà 10 volte tanto la precedente (un incarico, va detto, che per un Comune come Biancavilla rimane indispensabile, ma alla solita banda di perbenisti va chiesto: non c’è più nulla di immorale?). Le consulenze sono aumentate e le relative spese schizzate a quasi 300mila euro annui (non sono più sprechi?). Le discariche di immondizia ancora adornano il territorio comunale, il paese è più sporco e il verde pubblico lascia a desiderare (il solito clan è diventato cieco?). I favoritismi e i malcostumi continuano (dai giovani impiegati nel servizio civile -tutti parenti di assessori, consiglieri e segretari di partito- alle associazioni che nascono come funghi, riconducibili persino a politici o costituite ad hoc per determinati incarichi). Le riprese televisive sono state abolite (ogni regime che teme la trasparenza lo fa) ed è stato istituzionalizzato l’oscuramento dell’assemblea cittadina, annullando uno strumendo di partecipazione.
Vi è, in altre parole, un evidente scollamento tra gli intenti, le promesse e le battaglie-simbolo del “Centrodestra di opposizione” e l’azione politico-amministrativa del “Centrodestra di governo”. Non si tratta di entità diverse, ma perfettamente identiche: stessi personaggi, stesse forze politiche, stessi riferimenti ad onorevoli. Eppure l’accostamento non regge.
No, non si sta facendo un raffronto tra le promesse espresse in campagna elettorale da Mario Cantarella e i provvedimenti ora adottati dal primo cittadino. Qui il confronto è tra gli annunci dei vari Lavenia, Portale, Zammataro e Pennisi ed il fatturato politico di Centrodestra che è miseramente fallimentare e contrario, nei contenuti, agli intenti iniziali.
Viene da fare una considerazione. Amara e di grande delusione.
L’azione politica del Centrodestra ai tempi di Manna, in un primo momento pensata e guidata da Vincenzo Randazzo, veniva svolta con l’approfondimento di problematiche reali, con studi, sopralluoghi, ricerche, dossier e proposte. Poi il capogruppo di An ha dovuto cedere sempre più spazio alle spinte populiste e demagogiche di Pasquale Lavenia, che unite allo scaltro moralismo di Antonio Portale, involgarirono il dibattito politico, riducendolo a rozza produzione di insulti e trasformando l’assemblea cittadina in un campo impantanato in cui condurre lotte barbariche.
Oggi si comprende come quella martellante azione d’assalto non era dettata da un sincero ideale di cambiamento, da un progetto di miglioramento o dall’intento di modificare modi e stile della politica locale, ma dal gusto e dalla rivalsa (fine a sé stessa) di avere il potere, senza nemmeno saperlo utilizzare ora in coerenza ai sermoni pronunciati prima.
Ecco perché, a trenta mesi dalla scadenza elettorale, ogni riferimento al progetto di cambiamento (inteso soprattutto in senso culturale) proposto da Mario Cantarella non è più credibile. Non perché il primo cittadino non lo desideri. Ma perché è un progetto non condiviso: coloro che gli stanno attorno non lo vogliono. Non lo hanno mai voluto.
Vittorio Fiorenza

SOLENNI PROMESSE, PLATEALMENTE SMENTITEultima modifica: 2005-10-30T20:00:00+01:00da v_fiorenza
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29 pensieri su “SOLENNI PROMESSE, PLATEALMENTE SMENTITE

  1. sono stato sempre molto lontano dalla politica, ma il tuo articolo e l’allegato documento firmato da esponenti del centro destra della passata consiliatura, mi impone di intervenire in questo dibattito politico.
    Condivido in pieno l’articolo pubblicato dal dottore fiorenza.
    Parlare di centro destra dei firmatari di quel documento non ha senso, questi signori che oggi dicono di appartenere al centro destra sono soggetti squallidi prestati alla politica e in vendita al miglior offerente (la loro storia personale è testimone dello squallore e della povertà politica e culturale che essi rappresantano).
    Mi meraviglia molto la mancanza di coscienza e di senso civico, presente in alcuni personaggi storici della politica biancavillese (dottor calaciura, dottor d’asero, dottor cariola), personaggi attorniati da mezze figure, che cercano nella politica solo una visibilità esterna, non riuscendo a capire che la gente ormai è stanca di promesse pre elettorali e continua mancanza di servizi di base.
    Forse questi illustri uomini politici che manovrano le file dietro le quinte, hanno ottenuto dalla politica il soddisfacimento dei loro desideri, e quindi ormai appagati personalmente non hanno alcun interesse per biancavilla?
    Perchè non escono fuori e dicano in pubblica piazza cosa dicono nelle (sacrestie) dell’attuale amministrazione cantarella?
    Siamo ormai stanchi, di vedere questi signori dietro una facciata di perbenismo, che alla fine sono disposti a vendere la loro città (in senso politico), pur di appagare la loro sete di potere e di arrivismo.
    Invito tutti i cittadini di biancavilla, a non votare alle prossime regionali, i personaggi sponsorizzati da questi soggetti, perchè non facciamo altro che accrescere il loro potere, a scapito della vivibilità della nostra città.
    Scusate il disturbo. Antonio Gr.

  2. Si certo tutto vero. Ma la colpa non è solo da dare al Presidente del Consiglio comunal, Portale, o dei singoli consiglieri, ma il problema si potrebbe risolvere con un intervento di grazia del sindaco Cantarella. Caro Fiorenza, tutto è possibile realizzare se questo si desidera. E se il sindaco Cantarella vuole veramente realizzare e portare a compimento il suo progetto di cambiamento può di certo azionarlo, metterlo in pratica e alla fine del mandato elettorale far notare a tutti gli elettori cosa veramente è cambiato a Biancavilla. Se veramente si è risciuti ad uscire da quella forma di grigiore con il quale il sindaco Manna, che lei prima ha attaccato poi graziato per l’incarico al Comune, ha consegnato la città ad un Centrodestra che pareva veramente forte e capace di cambiare. In più occasioni si è detto che non il sindaco, ma la squadra di governo fa acqua da tutte le parti. Ma il sindaco farebbe cosa gradita, senza essere condizionato dai partiti della coalizione a fare qualche cambiamento “nell’interes se della città”. Tutto è possibile se si vuole, non lo dimentichi caro Fiorenza. Quindi invece di difedendere, in qualche modo, il suo “neo”sindaco Cantarella, visto che prima il bersaglio dei suoi post era proprio lui. Come mai ora lo difende tanto, scaricando ogni responsabilità ad assessori e consiglieri comunali? Non è forse lui che deve prendere ogni decisione? E lei questo l’ha ribadito in più occasioni, non penso che Cantarella sta trattando per comperare il suo silenzio….. Se abbiamo un centrodestra poco credibile al quale forse Collodi si è ispirato, c’è da dire che oltre alla scossa lanciata da Manna con il suo post proelettorale, vi è un centrosinistra morto, addormentato stanco di fare opposizione e che come dice Grasso vuole tornare al governo nel 2008, ma per fare che????
    (VINCENZO)

  3. Ma è vera quella dichiarazione del 2002? Se è così quei firmatari dovrebbero mettersi una maschera ed evitare di guardarsi allo specchio. Il rischio è quello di romperlo. G.T.

  4. Parlare e portare a conoscenza fatti che riguardano la cittadinanza è sempre un fattore positivo. Il documento firmato ed allegato all’articolo e veramente da valutare per capire come vorrebbero cambiare Biancavilla quei allora Consiglieri Comunali di opposizione oggi Amministratori.
    Condivido le cose scritte da Vittorio Fiorenza nell’articolo in riguardo alle riprese televisive del Consiglio Comunale e penso che se qualcuno di quei firmatari (Portale), erano all’opposizion e avrebbero continuato a gridare scandalo all’oscurament o dell’assemblea cittadina.
    Riguardo al non aumento del gettone di presenza qualcuno (P…….) diceva di devolverlo in beneficienza ora invece dovrebbe devolvere lo stipendio.
    Come si legge nel documento allegato all’articolo, riguardo l’aumento da sei a sette Assessori che è stato votato solo dai Consiglieri all’ora di maggioranza mi chiedo, come mai ancora oggi gli Assessori Comunali sono sette? Gli allora Consiglieri Comunali firmatari del documento perchè non iniziano a cambiare da questo loro punto di vista.
    Si capisce che c’è interesse P……. ed Economico da parte di qualcuno….!
    LaDelfa Alfredo

  5. grazie Vittorio.
    abiamo bisogno di sapere la verità sui politici.
    mi vergogno di Portale, mi sento offeso del suo fare. anche perchè in questi giorni mi anno raccontato tante sue passate, e ho capito che non è persona di fidarsi.
    biancavilloti dobbiamo darci na mossa altrimenti finiremo vittime di questi quattro imbrogliapopulo . alziamo la testa guardiamo a chi votiamo!!!!!!!! !!!!!””!!!!

  6. Giuro che se in tempo di elezioni c’è qualcuno che mi chiede un voto per i tizi citati nell’articolo, gli sputo in faccia.

  7. Caro Vittorio, mi fa piacere vedere gente come te capace, ancora, di indignarsi, per le bugie, o buoni propositi enunciati e poi….dimentic ati, da parte di molti politici (sperti) locali.
    Purtroppo l’italia, oltre che patria di santi, poeti,……… è anche Patria di Pinocchio, capace di dire e smentire tutto e l’opposto di tutto in poche ore o nello stesso discorso.
    I “pinocchietti ” fanno parte di quella ben più larga fascia trasversale, non solo di politici, ma cosa ben più grave, di intellettuali e gente comune.
    Tutti disposti a lamentarsi, ma mai ad esporsi a viso aperto a difendere le proprie idee.
    Tutti pronti (magari anonimamente) a criticare chi si espone, ma mai ad esporsi.
    Tutti pronti a combattere il clientelismo e poi …..presentarc i i “santi protettori”, di chi?
    Tutti “perbenisti”, inchini, bacetti, saluti e poi…….sparl are alle spalle.
    Tutti giovani e vecchi, che dicono che bisogna rinnovare “la politica” e poi fare il giro delle segreterie degli onorevoli per avere qualche “favore”.
    Tutti a preoccuparsi per il “bene del paese ” e per la “salute dei cittadini”…. ..parole….paro le…..parole.
    Tutti che vogliono “cambiare tutto per non cambiare niente”.
    Anch’io, malgrado tutto, continuo ad indignarmi!!!
    Saluti
    piero cannistraci

  8. Considerato che le persone che scrivono in questo blog (me compreso) ritiene che i nostri politici non sono seri e non gestiscono la cosa pubblica in modo sano, credo che il prossimo passo da fare, invece di cercare altre prove che sostengono l’ipotesi continuando a lamentare del malcostume di quel politico o di quell’altro, sia di creare un gruppo politico fatto di persone che non siano i fantocci degli attuali politici (cosa molto comune durante le elezioni amministrative, dove apparentemente la classe politica biancavillese sembra consistente e fatta di persone nuove e pulite) e sostituire i politici esistenti (o meglio il 98% circa). Come potrebbe un sindaco circondarsi di assessori capaci, seri e puliti, se la classe politica biancavillese manca di tali persone? Si deve prima di tutto creare una classe politica che possa sostituire quella esistente. E riusciranno i nostri eroi inoltre a portare i voti necessari (conquistandoli da persone che li ottengono con i XXXX, XXXXXX, XXXXX, etc) per poter governare il nostro paese? Allora, cominciamo a lavorare sulle attivita’ da intraprendere e utilizziamo questo sito per creare una cultura di cambiamento fatta di azioni piu’ che di parole. A proposito, chi vuole il cambiamento?!

  9. Le cose che si dicono, che si scrivono e che si fanno in politica purtroppo si dimenticano spesso. Meno male che c’è questo sito che ce li ricorda e che fa da pungolo per i nostri amministratori. Complimenti e auguri da Alfio Nicotra

  10. ma di che ci meravigliamo, il paese va a rotoli perchè governato con la stessa facilita con cui si scrivono/dicono certe cose per poi cambiare idea dopo tre secondi, condinuiamo a votare questi politici e il futuro sempre più nero sarà!
    Francesco Portale

  11. Io già mi immagino come vivono la loro condizione psicologica questi tizi che per anni hanno predicato una cosa ed ora hanno fatto esattamente l’opposto. Vivono male, si sentono inutili, frustrati, impotenti, incapaci di agire per come vorrebbero, costretti a dire e fare ciò a cui non credono. Provo compassione per questi ex consiglieri di Centrodestra perché loro stessi sanno che sono incoerenti con se stessi e per questo non sono orgogliosi di loro stessi. A loro va la mia solidarietà per lo stato psicologico di malessere in cui vivono ed il rimorso di coscienza che proveranno rispetto agli attacchi falsi e strumentali che hanno compuito. Ma è una condizione che gli sta bene, se lo meritano! TINTO Brass

  12. Penso che la cosa giusta, che dovrebbero fare i firmatari di quel documento, data la loro incoerenza per le cose dette, scritte e poi firmate sia di dimettersi dalle cariche che ricoprono, perchè hanno tradito il voto di quegli elettori che li hanno votati nel 2003.
    Qualcuno diceva nella legislatura Manna dalla opposizione “finiamola con questa farsa”, le stesse cose sono dette a questi firmatari e abbiano il coraggio, di dimettersi per l’incoerenza dimostrata ai loro elettori ed alla cittadinanza tutta.
    Alfredo La Delfa

  13. Inutile le vostre kiakkiere sono solo inutili!!! Siete tutti uguali i biancavilloti.. .. appena arriva il politico x voi gli date non solo il voto ma anke altro…. IPOCRITI

  14. Vergognatevi, vi devono dare il premio dell’incoerenz a e quello del primato mondiale del cambio repentino di opinione e posizione. Fate schifo! Per il futoro non vedo speranza, i biancavillesi hanno i rappresentanti politici che si meritano.

  15. Ciao Signori (più o meno) del blog. Dopo qualche mese mi rifaccio vivo e non pensate che sono mancato per vigliaccheria o perchè Vittorio rispondendomi ha detto che avevo scritto del chiacchiericcio . Leggendo però l’ultimo excursus del nostro giornalista sulla coerenza politica di alcuni esponenti dell’odierna maggioranza di governo (ma opposizione nel periodo di “governo” di Vittorio) non ho potuto fare a meno di mettere da parte il libro di diritto e fare alcune piccole e modeste considerazioni in merito. Intanto solo i ciechi non noterebbero un riavvicinamento di Vittorio verso il Sindaco da lui tanto criticato e tacciato per fascista “con manganello e olio di ricino” e verso V.Randazzo che a suo dire era l’unico dell’allora opposizione che lavorava per la città. Ora mi chiedo: Non è che sta bollendo qualcosa nel pentolone? Come mai per te è il Sindaco che adesso vorrebbe realizzare qualcosa di positivo ma è ostacolato dalla sua giunta? Non ricordi che Cantarella veniva definito una specie di Padre-Padrone? Dovresti sapere meglio di me (in quanto giornalista e quindi pieno di curiosità) che non c’è atto che non passi dalle sue mani e che ci sia il suo benestare o il suo veto su tutto quello che si è fatto o che non si è fatto! Per quanto riguarda poi la coerenza di alcuni esponenti di centro-destra ti dico che: il gettone di presenza è rimasto tale e quale e il volerlo convertire in stipendio è stato solo un pour-parler; la presidenza di due commissioni consiliari era stata data all’opposizion e(salvo poi uno dimettersi); e infine ti ricordo che la storia della politica è fatta di accordi e patteggiamenti, anzi tutta la politica è un “accordo” (consigliasi la lettura del contratto sociale di Rousseau!), quindi il settimo assessore (A Amato) è stato partorito dall’accordo pre-ballottaggi o con A.Portale perchè purtroppo per un migliaio di voti Cantarella non è riuscito a vincere al primo turno; alleanza fammelo dire necessaria per dare a biancavilla un pò di ossigeno dopo dieci anni di sindacatura Manna (sindacatura Rosso-Ferrari) che tu, ancora una volta ti ricordo, hai dapprima fortemente osteggiato e contestato insieme ai tuoi amici (o ormai ex amici?) salvo poi “incoerentemen te” accettare quell’incarico che in quest’ultimo articolo tu stesso definisci, per un paese come Biancavilla “INDISPENSABIL E” (ma tu credi veramente che sia indispensabile? !?).
    Saluti a tutti! By Ciccio (Vittorio fidati che è veramente il mio nome)….tigro7 8@tiscali.it…a presto..

  16. Caro Ciccio, alcuni chiarimenti. 1) Le osservazioni sul mio presunto avvicinamento o allontanamento dal sindaco o da qualsiasi soggetto politico le sento da quando ho cominciato a scrivere e le ho sempre trovate divertenti, quindi pensa quello che ti pare. Dico semplicemente che tutto ciò che ho scritto da un anno a questa parte lo riscriverei mille volte. Ti faccio notare pure che l’argomento di questo post non è Mario Cantarella, ma il “Centrodestra di opposizione” ai tempi di Manna. Le mia convinzione sulla buona qualità (discutibile o meno) dell’azione di minoranza quand’era “guidata” da Vincenzo Randazzo è vecchia ed espressa più volte in tempi non sospetti.
    2) Non ho scritto che il sindaco è osteggiato dalla sua squadra e che per questo l’azione del Centrodestra è fallimentare. Ritengo che gli assessori abbiano forti responsabilità in tal senso, così come il primo cittadino. Ho invece evidenziato che il progetto di cambiamento sul quale Mario Cantarella crede fin dal 1994 non è stato mai condiviso dalla sua squadra e quindi è un progetto oramai non credibile.
    3) Certamente la politica è anche fatta di patteggiamenti e accordi, ma negare, punto per punto, ciò che si è promesso mi pare troppo. Non credi? Spero che la questione dello stipendio ai consiglieri rimanga argomento da bar, ma ti faccio notare che proprio nell’ultima seduta di Consiglio Comunale il presidente di Commissione, Alfio Furnari, rispondendo ad un sollecito di Alfio Magra, ha detto che su tale questione la commissione sta lavorando. Citare Rousseau, poi, quando discutiamo di Portale, Pennisi, Lavenia e Zammataro mi sembra uno spreco inutile.
    4) Non ho mai inteso il mio ruolo come promotore o demolitore di questa o quella amministrazione . Il mio compito è molto più semplice e banale, non certo quello di osteggiare o patrocinare. Non ne avrei i mezzi, ammesso che abbia il desiderio di farlo.
    5) Si, ritengo indispensabile che un Comune come Biancavilla sia dotato di un ufficio stampa, inteso come strumento che traduca in atti concreti quel principio di trasparenza a cui la pubblica amministrazione è tenuta nei confronti di tutti i cittadini. Su questi temi, caro Ciccio, dovresti rispolverare i tuoi libri di diritto, per il resto mi dispiace che tu non abbia minimamente discusso l’oggetto vero di questo ultimo post, che è il raffronto tra le promesse di un determinato gruppo di consiglieri comunali di minoranza e le azioni politiche realizzate dallo stesso gruppo una volta raggiunto il potere.

  17. Fiorenza non dia retta alle critiche dei damigelli di questo Centrodestra. Questi tizi anziché riflettere sulle comparsate dei signorotti che siedono al comune, si solleticano quando qualcuno fa notare dei fatti incontestabili. Fiorenza continui così, sta facendo il suo lavoro di giornalista che graffia i “potenti” di palazzo. Anche io ricordo tutti i proclami di Zammataro, Lavenia, Randazzo, Portale, Pennisi e altri che andavano alla Video Star tutti i giorni e ora che hanno preso il potere non ne hanno realizzata una di quello che promettevano. Loro incarnano fedelmente l’idea comune del politico: buoni a parlare e bravi a magnare quando conquistano la poltrona. Infatti questo stanno facendo, sono là solo per la pagnotta. C’è chi sistema parenti nel servizio civile, chi fa suonare il figlio in estate, chi mette l’amica tra le operatrici sociali, insomma altro che malcostume. E poi c’è uno che si chiama Vittorio Fiorenza che denuncia queste cose e invece di ringraziarlo perchè ci porta a conoscenza di queste magagne, lo si critica perchè è di sinistra, anzi di destra, vicino a Manna, anzi no vicino a Cantarella. Ma per favore non fate i ridicoli… Un fedele lettore.

  18. Dimenticavo: non sono né un amcio né un conoscente di Fiorenza. Lo ammiro per come scrive, per il coraggio, per la determinazione, per la costanza, per la coerenza nelle sue convinzioni, che non sempre condivido ma che rispetto profondamente. Un fedele lettore.

  19. Caro Vittorio… tigro78 è uno che bazzica a Forza Italia per cercare chissà che cosa, è la misera dimostrazione del clientelismo dell’amministr azione Cantarella! Dico il suo nome?
    Io sono Marco Scalisi.

  20. Ohhhh che bello signori i miei interventi, pochi ma buoni, pungolano Vittorio e lo portano subito a controbbattere. Allora non sono poi così poco sensati vero? Addirittura c’è poi chi come Marco Scalisi (sempre che sia una persona reale) va alla ricerca della mia identità e del mio orientamento politico; io caro Marco sono un libro aperto: non mi sono mai nascosto, e non per vantaggi personali ma per convinzioni e cultura (buona) propri. Vittorio se rileggi bene il mio intervento noti che ho parlato della presunta, a tuo dire, incoerenza di quel gruppo dell’allora opposizione, ed infatti ti ho elencato una serie di motivi per cui ritengo che questa incoerenza non sussiste o perlomeno non è così scandalosa da scriverci sopra o da dare la colpa per un possibile fallimento della politica biancavillese. Per quanto poi, e chiudo, riguarda l’impellente bisogno di tenere ( o ti andrebbe meglio di cambiare?) l’addetto stampa a biancavilla per rendere l’azione amministrativa trasparente, caro Vittorio proprio perchè i libri li tengo spolverati ti dico, anzi mi permetto di dire che ti insegno, che l’azione amministrativa di una giunta, di un governo, di un’amministraz ione è resa trasparente e pubblica mediante la partecipazione del singolo cittadino, portatore di interessi personali, o di associazioni portatori di interessi diffusi, nei procedimenti amministrativi che portano all’adozione di provvedimenti amministrativi, e nel libero accesso degli interessati agli atti di qualsiasi ente pubblico. Grazie per l’attenzione e a questo punto credo arrivederci anzi arisentirci.

  21. Caro Ciccio, sarà che sei un libro aperto e che in vita tua non ti sei nascosto, ma qui fai il tenebroso. Libero, comunque, di farlo. In merito alle “presunte incoerenze” dei personaggi politici citati, io dico che non sono presunte, ma non insisto, ti lascio nelle tue convinzioni. Per quanto riguarda, infine, il ruolo dell’ufficio stampa nelle pubbliche amministrazioni ribadisco il concetto della trasparenza nei confronti dei cittadini. Un ruolo fortemente sollecitato in questi ultimi mesi, tanto che secondo disposizioni della Regione Siciliana (all’ avanguardia in materia rispetto al resto d’Italia), tutti gli enti dovranno dotarsi nella propria pianta organica di un ufficio stampa, in ossequio a quel principio di cui sopra. Forse i tuoi libri di diritto non sono molto aggiornati, in questo senso.

  22. Condivido l’intervento di Fiorenza su quella che definirie incoerenza di questi personaggi politici è dire poco. Io la definisco più precisamente truffa agli elettori. ANTONIO. PS Per Marco Scalisi: se sai chi è tigro78 dillo.

  23. Ma smettiamola signori. Il blog, primo ed unico di un giornalista di provincia, come ama definirsi lui, nasce proprio per permettersi di togliere qualche sassolino dalla scarpa. Ovviamente obiettivo principale: demolire Mario Cantarella (e non la squadra amministrativa! ) ed alcuni consiglieri di maggioranza. Vorrei interpellare qualcuno a spiegarmi quale è stato il ruolo in 5, 6 e chi addirittura in 10 anni per qualcuno che si è seduto nei banchi della maggioranza di governo. Volete tutti i nomi e fare una bella “sintesi” del loro lavoro? Bhè, non intendo far sfigurare nessuno. Certamente son pochi i consiglieri comunali che fanno davvero i consiglieri comunali. Quei pochi, di maggioranza o minoranza che siano, stanno in qualche modo tentando di uscire dalla grinfie di alcuni antenati (ma sempre presenti) politici. Fiorenza ha iniziato il suo bel viaggio virtuale puntando e centrando il sindaco Cantarella. Ovviamente gliene ha detto di tutti i colori che tutti ormai penso che conosciamo. Qualcuno vorrebbe negarlo? farebbe bene a rimanere zitto. Stessa strategia, come ha praticamente detto l’amico 78, utilizzata negli anni addietro con Pietro Manna, il Grande (così come lo definite voi!). Dopo alcuni mesi eccolo sedere nella poltrona di addetto stampa. Ma queste sono soltanto dettagli. Ora che il comune ha un addetto stampa, valido o meno, qualcosa al nostro caro giornalista non allineato e di provincia non è andato per il verso giusto. Poteva però intervenire il caro assessore dell’MPA (e non è Pasquale Lavenia) a far leva sul sindaco per scegliere lui, invece di quello che gli passava qualche altro bravo politico che ora è uscito dal partito storico del primo cittadino. Ma fiorenza non demorde ed eccolo con i suoi appunti indiscreti. Cantarella va su tutte le furie e decide di convocarlo. Ed ecco che dopo la sana seduta con il primo cittadino, magari incontro proposto dal coordinatore di AN e beniamino del giornalista, lui si trasforma cambia umore. Decide di mollare il suo primo (ed unico) avversario, Cantarella e decide di puntare su chi sta scomodo al professore: Portale. Ecco una sfilza di articoli contro di lui. Sino ad arrivare agli assessori divertenti. Per poi passare a quegli stessi consiglieri che in qualche modo non hanno condiviso l’idea di Fiorenza. Una strategia come qualcuno l’ha usata ad Adrano: chi non è con me è severamente punito (anche se solo a parole). Anche sul giornale mantiene una linea avversa non a quanto proposto da Mario Cantarella (tanto da fargli un bel articolo con foto sul giornale di oggi) ma su quello che fanno gli altri assessori (vedesi l’ultimo articolo sul flop dei medici alla conferenza fluoroedenite promossa dal dott. Pennisi). Un pò come qualche tv locale fa: se gli amministratori non pagano niente telecamere per loro. E purtroppo questa è la storia, nessuno la vuol cambiare ma se è per cambiare….VIP PPPPPPP (sta per suono si intende) devi votare.
    La formichina

  24. Hihihihihihihih ihi che ridere!!!! Ragazzi certo che se l’argomento diventa la mia identità o il mio “presunto” italiano scritto poco corretto questo blog ne farà di strada! Ma non mi interessano questi argomenti a me! Vittorio, pure tu definirmi tenebroso mica ci hai azzeccato, tu sei una persona poco banale quindi lascia perdere ‘ste cose. Per chiudere la polemica ti dico che giustamente, e meno male, ognuno la pensa in maniera diversa e quello che per te può essere una priorità (addetto stampa), per me è l’ultimo dei problemi e dei pensieri. Pure “la presunta incoerenza politica dei nostri” la si vede da posizioni differenti e per parte presa. Quello che ti contesto è il fatto che tu in questo spazio fai poco il “moderatore”: se incoerenza c’è stata lo deve far notare la gente , non lo devi buttare tu l’argomento nel forum. Tu, a mio modestissimo avviso, dovresti buttare giù argomenti meno politici e più incentrati ai bisogni di un paese come Biancavilla che non sarà di sicuro un’isola felice ma nemmeno un inferno come qualcuno vuol far credere. Vittorio io non ho niente contro di te, anzi , cerco sempre sulla sicilia se ci sono tuoi articoli da leggere perchè quello che fai (cioè il tuo lavoro) lo fai bene; l’unica cosa che a me da fastidio è l’ipocrisia e la demagogia. ciao ciao. Ciccio.

  25. Agli ultimi due commenti andrebbero aggiunte considerazioni, precisazioni o totali smentite su fatti inesistenti o ricostruzioni parziali. Ma vista la convinzione con cui sono stati scritti penso che sarebbe un lavoro perso. E’ inutile dialogiare con chi ha la verità in tasca e al confronto si contrappone il pregiudizio senza possibilità di appello, peraltro su situazioni che i due commentatori dimostrano di non conoscere affatto.

  26. Sono un carissimo amico di Vittorio Fiorenza, lo conosco da molti anni e so benissimo a quale sistema di valori fa riferimento. Tra questi, l’onestà, la coerenza nelle proprie idee, la correttezza professionale e soprattutto la libertà di espressione. Fiorenza scrive ciò che scrive perché ne è convinto (senza guardare destra e sinistra), non per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Io ho assistito a mille attacchi personali da parte di esponenti di sinistra e di destra nei confronti di Fiorenza. E lui con grande eleganza ha sempre evitato la provocazione e di scendere ai bassi livelli in cui volevano trascinarlo. Dire che se la prende con Mario Cantarella perché non gli ha fatto fare l’addetto stampa non solo non corrisponde a verità ma è privo di fondamento. L’attuale sindaco, per chi non lo sapesse, ha offerto a Vittorio due incarichi professionali (peraltro ben remunerati), ma lui non ha accettato proprio per coerenza. Altri suoi colleghi non avrebbero fatto allo stesso modo. Ai tempi di Manna ha fatto un buon lavoro per l’ufficio stampa, ma non ha mai rinunciato alla sua dignità professionale: ha fornito una prestazione professionale (non certamente politica) e allo stesso tempo non ha rinunciato al suo spirito critico, tanto è vero che in questo blog non ha mancato di punzecchiare neanche l’ex sindaco quando ha parlato di “archeologia politica”. La storia personale e professionale di Fiorenza è questa. Un ragazzo che fa il suo lavoro, ma non rinuncia alla sua indipendenza intellettuale. Chi afferma altro, non lo conosce proprio ed è meglio che stia zitto. La verità è che Fiorenza viaggia su un livello e la classe politica si trova su un piano più basso. I nostri politici, che non avrebbero nemmeno la dignità di fare gli amministratori di condominio, vengono onorati da Fiorenza anche quando usa parole critiche. In realtà dovrebbero ringraziare Fiorenza, se non ci fosse lui, con le sue citazioni e le sue analisi, questi tizi non varrebbero niente. Meditate gente.

  27. Certe verità riferite a questi signorotti che fanno il contrario di ciò che avevano promesso fanno male. Ma lei a fatto bene a ricordarci quel documento di promesse mai mantenute. VERGOGNA a questi personaggi. Ciao a tutti, vi seguo dalla provincia di Varese anche se sono biancavillese, non nostalgico della mia terra fin quando ci saranno politici senza etica.

  28. Ma questo tigro… ci fa o ci è??? Altro che tigre… a me sembra un gattino che fa le fusa a Cantarella…. cosiddetto… lecchino. Un’Emilio Fede di Biancavilla…! Povera Biancavilla… fatta da questa gente…

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