ANDREA INGIULLA E I BORDELLI IMMAGINARI

«(…) Nel quartiere in questione, localizzato in zona periferica del paese, vi sono condensate vere e proprie sacche di marginalità che danno origine a forme di sottocultura e sottoccupazione. Le abitazioni popolari su viale Europa e via Martoglio non risultano in condizioni igienico-sanatarie perfette e consone al vivere civile. Nelle palazzine sopra citate insistono nuclei familiari eterogenei (promiscuità, convivenze, separazioni, prostituzioni, famiglie monogenitoriali costituite solo da donne con figli a carico). Dal punto di vista economico tali famiglie versano in condizioni di disagio economico (bassi redditi), che unitamente alle problematiche sopra citate generano arretratezza culturale, disfunzione nella educazione della prole, abbandono scolastico da parte dei ragazzi».
Il testo che avete appena letto non è tratto da una relazione sulle condizioni di Scampia, a Napoli. E neanche da un reportage in malfamate periferie metropolitane di qualche inviato devoto al giornalismo sensazionalistico. E neppure, come suggerirebbe il linguaggio e lo stile da intendente borbonico, da un ingiallito rapporto d’archivio sulle condizioni dell’entroterra siciliano datato 1848. La sconcertante e drammatica descrizione che avete letto -difficile a crederlo- riguarda il quartiere di Spartiviale, a Biancavilla, ed è contenuta in una delibera di giunta, approvata pochi giorni fa, sui “Contratti di quartiere II” per la richiesta di finanziamenti da destinare a zone urbane in degrado.
Ora, le cose sono due. O il quadro illustrato, per quanto desolante, corrisponde a verità e allora, come minimo, bisognerebbe allertare la prefettura, riunire il comitato per l’ordine pubblico, convocare una riunione straordinaria del consiglio comunale e avviare un grande dibattito pubblico in tutte le sedi per capire le ragioni di simili miserie. O si tratta -come riteniamo- della più grande bufala confezionata stavolta non dai “soliti” giornalisti esagerati o da oppositori che strumentalizzano, ma dall’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Ingiulla, responsabile dell’atto.
Senza scomodare i Servizi sociali o prendere in esame statistiche sull’abbandono scolastico, chi abita e vive a Biancavilla non può rimanere che sconvolto da come è stato dipinto Spartiviale. Ognuno può comprendere benissimo che quanto affermato per iscritto è privo di ogni legame con la realtà. Affermazioni che sembrano estrapolate dai capitoli sulle desolanti condizioni sociali della Biancavilla pre-unitaria descritte nel celebre studio del prof. Giuseppe Giarrizzo, ma che nulla hanno a che vedere con la Biancavilla contemporanea.
Gli abitanti del viale Europa e dintorni hanno tutte le ragioni per rimanere offesi. L’assessore Ingiulla ha il dovere di presentare le sue scuse o almeno chiarire. In consiglio comunale, la vicenda è stata evidenziata da un esponente della stessa maggioranza, Alfio Furnari, capogruppo dell’Udc, lasciando l’Aula a bocca aperta, incredula. In quell’occasione, Furnari ha duramente attaccato Ingiulla, sollecitandolo a «chiedere scusa ai biancavillesi». L’assessore ha balbettato qualcosa, chiamando in causa i Servizi sociali, ma non ha convinto nessuno. Evidentemente ritiene che a Spartiviale ci siano tuguri utilizzati come lupanari, donne in minigonna che sculettano in strada roteando la borsetta, bambini lasciati in abbandono, situazioni di «promiscuità» (ma che significa?) e di sottosviluppo. Ma Spartiviale non è San Berillo o San Cristoforo. E’ un quartiere in cui abitano persone perbene e civili come in qualsiasi altra parte del paese, con singole ed isolate situazioni di degrado come in qualsiasi altra parte del paese. Sottoscrivere una relazione di quel tipo significa offendere l’intelligenza di tutti i biancavillesi. Ognuno dei quali sa che, a differenza di altri paesi, qui non esistono quartieri “alti” e quartieri “bassi”, ma tutte le zone di Biancavilla presentano, tutto sommato, parametri socio-economici omogenei. A meno che studi seri e scientifici ci dimostrino il contrario.
Perché dunque parole così dure e false per descrivere lo stato sociale di Spartiviale? La ragione più plausibile è una. Partecipando ad un bando sui quartieri da recuperare, l’assessorato ai Lavori pubblici ha pensato “bene” di allegare non una relazione veritiera ma di costruirla ad arte, esagerando, inventando, ingigantendo, pur di tentare di accedere ai finanziamenti. Ovviamente questo non giustifica nulla, anzi evidenzierebbe una richiesta-bluff perché sostenuta da documentazioni irreali.
Non è la prima volta che accadono episodi analoghi. Già qualche anno fa, un altro genio amministrativo che vanta la giunta Cantarella aveva avanzato la richiesta alla Regione Siciliana di dichiarare Biancavilla «città d’arte, a prevalente economia turistica». Era stato l’assessore allo Sviluppo economico, Pasquale Lavenia, ad istruire le pratiche e portarle in giunta, che approvò apposita delibera, scambiando la grotta di Sberno per le Grotte di Frasassi, Giuseppe Tamo per Michelangelo, la Fontana Vecchia per la Fontana di Trevi, Villa delle Favare per la Reggia di Caserta, la basilica dell’Elemosina per il Duomo di Milano. «Biancavilla -secondo Lavenia- a ragione rientra tra quelle cittadine che annoverano il turismo fra le sue attività economiche più importanti».
Un atteggiamento strampalato, approssimativo, ridicolo, privo del senso della realtà che dimostra la presenza di un abisso tra amministratori e amministrati. Un solco tra il palazzo comunale e la città. Che non fa udire, a coloro che detengono il governo cittadino (ma vale anche per coloro che hanno il ruolo di opporvisi), gli umori della gente, le loro lamentele, le loro opinioni, le loro reazioni. Con il risultato che i nostri assessori si lasciano trasportare spesso verso la libera (e nociva) immaginazione. Come accaduto a Ingiulla o a Lavenia.
Ma in tutto questo c’è anche un lato positivo. Consoliamoci. A Biancavilla, anonima cittadina di provincia alle falde dell’Etna, una coraggiosa amministrazione conservatrice è riuscita a realizzare ciò che utopisticamente, in quel Formidabile ’68, un’intera generazione di contestatori, da Berkeley a Parigi, da Praga a San Francisco, aveva semplicemente cantato e sognato. La fantasia al potere.
Vittorio Fiorenza

ANDREA INGIULLA E I BORDELLI IMMAGINARIultima modifica: 2006-05-07T17:15:00+02:00da v_fiorenza
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24 pensieri su “ANDREA INGIULLA E I BORDELLI IMMAGINARI

  1. Ass.Ingiulla – sono una cittadina biancavillese abitante nel quartiere di ” spartiviale” appena ho letto la descrizione che Lei ha fatto sugli abitanti di spartiviale la prima reazione che ho avuto e stata quella di vomito. Come si permette lei di malfamare dei cittadini che hanno contribuito a portarlo sulla poltrona dove lei oggi seduto? che per restare al potere ha cambiato colore uscendo dalla porta ma subito è rientrato dalla finestra. Cosa crede lei, che esistono i quartieri alti e quelli bassi. Invece di malfamre cosi’ i suoi elettori, ma sopratutto esseri umani (solo per avere dei fondi per il recupero dei quartieri degradati) faccia qualcosa di utile. Visto che c’è tutto questo, cerchi di capire il perchè? Cosa nè sa lei, cosa vivono ogni giorno tutte quelle persone che dalla vita non hanno mai ricevuto un sorriso è sono stati dimanticati da tutti , o per ingenuita’, o per il bisogno hanno creduto ai vari politici, che dietro false promesse non si sono degnati neanche di attivarsi per migliorare le periferie. Non esistono solo le conferenze , i convegni , le tavole rotonde ecc. dove si parla di recupero scolastico, socializzazione , integrazione ecc. ma bisogna vivere in prima persona nei quartieri a contatto con i ragazzi e le famiglie da Lei definte come animali. Ogni essere umano ha la propria dignità, è quindi nessuno si può permettere di giudicare o avanzare delle idee infondate. Vede non tutti hanno avuto la fortuna di avere tutto dalla vita ( anche se questo non giustifica determinati atteggiamenti) ma vede la disperazione e la lotta alla sopravvivenza ,tante volte porta a seguire strade sbagliate. Un abitante di spartiviale non è inferiore ad un che abita nel corso principale, cosa avete fatto voi rappresentanti dei cittadini per migliorare tuttociò? avete sistemato qualche strada, messo qualche fiore in più? Siete andati a cercare i voti nei periodi elettorali, utilizzando la disperazione di chi ha bisogno, promettendo di tutto e di più. Non basta fare una strada ,per entrare nel cosidetto mondo civilizzato, ma bisogna formare prima di tutto i ragazzi che sono il futuro della nostra collettività, è formazione non vuol dire saper leggere e scrivere, ma aiutarli a crescere nel pulito, fargli capire che non sono inferiori ai figli di papà,che non esistono discriminazioni sociali, religiosi, sessuali ecc. che la loro presenza è importante per un sano sviluppo del nostro paese. Non voglio prolungarmi troppo, anche se ci sarebbe tanto da dire, pertanto carissimo assessore la invito a riflettere, ma soprattutto vada in giro per tutti i quartieri della citta da spartiviale , casina, supralottu, sberno, ecc. e si renda utile si muovi lei. Antonella

  2. Caro Fiorenza non le grado stavolta. Credo che sia matematicamente impossibile quanto da lei affermato. Conosco Andrea è non avrebbe dato il suo assenso ad un atto contenente una simile stronzata. Continuo a dare fiducia all’assessore, che bene sta lavorando per Biancavilla.

  3. Egregio signore, mi dispiace deluderla, ma la descrizione di Spartiviale non me la sono inventata io. E’ inserita in un atto amministrativo dell’ assessorato ai Lavori pubblici, diretto dall’avv. Andrea Ingiulla, che lei e chiunque cittadino può benissimo visionare, recandosi al palazzo comunale. Qui non c’è nulla di personale contro Ingiulla. Ma la critica ad un atto che contiene affermazioni infelici, inopportune, non veritiere, che offendono un intero quartiere. Se, una volta tanto, i nostri amministratori manifestassero umiltà (“Abbiamo sbagliato, chiediamo scusa”), critiche di questo tipo non avrebbero motivo di essere espresse.

  4. Ingiulla, dopo avere letto questo blog, è andato in televisione per spiegare una serie di sciocchezze. Ha peggiorato la sua posizione. Ha parlato di casi, ma da quella relazione non appare questo, si fa intendere che è un intero quartiere in quelle condizioni da terzo mondo. Esprimo la mia indignazione, essendo di Spartiviale ed avendo avuto da un consigliere copia della relazione. Ingiulla e la giunta ci hanno offeso e pensare che qui il Centrodestra ha preso molti voti, determinanti per la sua vittoria. Ne terremo conto. Non sapete ciò che si sta dicendo qui in questi giorni. Mi dispiace, quando ho visto Ingiulla in tv ho pensato che avrebbe chiesto scusa, invece ha rilanciato. Si vergogni, si dimetta ma questa volta non rientri dalla finestra. Qui ci sono persone perbene e non sottosviluppati , pensi per lei. Il sindaco dica qualcosa, faccia sentire la sua voce per cose serie invece di sentirlo sempre su cose inutili. PS Fiorenza, mi scuso se non mi firmo, ma capirà il mio sfogo, sono una ragazza universitaria che ha avuto un rigurgito dopo avere appreso da queste pagine quanto combinato da Ingiulla.

  5. Salve caro Fiorenza.mi dispiace dirtelo ma hai trasformato questo articolo con il tuo filtro da oppositore e non sei stato un buon arbitro a dirigere l’incontro.(mi viene di chiamarti MOGGI).vi siete scandalizzati tanto di un atto che c’è in tutta la sua integrità!”le abitazioni popolari su viale Europa e via Martoglio non risultano in condizioni igienico-sanata rie perfette e consone al vivere civile”.E’ VERO! solo che Ingiulla è particolarmente ignorante nello spiegare le cose!le famiglie son composte da questi disagi ” promiscuità, convivenze, separazioni, prostituzioni, famiglie monogenitoriali costituite solo da donne con figli a carico ” E’ VERO ANCHE QUESTO! ma Ingiulla non sa spiegare il fatto! in queste famiglie vi è un forte ” disagio economico ” ed E’ VERO! in base a delle ricerche avvenute in quella zona ci siè resi conto di tutti questi disagi! non son stati portati alla luce per motivi di privacy anche se gli enti addetti al recupero di tali famiglie hanno sempre ben lavorato!in stretto anonimato com’è nella prassi e hanno lavorato molto bene! ma non vi scandalizzate perchè quartieri del genere si trovano uno in ogni paese. ovviamente non voglio fare di tutta l’erba un fascio. sto parlando di diverse famiglie che abitano in quella zona.Ingiulla forse ha forzato la mano con parole dure per ottenere dei fondi. ma non ha capito quant sia delicata un situazione del genere.Vittorio fai del giornalismo non creare allarmismi dal nulla!grazie spero che pubblicherai queste mie parole,saluto tutti se avete bisogno di chiarimenti son pronto a rispondervi,non come Ingiulla!un saluto a tutti i lettori!-Carmel o Ferlito.

  6. ma perchè nessuno dice una cosa elementare?
    scusate tanto, non credo che qui nessuno voglia infamare nessuno. io non ho nessun legame con l’assessore Ingiulla, ma una cosa mi pare chiara: il suo atto è lontano anni luce dall’essere un vilipendio di un quartiere. in ogni caso non ci sono estremi per un reato di diffamazione.
    queste alcune mie riflessioni su questa vicenda: 1) nessuno ha fatto nomi di nessuno. 2) si tratta di una relazione ad uso interno, il cui scopo è quello di ottenere un finanziamento per il risanamento di un quartiere. 3) è vero che il fine non giustifica i mezzi, ma qui si prospettano forse un po’ generalizzate situazioni che, purtroppo, ci sono pure. anche perchè il quartiere è molto ampio, e di situazioni difficili ce ne sono veramente. 4) resto però indignato per il fatto che si è voluta strumentalizzar e una RICHIESTA DI FINANZIAMENTO per fare politica di basso livello. 5) concludo dicendo che con questa vicenda la maggioranza ha dimostrato di saper fare l’opposizione meglio dell’opposizio ne stessa! cioè persone come Ppoortale e Furnari hanno trovato di che far parlare di loro, montando un caso che non esiste.
    6) non credo che nessuno a Biancavilla possa dire che spartiviale è il quartiere più malfamato. e nessuno tra l’altro ci crederebbe. speriamo cmq di poter vedere presto la riqualificazion e del quartiere. sarebbe quello sì un bel successo.
    preciso, ancora una volta, credo che ce ne sia biosogno immaginando le reazioni a questo mio commento, che non sono affatto allineato con Ingiulla o con altri personaggi. ma questa vicenda mi è parsa, non solo a me, una montatura inutile. vorrei vedere un modo di fare politica costruttivo! aspetto pazientemente.. .
    grazie Vittorio.
    A. S.

  7. Ma signori cari, una amministrazione seria va giudicata non solo per gli interventi che propone, ma anche e soprattutto per il modo che utilizza per tentare di avviarli. Se nessuna si sogna di non essere d’accordo alla riqualificazion e di un quartiere, è anche vero che in una relazione non si può affermare il falso (di questo si tratta), descrivendo una zona come fosse San Berillo per fare leva sui finanziamenti. Questo è essere poco seri e il risultato è offendere le persone che abitano in quel quartiere. Se passa questo metodo, la prossima volta per restaurare la chiesa madre diciamo che è ridotta a rudere? E come la prenderebbero i parrochiani, Scaccianoce compreso? Mi pare che Vincenzo Ventura per avere evidenziato delle crepe e problemi vari nella basilica e nella chiesa del Rosario ha ricevuto le critiche di chi si è sentito offeso e fra l’altro ha evidenziato cose vere, visibili a tutti. Dire invece che a Spartiviale ci sono prostitute, abbandoni, promiscuità è falso e offensivo. Ingiulla si prenda la responsabilità, anche se immagino non ha colpe dirette. Ma un assessore serio si vede anche da questo. Mi sembra invece che si preferisce ridurre la cosa come una faida interna alla maggioranza. Me ne frego. Noi qui siamo stati offesi, non mi sento di stare a San Cristoforo. Vergognatevi. Un abitante di viale Europa, indignato come tanti altri.

  8. Egregio Ferlito, nessun allarmismo. Ma semplicemente la comunicazione di ciò che è successo in consiglio comunale, il racconto di un episodio (su cui ognuno la può pensare come vuole) e soprattutto l’avere interpretato gli umori e l’indignazione degli abitanti di un intero quartiere, che si sono sentiti offesi. Questo ho fatto. Quello che qualsiasi giornalista dovrebbe fare. Sulle interpretazioni dei fatti, sulla visione di ciò che sia serio o no da un punto di vista amministrativo, sulla correttezza o meno del comportamento di un assessore, è chiaro che ci si può dividere. Intanto, grazie a “Scusate il disturbo”, si sta parlando e ognuno esprime la sua opinione. Anche questo rientra nel ruolo del buon giornalista. Si fidi. Saluti cordiali

  9. Paragoni inutili: Ventura ha fatto chiacchiericcio cercando il suo scoop, ma l’assessore ingiulla non è andato a in giro con le trombe a dire che spartiviale è san Berilo. Forse qualcuno pensa che un giornalista può fare anche il politico?
    Condivido con Scaccianoce che si tratta di una brutta faccenda costruita da parte di alcuni consiglieri della maggioranza, che come avvoltoi si sono buttati a cavalcare una vicenda demagogica.

  10. Un giornalista che racconta i fatti, li analizza e li commenta sta facendo solo il suo mestiere. Il lavoro del politico è un altro. Per esempio è quello di ottenere dei finanziamenti per il risanamento di una zona, evitando di screditare un quartiere con relazioni false e descrizioni che non stanno ne in cielo ne in terra. Sono in disaccordo con Scaccianoce, che da giornalista dovrebbe fare un lavoro di denuncia, invece preferisce fare dottrina cattolica in tv e prestare il fianco agli amministratori. D’altra parte in una tv come Tva solo giornalismo istituzionale si può fare. Meglio Video Star. Salvo Galvagno

  11. Complimenti ai consiglieri di maggioranza Alfio Furnari e Vincenzo Papotto. Hanno capito che la sinistra non fa opposizione, anzi preferisce andare in gita con il sindaco e gli assessori. Per questo anche nel Centrodestra c’è chi si fa opposizione da sé. Complimenti all’ assessore Carmelo Cantarella, colui che ha scovato questa relazione su Spartiviale e l’ha data in pasto ai suoi consiglieri, i quali a loro volta l’hanno detto in consiglio. Così si fa, quando ci vuò ci vuò. ALDO

  12. Caro Alessandro, qui nessuno (all’infuori di te) ha parlato di villipendio o diffamazione di un quartiere da parte di Ingiulla. Qui si sta invece discutendo di un atto ufficiale del Comune di Biancavilla che porta certe dichiarazioni. L’assessore deve dare conto a chi solleva certe osservazioni. Mi pare logico, no? E’ poi assolutamente democratico dibattere al riguardo. O no? Io trovo tutto questo normale e invece c’è sempre chi deve fare il compare dei potenti. Ora al Comune sento dire che la descrizione va capita meglio, va sminuita, non va letta in maniera esagerata. Scusate, ma allora perché l’avete scritto? Assumete le vostre responsabilità e spiegateci. Dice bene Fiorenza: o le cose stanno come descritte o avete esagerato di grosso. Nell’uno e nell’altro caso pretendiamo spiegazioni. Invece l’assessore ha rilanciato polemiche prendendo per ignoranti i consiglieri. Se questo è un assessore… ma d’altra parte lo avevamo conosciuta già quand’era comunista, socialista, vicino a Manna e poi per un posto in giunta si converte al “fascista” Cantarella. e lo abbiamo conosciuto ancora di più quando è stato sfiduciato e ha fatto i salti mortali per rimanere in amministrazione . Complimenti e pensare che ho votato centrodestra. Meglio scheda nulla la prossima volta. Questo è poco ma sicuro. Saluti a tutti. Ciao Fiorenza, i fai ballari a tutti pari ah? Firmato: Sono quello del caffè al municipio, ieri mattina.

  13. Se parliamo di tv, Galvagno, sempre meglio chi dice la verità che chi inventa notizie solo per ricattare amministratori. .. a buon intenditore…
    Ma chi ha offeso questo quartiere? E vero che la relazione era di due anni fa?
    Spiegatemi meglio e fatemi capire qualcosa.

  14. Ringrazio dell’intervent o Fiorenza. ammiro tanto il tuo impegno nel blog.ma credimi se poteto t’avrei mostrato documenti che gli altri si son solo sognati di possedere.lo stesso Ingiulla son convinto(per il suo alto grado di inesperienza)ha scritto quelle cose solo per sentito dire, e in modo completamente scorretto per quanto riguarda la terminologia tecnica da usare in questi casi di disagio.Ricambi o i saluti.Carmelo Ferlito

  15. Le sarei grato, Ferlito, se avrà la cortesia di inviarmi la documentazione nella mia e-mail o di consegnarmela direttamente. Disponibile ad un incontro. biancavilla.pre ss @libero.it

  16. Cose da pazzi, chissà quante altre cazzate sono contenute negli atti amministrativi e noi non lo sappiamo. Grazie Fiorenza. Alessandro Monforte

  17. Sostengo l’assessore Ingiulla. Sarò contestato ma esprimo la mia libera opinione. Il caso invece di essere stato montato nel dettaglio dall’assessore Andrea Ingiulla è stato ben confezionato, secondo me, da terzi. L’informazione forse ha un ruolo predominante. Ascoltando i consiglieri, da destra a manca, l’opinione sul quartiere (non sui cittadini) non è mica tanto diversa dalla relazione che i Servizi Sociali, e non l’assessore, hanno redatto. Sia dall’Opposizio ne che dalla Maggioranza, a parte qualche amante dei riflettori, l’impressione è molto simile. Ovviamente il tutto non è per nulla collegabile alla brava e onesta gente che lì vive. Bensì in questi anni, sempre secondo me, Spartiviale si è rivelata centro, perchè forse agevolata da più parti, di atti che un pò puzzano di bruciato. Sollevare questo in una città penso sia mettere a conoscenza di tutti la realtà. Certo ci sono modi e modi di spiegare le cose. Purtroppo però la gente deve essere aiutata a comprendere le notizie e non ad essere continuamente pervasa da una megaconfusione che viene montata sistematicament e per incriminare, colpevolizzare, calunniare. Le stesse emittenti televisive che operano nel territorio dovrebbero raccontare davvero come stanno le cose, invece di sventolare come una bandiera. Mi viene subito in mente il caso che scoppiò sul concerto del maestro violinista Salvatore Accardo e il colpevole silenzio dello spettacolo sul maestro Foà. Un tg spiegava una cosa, l’altro ne diceva un’altra. Ecco perchè i blog su Biancavilla, alle volte, quando non sventolano neanche loro, servono per meglio capire i fatti. Diteci la verità. Colgo l’occasione per dirlo in questa sede proprio perchè leggendo dai commenti ho potuto notare che ci sono alcuni giornalisti (o pseudo) che hanno commentano. Lo stesso Scaccianoce sia coerente: vediamo benissimo nel servizio di video star che lei punta il dito come l’assessore Campo per l’ingresso sul concerto di Accardo. E poi per Foà al teatro sosteneva che il biglietto si è pagato (e ha detto la pura verita’) mentre in tv ha minimizzato il tutto. Siamo un pò coerenti. Ecco perchè ringrazio molte volte che i Blog su Biancavilla ci informino su tutto. Non solo sulla Politica però.
    Grazie!!
    Vincenzo A.

  18. Fra l’assessore Andrea Ingiulla e l’assessore Carmelo Cantarella, io preferisco il secondo perché è come appare e non ha la puzza sotto il naso del primo. La storia di Ingiulla magari non è nota a tutti, ma io che lo conosco preferisco non dargli alcuna fiducia politica. Ha dimostrato incoerenza e ha fatto della politica carta straccia. Uno che si candida con Rifondazione e dice di essere socialista non può stare a fianco ai fascisti. Ma ora che ci penso non potrebbe stare neanche nel Centrosinistra per quello che ha dimostrato di essere. Il modo in cui ha reagito alla polemica su Spartiviale dimostra un Ingiulla intimamente intollerante, esattamente il contrario di come appare. W Carmelo Cantarella (non il sindaco, per carità). GIOVANNI

  19. Io non me la prendo con Ingiulla, ma con il sindaco che ha avuto la buona occasione di sbarazzarsene (in senso politico e amministrativo) e non ne ha approfittato. Un vero socialista (da non confondere con gli opportunisti in giacca e cravatta)

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