SORRIDETE, SIETE SU “SCHERZI A PARTE”

E’ stato tutto un bluff. Non prendeteli sul serio, i nostri consiglieri comunali. Quei bontemponi, quei bravi ragazzi che scaldano la poltrona dell’assemblea cittadina ci hanno tirato un tranello. E’ da un paio di settimane che in paese non si parla d’altro che della proposta tesa ad aumentare il gettone di presenza da 30 a 100 euro. Ma era tutta una balla. Si, è così. Voi ci avevate creduto veramente? Allora ci siete cascati. E’ stata semplicemente una mossa… diciamo… provocatoria, per utilizzare le loro parole giustificative. E per farci guastare fino in fondo questa burletta, hanno persino convocato un consiglio comunale. Anzi, una seduta di prosecuzione, tanto per restare in tema e beccarsi un altro gettone e un’altra giornata lavorativa libera e pagata. Un Consiglio che, per la prima volta, a sorpresa, ha ospitato una telecamera per le riprese integrali. E soprattutto per mandare un messaggio a tutto il popolo biancavillese: «Sorridete, siete vittime di “Scherzi a parte”».
La trovata è stata a dir poco geniale. Dopo il clamore e l’indignazione suscitati in paese, i firmatari della proposta hanno dovuto fare dietrofront, sostenendo che tutto era stato costruito per pura provocazione. Uno scherzo, appunto. Ma la sostanza è cambiata di poco. La mozione è passata senza alcuna indicazione di importi in euro, ma si è dato mandato alla presidenza (con 12 voti favorevoli di Centrodestra) di definire o l’aumento del gettone o addirittura l’istituzione di uno stipendio fisso mensile. Per il resto, le opposizioni hanno vestito (com’era inevitabile) i panni degli scandalizzati, votando “no”, e Antonio Portale si è astenuto, confezionando un discorsetto degno del suo ruolo e trattando, di fatto, i suoi colleghi di maggioranza come semplice fanghiglia.
In effetti, l’immagine data per circa tre ore di dibattito dal Consiglio Comunale è stata pessima, vergognosa, degradante. Non era mai avvenuto, da Cesare Masi in poi, che un’intera riunione fosse dedicata non alle problematiche dei biancavillesi, ma alle tasche dei consiglieri. Per tre ore, davanti alla telecamera, i consiglieri hanno parlato di soldi, soldi e soldi. E lo hanno fatto senza alcun imbarazzo, senza arrossire un po’. L’assemblea cittadina ha perso il senso della misura, della decenza, del rispetto di chi ancora resiste alla repulsione di seguire ed ascoltare. Persino nelle motivazioni a quella proposta, i consiglieri hanno rinunciato al decoro istituzionale e al proprio ritegno. Ci sono stati coloro che hanno sostenuto che l’aumento del gettone di presenza con 70 euro in più sarebbe un modo per dare maggiore dignità al lavoro del consigliere comunale. Lo scandalo non è, come dice con sarcasmo quella mente eccelsa di Santo Zammataro, che un consigliere prenda 8mila euro in due anni e mezzo. Lo scandalo è che i consiglieri pretendano di arrotondare le entrate mensili con l’attività politica e, in mancanza di uno stipendio fisso, si inventino balle di riunioni di commissione. I consiglieri non sono amministratori di serie B, ma si sono ridotti a serie Z, valgono un due di picche, svenderebbero la loro dignità per 70 euro in più. Roba da matti! Nemmeno nelle ristrette e confidenziali riunioni di condominio si pronunciano simili oscenità.
Eppure di oscenità, nell’ultima riunione consiliare, se ne sono sentite a non finire. Chi ha resistito all’impeto di vomito suscitato dalle riprese di Tva (emittente chiamata -e pagata?- da Santo Zammataro, che dopo due anni e mezzo pare abbia capito l’importanza della trasparenza) ha potuto notare che sia dal Centrodestra che dal Centrosinistra sono piovute non critiche argomentate, non smentite con dati alla mano, non precisazioni su singoli passaggi, ma insulti ad personam nei confronti di chi ha denunciato l’«assalto al bottino comunale»: Alfredo Ranno per quanto detto a Video Star e Vittorio Fiorenza per quanto scritto su “Scusate il disturbo” e “La Sicilia”. Insomma, come ai vecchi tempi, il consiglio comunale attacca la stampa, libera e indipendente, che esprime ciò che pensa, che denuncia ciò che scopre, che tiene sotto controllo le furbizie di chi siede (indegnamente) su quelle poltrone.
Gli insulti, al curatore di questo blog, sono arrivati per esempio da tale Alfio Magra, latteriano doc (fin da quando il Rettore si trovava in Forza Italia), che non sembra avere migliorato la propria immagine di inconsistenza e inutilità politica nemmeno con la laurea a tarda età e fa finta di infierire sull’amministrazione comunale con dei dolci cinguettii che di tanto in tanto riesce a tirare fuori, dimenticando che la questione dell’aumento dei gettoni di presenza era stata sollecitata proprio da lui ad Alfio Furnari, primo firmatario della proposta sfornata dalla 4a commissione.
Altri insulti sono arrivati da Santo Zammataro. Questo tizio che fa politica dal 1998, anche se non se ne sono accorti neanche i suoi vicini di casa, ha frequentato la scuola della moderazione di ispirazione cristiana nei laboratori politici di via Umberto di Pippo Calaciura e Salvuccio Furnari. Ma ai vertici del suo partito, che da sempre si distinguono per un modo elegante e sobrio di fare attività istituzionale, questo consigliere ha creato tali imbarazzi ed una serie di figuracce che, dal Movimento per l’Autonomia, c’è chi tiene a sottolineare che quelle sfuriate sono da attribuire al pensiero solitario dello Zammataro e non certo dell’intero partito.
Bene così, ma perché certe reazioni, rigurgitanti odio, nei confronti di chi solleva questioni politiche? La verità, rodente, è che la tanto odiata stampa e, non ultimi, i blog su Biancavilla, hanno sollevato un tale clamore sulla questione (sarebbe stato grave un silenzio complice) che l’indignazione della gente è stata manifestata come non mai e i consiglieri hanno dovuto smussare, limare, minimizzare, sminuire. E non trovando argomenti seri per controbattere alle critiche, hanno preso di mira i cronisti. Poco importa se in tutta la provincia o attraverso Tva, certi consiglieri comunali abbiano imbrattato l’immagine di un’intera città. Ad ognuno di loro bisognerebbe chiedere un risarcimento danni. Il sindaco valuti questa possibilità.
La vicenda non è ovviamente chiusa. La parola ora è passata al presidente Portale. E vedremo ciò che produrrà. Chi si fosse perso, però, lo show dell’ultima riunione di Consiglio, difficilmente avrà altre possibilità. La foga con cui i consiglieri hanno parlato e desiderato un miglioramento economico per i loro conti corrente è stata una prima visione tv. Non ci saranno repliche. Perché la stessa foga non sarà mai più utilizzata per parlare delle problematiche che interessano ad ogni biancavillese. A meno che si tratti di conservare un posto ad una parente in qualche cooperativa sociale o fare strimpellare una pianola in un concerto a qualche familiare. Allora lì, la musica cambia.
Vittorio Fiorenza

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SORRIDETE, SIETE SU “SCHERZI A PARTE”ultima modifica: 2005-12-06T17:05:00+01:00da v_fiorenza
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36 pensieri su “SORRIDETE, SIETE SU “SCHERZI A PARTE”

  1. Non c’erano tanti dubbi che sarebbe finita in questo modo. Quando si rema si rema in pochi ma si arriva tutti. A volte, però, i remi si tirano in barca e non ce la fa nessuno.
    Saluti.

  2. buona sera a tutti ,ribadisco i complimenti alla nostra stampa,e devo dire che ,contrariamente a quanto pensano i nostri “””CARISSIMI “”” consiglieri,NON è vero che la gente non li conosce,li conosciamo benissimo,sappi amo che non fanno differenza tra destra e sinistra quando in ballo ci sono i soldi,addirittu ra si dimenticano delle buone maniere,certo,l ‘argomento lo esige.
    li conosciamo tutti,sappiamo perche stanno in uno schieramento o nell’altro,a quali potenti obbediscono ,e a quali sorridono perche le circostanze lo richiedono.
    Ma a noi tutte queste cose non interesserebber o se lor signori lasciassero un pò di tempo per la cosa pubblica ,in fondo nessuno li ha obbligati a candidarsi((ric ordate le corse per entrare nelle liste alle ultime comunali?)) ,nessuno ha chiesto loro di togliere tempo alle loro famiglie e ai loro affari,
    bisognerebbe ricordare loro che la politica è anche passione,impegn o,altruismo,ma forse molti dei nostri consiglieri non conoscono :Sturzo,De gasperi,Lapira, Moro,Pertini,ed altri
    Ci dispiace per loro, chiederemo al sindaco e al presidente del consiglio di mandarli a qualche altro corso sulla pub. amm. (speriamo sia a Taormina!!)ed anche ad un corso di dizione,sapete suscita ilarità ma non è piacevole sentire mortificare la nostra bellissima lingua italiana,
    in fondo sono quasi tutti laureati,tranne alcuni, arrivati da poco…….. a presto e buoni commenti a tutti
    DIABOLIK…..

  3. Dai Vittorio… il consigliere Alfio Furnari c’ha provato. Gli è andata male… però c’ha provato!!! Tentar non nuoce.

  4. Sono un cittadino che ha votato questa maggioranza, questo volevo precisarlo. Sono veramente indignato di quello che ho visto nella ripresa di tva al consiglio comunale, all’inizio ho detto tra mè e mè finalmente si sono decisi a trasmettere i consigli comunali, ma poi continuando a guardare e incominciavo a capire qual’era il discorso sono rimasto sconcertato, perchè non si stava parlando dei problemi della mia città, ma di come aumentarsi lo stipendio di consigliere. Penso che ormai questa magioranza abbia toccato il fondo, ebbene che il nostro Sig. Prof. Sindaco ne prenda atto è stato un fallimento su tutti i campi, non perdiamo ancora tempo, Biancavilla non può permetterselo, in ultimo una mia considerazione questo consiglio comunale è uno dei peggiori degli ultimi 20 anni se non il peggiore in assoluto, fatto di elementi pessimi, ed è per questo, a parer mio che il Sig. Presidente del Consiglio ci sguazza come vuole, rendendo ridicoli i suoi colleghi. Saluti Max

  5. Complimenti ai giornalisti che avete messo al muro un’intera classe politica desiderosa di denaro. Così si fa. L’unica che non si è accorta della questione gettoni Tva, che infatti è stata premiata con la ripresa televisiva integrale della seduta. Questa tv non soltanto fa l’organo di stampa ufficiale di Mancuso, ma vorrebbe farlo anche del nostro Comune. Perché non cambiate mestiere?

  6. Questi consiglieri sono semplicemente straccioni, dedicano un’intera seduta per parlare dei loro soldi da prelevare dalle casse comunali. Non era mai avvenuto, non eravamo mai caduti così in basso. Semplicemente vergogna! D.S.

  7. Egregio Fiorenza lei ha avuto modo di conoscere la mia classe e sa quanto sia attenta, nonostante l’età di chi la compone (bambini di 9-10 anni). Ebbene, le devo dire che stamattina, su loro sollecitazione, abbiamo discusso dei consiglieri comunali e del loro tentativo di mettersi uno stipendio. La maturità e il modo critico con cui hanno affrontato il problema lascia sperare che amministratori migliori per il nostro futuro è possibile averli. Con stima, dal Secondo Circolo Didattico di Biancavilla.

  8. Ma che bella figura che hanno fatto i consiglieri comunali di Biancavilla. Un consiglio a tutti loro: il prossimo consiglio comunale spero che qualcuno proponga di devolvere i gettoni di presenza in beneficenza, solo cosi potranno salvare la faccia e dimostrare che non fanno politica per i soldi. Questo vale naturalmete anche per gli assessori e soprattutto per il sindaco. Caro signor sindaco Cantarella..le ricordo che tutto questo è successo a Biancavilla, nel suo palazzo comunale. Non si nasconda dietro il fatto che rispetta l’autonomia del consiglio comunale. Un suo intervento preventivo avrebbe potuto evitare a Biancavilla questa figuraccia che appartiene pure a lei in quanto primo cittadino. La gente fa tutto un fascio e si ricorda innanzitutto che lei è il sindaco, un sindaco non può fare passare il messaggio che i politici della propria città facciano politica per lo stipendio…Can tarella si svegli e prenda posizione quando è necessario, se no Biancavilla diventerà per tutti il paese dei politici stipendiati. Dia il primo esempio prenda il suo lauto stipendio e lo devolva ai poveri, se ha poi ancora più coraggio..licen zi il suo inutile direttore generale e dia il suo lauto compenso sempre ai poveri. Cantarella, ma chi governa a Biancavilla lei o Pasquale Lavenia e Salvuccio Furnari visto che sono più presenti di lei nelle varie televisioni locali? Un saluto a Fiorenza. Spero che continui a mettere a nudo tutte le malefatte dei politici di Biancavilla.
    Marco

  9. I complimenti alla Stampa certamente. E Lei caro Fiorenza deve riconoscere anche il prezioso lavoro degli altri giornalisti quali Video Star con la trasmissione (la prima) di Alfredo Ranno e il post di Vincenzo Ventura che nel suo ultimo post non viene nemmeno menzionato. Sembra che gli altri blog su Biancavilla non hanno riservato la minima attenzione sull’argomento e che tutto sia uscito grazie alla sua e sola attività. Un plauso a tutti i giornalisti, cerchiamo di non dimenticarli.
    Un attento osservatore.
    ps.
    Sul quotidiano la sicilia sono apparsi diversi articoli (anche in breve) sulla questione dei consiglieri comunali. E non mi pare che solo lei ha trattato l’argomento sulla testata giornalistica. o sbaglio?

  10. Caro Vittorio, anche se non chiaramente, ho capito che la solita gentaglia è scesa in campo, con attacchi e insulti. Sanno fare bene solo quello, quindi ti esprimo la mia SOLIDARIETA’. Per il resto questi beceri XXXXXXX che siedono nel consiglio si autocommentano, hanno pure chiamato la tv, e tal Zammataro Santo mi pare proprio il migliore nel genere sopradescritto. Questo è il risultato del vuoto politico di Biancavilla, qualcuno serio è rimasto solo nella destra e nella sinistra cosiddette estreme. Al centro il vuoto di idee e pensieri si evince sempre di più dalle parole dei nostri moderati consiglieri Zammataro, Magra, & C. Non ci sono molte parole per esprimere il pessimo giudizio che meritano quasi tutti gli attuali consiglieri, gente che sa solo prendere ordini e insultare. La sinistra in questo insultificio è sempre più brava della destra, forse non lo condividi, ma sai che io l’ho sempre pensata così. Mi dispiace che tu lo stia vivendo a tue spese. Da uomini incapaci di pensare non puoi aspettarti altro. Che vergogna pensare che l’imbecillità sia così diffusa in tutti i partiti biancavillesi, speriamo solo che la situazione non peggiori troppo. Speriamo anche che se ne accorgano quei fessi che danno il voto a certi consiglieri. I soldi che questi consiglieri rubano allo “Stato Italiano” (detto da uno che ci crede) gettano fango sull’ onorabilità dei molti biancavillesi che lavorano sul serio. Saluti. Alfredo Catalfo

  11. Condivo con il commento anonimo di qualcuno. La Stampa ha ragione. Ha fatto bene a denunciare il fatto. Ma Fiorenza non può e non deve ogni volta prendersi tutto il merito. Il merito va a tutti gli organi di stampa di questo ne hanno parlato: Video Star, Giornale di Sicilia, La Sicilia, Vincenzo Ventura ed infine Lei. Video Star ha trattato l’argomento prima di tutti, anche se ha fatto un pò di confusione su alcune cifre. Ma l’importante è aver detto che esiste questa grave problematica per la città dello stipendio per i consiglieri; Giornale di Sicilia con il giornalista Orazio Longo ha trattato l’argomento anche se forse non può essere preso tanto in considerazione visto che l’articolo più di gettone di presenza sponsorizzava il suo blog (roba da matti!). Ma l’importante è averlo detto. Ancora La Siclia prima con le brevi firmate da lei e da Vincenzo Ventura. Ma l’importante è averlo detto. Poi ancora il secondo blog su Biancavilla, Biancavilla allo specchio, che affrontato altrettanto bene, con serenità ed obbiettività quanto promosso dalla IV commissione. Ma l’importante è averlo detto. Ed infine il suo post, con più di una settimana da quando la notizia era circolata in città. Ma l’importante è averlo detto.
    Complimenti quindi a tutta la stampa, non solo a lei, caro Fiorenza. A tutti quelli che si sono impegnati e che sicuramente si impegneranno nel futuro a far valere le vostre idee.
    E poi aggiungo che in molti non hanno capito la storia vera quale è. Il sindaco Mario Cantarella purtroppo, dico purtroppo, è vittima della sua Maggioranza di governo, con consiglieri ed assessori. Una mia opinione.
    Marco S.

  12. Complimenti ancora alla Stampa locale, tv, giornali e blog su Biancavilla. Un plauso a chi ha trattato l’argomento. un complimento quindi che va a TUTTI quelli che hanno affrontato l’argomento.
    Santino

  13. E’ vero che diverse testate hanno trattato l’argomento, ma “Scusate il disturbo” è stato il più incisivo e ha fornito dati, particolari e dettagli che altri o non hanno fornito o hanno sbagliato. E’ chiaro che anche altri giornali abbiano i loro meriti, ma non facciamo delle statue anche perché hanno solo fatto il loro dovere. Condivido le critiche contro Tva che non se ne è accorta, diciamo così. Alla questione sollevata, Fiorenza ha anche aggiunto la denuncia di certi abusi (vedi commissioni) e questo gli va dato atto. Salvo Galvagno

  14. Ho trovato su http://www.girodivite. it un motto simpatico e scherzoso, ognuno lo interpreti come vuole:
    n. 203 – “Kuannu la mmerda akkiana nta lu skannu, o ki fa fetu o ki fa dannu”
    Il numero 203 di Girodivite (8 dicembre 2005): “Kuannu la mmerda akkiana nta lu skannu, o ki fa fetu o ki fa dannu”. Quando la cacca sale sullo scranno, o fa puzza o fa danno. Quando la superbia sale in cattedra fa solo danno.

    Cari saluti
    piero cannistraci

  15. Ho visto il consiglio comunale. Ho trovato vergognoso il dibattito sui soldi dei consiglieri. Certi che non hanno mai parlato, come Sangiorgio, Zammataro, Furnari, Magra, hanno ritrovato la parola. Certo, basta si parla delle loro tasche anche i morti resuscitano. Quelle immagini sono diseducative per chi guarda, dovevano vietarle ai minori. AFFRUNTATIVI

  16. Se la stampa locale si occupasse dell’attività del consiglio comunale e dell’amministr azione comunele SEMPRE cosi come si è occupata della questione dell’aumento del gettone di presenza probabilmente scoprirebbero altre malefatte dei politici. Quest’utlimi infatti ci penserebbero due volte prima di fare gli interessi propri e non quelli della collettività. Se sentissero il fiato sul collo dei giornalisti SEMPRE agirebbero meglio per i cittadini. Io penso invece che la stampa si erge a paladina della collettività SOLO quando le conviene o quando è più facile sparare nel mucchio. Pertanto dico ai giornalisti locali di essere più coerenti da adesso in poi, non fate a gara a chi ha detto prima la notizia. Sono sicuro che nessuno dei giornalisti che si è occupato della questione gettone lo avrebbe fatto se fosse stato in buoni rapporti con il sindaco o alcuni consiglieri, infatti Tva si è guardata bene di occuparsi del problema anche se è partita a razzo appena qualcuno a pagamento l’ha chiamata. Diciamocelo chiaro, chi fa informazione lo fa a secondo la convenienza, spara la notizie che vuole per questo non credo che voi giornalisti siate esenti da colpe, troppe volte scrivete a periodi, sei mesi siete obiettivi, sei mesi no, poi di nuovo obiettivi e poi di nuovo no. Le tv locali non sono mai stati esempi di correttezza: oggi intervista il sindaco perchè mi fa lavorare e quindi è il migliore sindaco del mondo, domani non mi fa lavorare e quindi diventa il peggiore. Insomma la stampa locale non è credibile per niente, anzi molte volte disinforma. Per questo mi fanno ridere i giornalisti paladini di oggi, paladini o lo si è sempre o si è ridicoli e si va sempre appresso ai sindaci. I sindaci farebbero bene a stare alla larga dai proprietari delle televisioni locali perchè vogliono solo soldi per le loro emittenti e più soldi danno i sindaci alle emittenti e più l’informazione è drogata. Tutto questo è diseducativo. Una bella riflessione sulla stanpa locale non farebbe male a nessuno. Troppe conferenze stampa per pubblicizzare anche l’ordinaria amministrazione che diventa straordinaria se il sindaco ha pagato e più si paga e più la verità sprofonda. Riflettete sindaci, riflettete proprieteari di tv, riflettete giornalisti, riflettete lettori e telespettatori cosi non va, il livello è troppo basso, stiamo sprofondando socialmente e culturalmente.
    Gino

  17. Caro Gino, una riflessione sull’informazi one locale sarebbe utile. Non credo che la categoria dei giornalisti sia una “casta superiore”, immune da colpe, ma generalizzare e parlare per luoghi comuni non serve. Io personalmente non ritengo di dovere fare il palidino di niente e nessuno. La stampa ha un ruolo semplice, ma fondamentale: raccontare i fatti e i misfatti, analizzare in senso critico ciò che accade, tenere alta l’attenzione sui nostri amministratori, dare conto ai cittadini di ciò che altri vorrebbero nascondere. Compiti che la stampa non sempre assolve. Ma quando, come nel caso dei gettoni di presenza ai consiglieri, riesce ad informare e suscitare, com’è legittimo, discussioni e critiche tra la gente, allora non “spariamo” sempre contro i giornalisti. Pensiamo per un attimo se mancasse Video Star o Tva, se Biancavilla non fosse presente su “La Sicilia” o il “Giornale di Sicilia”, se non esistessero i blog dedicati al nostro paese. Pensiamo alla informazione mancante di 20-25 anni fa. Il ruolo dell’informazi one locale, oggi, è di primaria importanza per la vita politica, culturale e sociale di un paese come Biancavilla. Distinguiamo, quindi, caso per caso, cronista per cronista, testata per testata. Altrimenti rischiamo di parlare di cose astratte.

  18. hi hi hi hi che risate, mi spiace di aver perso questa primissima oscenita del consiglio comunale, perchè di tale si tratta ciò che si legge è molto chiaro. Complimenti a Vittorio irriverente con tutti questi politici che in tal modo non sono degni di essere definiti, perchè se le cose stanno cosi le prossime amministrative le chiameremo “concorso pubblico per numero 20 posti di scalda poltrone presso il comune di biancavilla con incarico quinquennale”, personalmente usero solo un aggettivo per catalogare tutti e venti i consiglieri compiacenti e finti non compiacenti, “VERGOGNOSI”.
    Francesco Portale

  19. Gino mi pare che tu non leggi molto i giornali e non guardi molto le tv locali.
    La differenza della tv di Adrano e quella di biancavilla e’ enorme.
    Guarda almeno due volte di seguito il notiziario adranita e vedrai una passerella di “tutto va bene per la comunità di Biancavilla” incredibile!
    e come dici tu tutte le cavolate presentate in conferenze stampa trovano terreno fertile solo in quella tv.
    Segui almeno due volte il tg di biancavilla e vedi in contrario, la “servitù” non esiste e i problemi della gente si vedono e poi c’è da dire una cosa sono stato io uno dei cittadini che ha segnalato a video star che i bagni della villa erano in un stato pietoso e lo fatto mentre c’era la sfilata di moda all’indomani ho visto il servizio nel tg e non nascondo che lo fatto apposta per vedere il comportamento di videostar.
    Caro Gino prima di parlare accertati guarda con i tuoi occhi chi è filo-amministra zione o chi cerca di fare un’informazion e diversa anche se non è facile in questi nostri paesi.
    E’ vero le emittenti vivono anche con i soldi delle amministrazioni ma non per questo bisogna essere al loro servizio.
    Che la tv di Adrano e’ filo-amministra tiva se ne sono accorti anche gli adraniti, addirittura Turi Liotta nel suo sito ha lanciato un appello di protesta che tutti possono partecipare.
    Un plauso ai giornalisti che in prima persona mostrandosi “forti” hanno messo a nudo la questione gettone.
    NB: se Ranno e Fiorenza non ne avessero parlato, il gettone se lo sarebbero aumentato senza che la città se ne rendesse conto.
    E poi c’è da dire che il consiglio comunale ha affrontato questioni importantissimi della città non si e mai fatto ricorso alla tv ora per questa minchiata personale pagano la tv.

    Ciao Gino un tuo conoscente

  20. Leggo tutti gli interventi, e lo sdegno che manifestate mi sembra più che lecito. Non ho possibilità di vedere le vostre emittenti locali, credo che mi sarei sbellicata dalle risate ad assistere a tale spettacolo e chissà magari veniva fuori qualche bella barzelletta, lo dico io che sono braccia rubate all’agric oltura. Ma mi sono posta qualche quesito: Biancavilla è un paese dove la prima voce in economia e quella dell’agri coltura. Penso che sarebbe doveroso e rispettoso che i consiglieri concordino che il loro gettono non può e non deve essere superiore alla paga di un bracciante agricolo. Ditemi un contadino li guadagna 100 euro in una giornata di duro e nobile lavoro?
    Angelica

  21. Sono veramente rimasto indignato dalla posizione assunta dal Presidente del Consiglio Comunale e dai firmatari della mozione per l’aumento del gettone di presenza da € 36,00 a € 100,00. Dal Presidente perché dimentica che nella scorsa legislatura Manna aveva firmato una dichiarazione di voto, che Vittorio aveva allegato nel suo articolo: SOLENNI PROMESSE, PLATEALMENTE SMENTITE, significa che ha tradito la Città per la sua Incoerenza Politica, avendo sottoscritto e raccontato in otto anni di legislatura Manna solo ed esclusivamente delle fesserie. Ero presente nell’aula Consiliare, quando si è trattato per tre ore il punto riguardante l’aumento del gettone di presenza per i C.C., sono rimasto indignato quando il Presidente della IV° Commissione Furnari comunicava davanti alle Telecamere di TVA al paese che la mozione presentata è stata una provocazione. Ma una provocazione a chi? Sicuramente non solo ai suoi colleghi ma anche alla Città, vedi le interviste fatte dalla emittente televisiva Video Star alla gente di cosa ne pensano per l’aumento del gettone? E veramente VERGOGNOSO che i Consiglieri Comunali vogliono aumentarsi i gettoni di presenza o ancora di più se si cerca lo stipendio.! Permettetemi allora di condividere il motto scherzoso trovato da Piero Cannistraci su girodivite “Kuannu la mmerda akkiana nta lu skannu o ki fa fetu o ki fa dannu”. Sono contento che giornalisti come te Vittorio Fiorenza, Vincenzo Ventura dell’altro Blog, sollevate e portate a conoscenza questioni che interessano il nostro Paese.
    Alfredo La Delfa

  22. E’ da alcune settimane che seguo questa vicenda vergognosa dell’aumento del gettone che vorrebbero attuare i consiglieri. Una curiosità me la togliete. Ma perché ancora Rifondazione comunista, Alfredo La Defla, Vincenzo Ventura e altri parlate di 36 euro come importo attuale del gettone. In realtà è 31 euro, anzi per essere esatti 30,99 euro. Siate precisi, altrimenti i ns consiglieri si arrabbiano. Ciao a tutti da Antonio N. da Biancavilla

  23. sabato ho letto qualcosa sui quadagni dei consiglieri,sin daci,e assessori della campania quidate tutte da amministrazioni di centro sinistra, ci sono stipendi da capogiro, quindi e un malcostume italiano e no di biancavilla, sempre sabato il sindaco di roma ha rinnovato consulenze miliardarie, con lo stesso tenore di quella fatta dal sidaco di biancavilla al direttore generale……. ..quindi come potete vedere chi va al governo della città se ne frega e fa si testa sua, e non e un problema di colore politico, a roma governa veltroni e criticano quelli del centro destra, a biancavilla governa cantarella e criticano quelli del centro sinistra, poi a qualche ex assessore del centro sinistra vorrei ricordare che lui quando era assessore di manna che faceva rifiutava i soldi?……… ……oppure se li prendeva senza battere ciglio. quindi meno demacogia caro cannistraci…. …
    ps. per chi non saprebbe quale giornale ha pubblicato questo articolo basta andare a rivedere il giornale del sabato.

  24. Fiorenza per l’ennisiva volta tende a prendersi lui il merito di tutto. Di aver svelato il nulla. Di aver scoperto l’acqua calda. Scusami Vittorio ma non capisco perchè ometti il lavoro di altri giornalisti, magari amici tuoi, che hanno affrontato la tematica. Io amico di alcuni consiglieri non mi hanno fatto solo il tuo nome per questa vicenda, ma anche e soprattutto quello di Video Star e di Vincenzo Ventura dell’altro blog. Quindi i consiglieri quando parlavano e tu credo che li hai sentiti bene, non si riferivano soltanto a te, ma anche a tutti quelli che l’hanno trattato questo argomento. Ma tu hai dimenticato di citarli, uno per uno, forse per far capire che i consiglieri erano fin troppo accaniti contro di te. E te lo posso assicurare per alcuni non è proprio così. Veramente. Quindi cerca di fare una obbiettiva informazione. E’ soltanto un consiglio ed una mia impressione. I numeri sbagliati si riferivano anche alle somme dette da Video Star, Rifondazione Comunista e Biancavilla allo specchio circa l’importo complessivo del gettone di presenza. Anche a questi numeri si son riferiti i consiglieri.

  25. Le gare e gli scontri con i colleghi non sono mai stati la mia passione. Sarebbe poco elegante, da parte mia, citare cronisti e bloggers che hanno fornito dati non esatti. Per quanto riguarda la seduta consiliare, gli attacchi espliciti sono stati diretti alla mia persona e ad Alfredo Ranno. Questo non significa affatto limitare i meriti di una polemica che, almeno per il momento, ha fatto indietreggiare i consiglieri comunali. Non a caso, nel mio intervento -legga meglio- ho sottolineato che la questione è stata sollevata dalla stampa e, non ultimi, dai blog su Biancavilla. Più chiaro di così.

  26. Ma ora ti metti a rispondere anche alle persone che dicono dicono ma come conigli non si firmano?
    Poi per quel che riguarda il mal costume italiano sara pur vero ma ciò non toglie che questa situazione è vergognosa, dal canto nostro parliamo di biancavilla ma se la cosa la volessimo allargare all’intera nazione la cosa non cambia, difatti l’italia sta andando a rotoli……..
    “ma se è per cambiare” cominciamo con piccoli passi cioè dal nostro paese, se ci riuscissimo (cosa molto improvabile) passeremo a pensare in grande.
    Francesco Portale

  27. Non visitavo il blog da mesi, penso che i consiglieri debbano vergognarsi. Complimenti al sindaco e a Pasquale Lavenia per le cifre non indifferenti che guadagnano. Sig. Lavenia ha vinto il concorso? Perché non dona questi soldi agli imprenditori agricoli piegati dalla crisi delle arance? Lei che parla parla parla e non agisce? SAVVATORE

  28. Sono lieto di averlo fatto, soprattutto su un argomento come questo! Le assicuro: continuerò a farlo. PS Anche questa è Biancavilla, perché censurare?

  29. Caro Fiorenza, gli idioti a Biancavilla sono parecchi, non gli vada appresso… con ogni probabilità sono quei consiglieri delusi per l’aumento mancato del gettone, cioè pezzenti della politica biancavillese. Poveracci, continui a smascherarli, la gente capisce e comprende benissimo. SALVO

  30. Caro Vittorio, che qualche “soggetto” abbia preso male la tua iniziativa, penso tu lo abbia messo nel conto… E’ la natura umana… fatta di pulsioni istintive che non hanno requie, nemmeno quando interviene la ragione… se interviene! Te lo voglio confermare: sono con te! Anche quando me le suoni. Quello che fai è ammirevole, giusto, “democratico” . La Democrazia non è una valigia che si apre a convenienza… anche se certi “democratici” lo pensano e lo fanno. Con la stima di sempre. Vincenzo Randazzo

  31. Caro Fiorenza, tra mie vecchie carte ho ritrovato un ritaglio di un suo articolo del 20 agosto 2002, pubblicato da “La Sicilia”. Trattava delle assenze dei consiglieri al dibattito sui vari articoli dello Statuto Comunale e alle polemiche suscitate. Lei non è nuovo ad articoli su questo tipo. Oggi come ai tempi dell’amministr azione Manna. Lo dico a quanti magari la stanno conoscendo soltanto oggi in veste di curatore di questo blog. Volevo farle i miei complimenti ed auguri per queste festività. Allego l’articolo in questione. ——–>>>> BIANCAVILLA – Polemica estiva per i dati sui consiglieri assenteisti. I loro nomi (Bonanno, Zammataro, Pennisi, Greco, Scirocco) sono stati indicati tra quelli più assenti alle votazioni sugli articoli e gli emendamenti del nuovo Statuto comunale con una partecipazione inferiore al 10% di presenze. Ma non l’hanno proprio digerito ed ora manifestano le loro reazioni. C’è chi si affretta a giustificarsi, chi annuncia le solite querele, chi se la prende con la stampa e chi, in barba alla trasparenza, invita a richiamare l’ufficio di Presidenza, “colpevole” per avere fornito le statistiche. Dallo stesso ufficio, però, adesso spuntano, per completezza di informazione, le assenze di tutti i consiglieri alle 185 votazioni, effettuate in 5 sedute. Eccole: Salvatore Pastanella (0 assenze), Antonio Portale (1), Randazzo Vincenzo (2), Gino Randazzo (3), Nicola Tomasello (4), Vincenzo Cantarella (5), Giuseppe Sapienza (6), Alfio Magra (22), Roberto Castro (28), Giuseppe Milazzo (48), Salvatore Portale (61), Pasquale Lavenia (69), Nino Greco (84), Alfredo Amato (98), Nino Benina (99), Salvatore Scirocco (109), Dino Pennisi (119), Tonino Greco (152), Santo Zammataro (159) e Rosa Bonanno (163). Ma per quanto “freddi” possano essere i “numeri”, ci sarà sempre chi, facile prevederlo, tenterà ogni possibile giustificazione . Come quella di sostenere che “alle votazioni non c’ero, ma alle sedute ero presente”. Come dire: “In Consiglio ci vado, prendo il gettone di presenza, ma di seguire i lavori me ne infischio”.
    Vittorio Fiorenza

  32. Confermo. Vittorio Fiorenza scrive di degrado politico, fa classifiche e parla di gettoni di presenza e di apetiti di consiglieri da anni e questo articolo lo dimostra. MASSIMO

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