IL PROMEMORIA POST-VACANZIERO DI PORTALE

Oltre alla lozione per i capelli, alla protezione solare, alla crema antirughe e alle forbicine per sfoltire e curare i suoi baffi, il presidente Antonio Portale (persona puntigliosa, precisa, cosciente della delicata fase politica e della crisi in corso) ha inserito nel proprio borsone che porterà in vacanza, anche un taccuino. Vi ha già scritto alcuni, brevi appunti. Si tratta di impegni amministrativi e politici che ha maturato in queste ultime settimane e che metterà in atto a settembre, al rientro dalle ferie. Non è difficile immaginare il promemoria post-vacanziero del signor presidente.
Impegno n. 1: «Predisporre gli atti per consentire le riprese televisive integrali dei lavori consiliari e relativa messa in onda su Video Star o Tva (a seconda di chi vince regolarmente la gara d’appalto). Prestare molta attenzione a questo punto, anche perché io sono stato tra i consiglieri (ai tempi della mia attività di opposizione) a gridare allo scandalo se in ogni seduta non fosse presente la telecamera e, siccome sono persona coerente e bisogna garantire informazione e trasparenza all’interno dell’aula, farò in modo che le riprese siano effettuate fino a conclusione della consiliatura, consapevole del fatto che non avvantaggeranno né la maggioranza né l’opposizione, ma fungeranno da servizio pubblico rivolto a tutti i cittadini, che attendono impazienti il segnale tv dal Comune».
Impegno n. 2: «Intraprendere una serie di iniziative serie e concrete (non formali come quelle attuate finora, che servono soltanto a coprirmi le spalle da eventuali incursioni della Corte dei conti) per eliminare una volta per tutte il malcostume (e l’abuso) dei miei colleghi consiglieri, presidenti di commissione, a convocare riunioni che si rivelano inutili, inconcludenti, dispendiose del denaro pubblico, pretestuose soltanto per beccarsi il gettone di presenza e la giornata libera dal posto di lavoro. Se dovessi avere resistenze dai presidenti Santo Zammataro, Mario Amato, Alfio Furnari e Giuseppe Sapienza, non potrò fare altro, a malincuore, che trasmettere un esposto alla Corte dei conti per gli eventuali accertamenti».
Impegno n. 3: «Bloccare in tutti i modi l’iter che dovrebbe portare all’aumento del gettone di presenza dei consiglieri o addirittura allo stipendio, argomento su cui Centrodestra e Centrosinistra vanno a braccetto. Su questo punto devo essere intransigente perché non può passare il messaggio che uno fa il consigliere soltanto per i soldi. E poi io sono stato uno di quelli che, quand’era all’opposizione, ha fatto una grande battaglia per evitare che si introducesse lo stipendio per i componenti dell’assemblea cittadina. Non solo. Ritenevo addirittura che Manna non doveva chiamare al suo fianco assessori che risultassero disoccupati, proprio per non generare strani “appetiti” a quanti, senza un lavoro, potessero vedere nella politica una fonte di guadagno. E poi bisogna considerare che le casse comunali sono sempre meno piene e noi consiglieri dobbiamo dare il buon esempio».
Impegno n. 4: «Dimissioni. La carica istituzionale mi gasa tanto, la poltrona è molto comoda, lo stipendio ancora di più. Ma la coerenza è coerenza. E l’etica politica mi impone di rassegnare le dimissioni. Già la mia elezione è avvenuta con un voto in meno rispetto ai 14 potenziali della maggioranza. Se poi aggiungiamo che ben 8 consiglieri di Centrodestra mi hanno chiesto, in sostanza, di andarmene perché ho creato loro forte imbarazzo e disappunto, censurandomi per il mio comportamento poco rispettoso delle procedure e privo di quell’equilibrio necessario alla gestione del Consiglio Comunale, allora non posso fare altro che rispettare la loro volontà. In caso contrario non potrei dormire sonni tranquilli, soprattutto se penso alle parole che in situazioni politiche analoghe ho pronunciato nei confronti del mio predecessore Vincenzo Cantarella o, nell’estate del 1999, per Rosa Bonanno, presidente di commissione, censurata anche da me per il suo comportamento politico. E’ deciso, quindi: mi dimetterò».
Nota bene: «Tutti impegni da attuare entro i primi quindici giorni di settembre» (due volte sottolineato). Firmato: «Signor Presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla, geom. Antonio Portale». Post scriptum: «Per il momento mi godo le vacanze, sguazzando alla plaia».
E già! Un taccuino con questi impegni meriterebbe di essere conservato ed esposto al museo della coerenza. L’immaginazione sul promemoria politico di Portale è stata certamente “benevola”. Ma la realtà, è risaputo, è tutt’altra. E non è difficile immaginare, anzi prevedere, la prima seduta dell’assemblea cittadina per il prossimo settembre.
«Signori consiglieri in aula, si chiama l’appello». Così, come se nulla fosse successo prima della pausa estiva. Infischiandosene di tutti e di tutto, pur di rimanere incollato in quella poltrona: l’unico impegno che Portale manterrà realmente. Scommettete?
Vittorio Fiorenza

IL PROMEMORIA POST-VACANZIERO DI PORTALEultima modifica: 2005-07-30T17:20:00+02:00da v_fiorenza
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15 pensieri su “IL PROMEMORIA POST-VACANZIERO DI PORTALE

  1. Un ciao a tutti, dal “libero cittadino”, dopo aver letto questo articolo mi vengono i brividi, non solo al pensare agli appuntamenti di Settembre del pres del cons. ma mi vengono i brividi solo a pensare alla incoerenza del personaggio, nella nella sua lunga storia di politichese ha avuto con tanto rispetto per i suoi “cittadini” . Ricordando la storia dalla DC, alla Lista Civica, quella sfortunata croce , che nei simboli che sceglieva, si inclinava da tutte le parti, una volta dritta, una volta girata a destra una volta a sinistra, certo che di coerenza propria nè ha avuta, pe non dimenticare le passate candidature come repubblicano, ricordate le foto preelettorali con ex sindaco di Catania e lui accanto, comunque chi voleva l’inverso delle cose eccolo trovato, chi lottava ccontro a tutti eccolo trovato adesso lui pascola nei magnifici prati verdi, che ha sempre sognato di raggiungere, e quai a chi gli si scaglia contro,,testa alta , saluto smorzato a chi gli da fastidio anche come persona, non solo come nemico politico, Ed ecco adesso che all’improvviso tutto và bene, vanno bene i bilanci,, vanno bene le feste, vanno bene gli incarichi, vanno bene le passerelle, nelle quali e cosi presente, cortei, feste, processioni,,ma però la tv questa volta nò, perchè il pres, pensa che sia meglio non disturbare le cene dei suoi amati concittadini, perchè se devono vedere le riprese dei consigli comunali,,e cenare,, certo andrà di traverso la cena. Di questo e puntiglioso, e nè siamo grati però caro pres, con tutta l’armata brancalone adesso basta, una volta tanto abbiate la dignità nel rispetto di chi ha sprecato il voto elettorale eleggendovi, di fare il vostro dovere, per cui siete stati eletti, il vostro mandato e volontario , quindi io penso come la pensarenna tutti i cittadini che i gettoni di presenza non servono , come non servono gli stipendi, e un mandato se non siete contente di starci senza gettoni se pensate che ci perdete , allora fate meglio a andarverne a casa, forse se i cittadino vorranno cambiare lo potranno con gente che il mandato lo faranno senza gettoni o stipendi, solo con lo spirito di fare, ma per realizzare per la collettività per migliorare la nostra città, abbandonata a sè stessa, grazie,, a tutti un ciao da “libero cittadino”

  2. il commento è d’obblico quanto si tratta di Portale il politico più incoerente è non solo di Biancavilla, di tutto quello che ha scritto lei Fiorenza il presidente non rispettera nulla, soprattutto quella di dimettersi dalla carica molto ambita da lui,fin dai tempi, di V. Cantarella presidente, carica ambita perchè, per due motivi, uno per poter camminare con la testa sempre più in su, l’altro, per potersi prendere la gionrnata per non recarsi al lavoro, e predersi l’indennità, cosa molto gradita da Portale, per non dire essenziale,tant o lo conosciamo, l’individuo, come ragiona è perchè fa politica. speriamo,che almeno non faccia aumentare il gettone, ai consiglieri, che blocchi l’iter, come dice lei Fiorenza, gettone molto ambito soprattutto dai diessini, che in attesa che ritornino al potere, gli farebbe molto comodo, considerato anche gli individui che compongono, la parte istituzionale dei DS. cmq. la colpa è anche del Sindaco che per poter governare a ogni costo si è portato dentro il signor Portale, alla faccia del fatto che dice sempre che lui non deve fare il Sindaco per forza, comlimenti Sindaco.ADAMO

  3. Ma quando mai, Portale ha rispettato degli impegni? Mi dispiace dirlo, ma se il Centrodestra si lecca le ferite degli ultimi consigli comunali provocati da Portale lo deve soltanto a se stesso. La colpa è della coalizione che si è imbarcato Portale, sapendo che questo tizio non ha spirito di squadra ed è la persona più individualista della faccia politica di Biancavilla. Come dire: l’avete voluta la bicicletta, pedalate. Lo avete voluto a Portale? Piangetevelo!

  4. complimenti per l’articolo sul nostro amatissimo presidente del consiglio…… …….. tutti ricordiamo la sua coerenza, i soldi che dava in benificienza, (l’unico che non là mai fatto), alla fine lui non si dimetterà mai, perchè e un politico incoerente chiacchierone, XXXXXX, e tutto quello che c’è XXXXXXX in un politico lui lo incarna alla perfezione. alle prossime regionali lui prenderà in giro il suo amico nino d’asero, i voti di solito non li regala a nessuno…….. …… anzi……. sa come dare i voti il portale. la verità e una sola che sia il centro destra, che il centro sinistra dovrebbero fare un patto d’onore e questo signore dovrebbe essere isolato. ma fin quanto tutti gli stanno attorno, e a turno gli fanno la corte, questo politico di basso livello continuerà ad esistere per questo paese sventurato.

  5. che il baffo di quelle cose non ne manterrà nemmeno una ci si può scommettere anche la casa, sul fatto che si dimetta oltre al fatto che lui non lo farebbe per nessun motivo al mondo c’è d’aggiungere il fatto che nessuno in giuntà chiedera mai la sua testa perchè un portale all’opposizion e non farebbe comodo a nessuno, l’unico posto dove farebbe il bene della comunità sarebbe a casa sua col divieto di entrare in palazo anche solo per spettatore, altro che concedergli di fare le su manifestazioni XXXXXXXX (solo perchè si mangiavano pizze) non perchè qualcuno ci abbia mangiato sopra………. ….. portale cambia paese vanne a rovinare qualcunaltro!

  6. Per Antonio Portale: si dimetta. E’ l’intera città di Biancavilla che glielo chiede. E’ da trent’anni che la sopportiamo. Ora basta!!! S.P.

  7. Se portale mantenesse tutte quelle promesse, Biancavila dal grigiore in cui si trova diventerebbe un paese a colori. Ma tanto si sa che Portale mai si dimetterà, anzi consigliere regionale diventare vorrà. La Regione tanti problemi già ha, ma lui incrementarli potrà e cosi solo al fondo si andrà. Poveri noi siamo messi troppo male. F. Portale

  8. perchè questo accanimento contro portale?
    pensate che tolto lui il sindaco cantarella riuscirà a concludere qualcosa?
    non credo.
    portale, è vero, è incoerente, ma tanto quanto lo è il sindaco, che ha fatto promesse, che ha preteso di rinnovare il paese, di premiare i migliori, di promuovere la cultura, di ascoltare la gente…
    in realtà, sta facendo gli interessi suoi e dei suoi amici. per esempio ha dato €2.500 (forse qualcosa di più) per la stagione teatrale ad un gruppo di ragazzi per staccare biglietti. fin qui nulla di male. è strano però che a guardare bene, questi ragazzi sono enrico indelicato e qualche altro da sempre fanatico del fronte della gioventù!!! (non vi pare?) lo stesso indelicarto che stacca i biglietti, presenta le serate e fa l’intervista al sindaco, collabora col direttore artistico, stila programmi e realizza manifesti…

  9. Ho scoperto questo blog solo ora, anche se ne avevo sentito parlare in diverse occasioni. Complimenti a Fiorenza per la quantità di spunti di riflessione che riesce a dare e per notizie che noi poveri comuni mortali al di fuori del palazzo comunale non avremmo mai potuto apprendere.

    Giuseppe Sangiorgio

  10. il blog sul geom. Portale-Pres.C. C. di se stesso? sia il primo, 10 che il tuo (10+) caro vittorio gli hanno rotto … le ossa, al baffo di bronzo! acchiappa.

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