OOPS, SI E’ ROTTO IL GIOCATTOLO. E ORA ?

Il susseguirsi degli eventi politici che in questi giorni stanno interessando la coalizione di governo di Biancavilla impone, per quanto difficile, un’analisi della situazione attuale, che al momento lascia intravedere prospettive fosche.
Partiamo da un dato di fatto: la maggioranza si trova formalmente in uno stato di crisi. Una crisi strana, diversa da quelle canoniche, ma sempre di crisi si tratta. La prima che si trova ad affrontare il Centrodestra. A due anni dalle elezioni amministrative, è il caso di dirlo, il giocattolo si è rotto. E bisogna ripararlo, in fretta. Chi ha il compito, il dovere e l’interesse a farlo è il sindaco Mario Cantarella. Ma la strada è tutta in salita.
Ci fosse stato Pietro Manna in queste stesse condizioni, il protocollo adottato per sbrogliare il groviglio sarebbe stato quello collaudato fin dal 1994. Il primo cittadino avrebbe incontrato nella sua stanza le forze politiche insoddisfatte e si sarebbe proceduto a cacciate di assessori, all’ingresso di nuovi, a redistribuzioni di deleghe, al cambio di ruoli all’interno del consiglio comunale. Senza badare all’«occhio sociale» e alle proteste della minoranza. Un pragmatismo spietato, ovviamente discutibile, ma senz’altro efficacissimo, che in mille occasioni ha permesso all’ex sindaco di superare la crisi e di proseguire nella propria azione.
E Mario Cantarella? Il professore è (si è rivelato finora) di tutt’altra pasta rispetto a Manna. I due hanno provenienze opposte, esperienze difformi, culture politiche di segno contrario, caratteri asimmetrici. Sono due mondi paralleli: il rosso e il nero, l’accomodante e il formalista, il baffuto e il “pizzuto”, quello smilzo e quello panciuto.
Cantarella, comunque, per la prima volta, è chiamato a mostrare e dimostrare, col proprio stile e i propri modi, tutte le sue eventuali capacità politiche di mediazione e di risoluzione dei problemi, interni allo schieramento che lo sostiene. L’impressione, però, è che il primo cittadino non sia portato per le consultazioni dei partiti, le audizioni con consiglieri e segretari, le discussioni sugli appetiti di questo o quell’altro. Sono passaggi che, a suo vedere, lo distraggono dalle cose concrete che lo appassionano di più: la cultura e le scuole, le processioni e le parrocchie, l’avvio dei lavori con casco protettivo e cazzuola in mano (ma ancora si usa così?) davanti all’obiettivo fotografico e alle telecamere.
Il sindaco dovrà comprendere, tuttavia, che fa l’amministratore non a Oslo o Helsinky, ma alle falde dell’Etna, dove le teste sono calde e le sparate delle richieste politiche, per quanto “vulcaniche” e incandescenti, non può non considerarle. E’ da ventiquattro mesi che persino gli osservatori meno attenti dei fatti di Palazzo hanno compreso che “qualcosa” nella maggioranza non va nel verso giusto, auspicando un intervento. Ma Cantarella, da buon uomo di destra è (vuole essere), però, tutto d’un pezzo e ha (possiede ancora) degli imperativi ben precisi: mantenere la parola d’onore data prima del ballottaggio con gli alleati principali, quelli che contano, sugli equlibri della coalizione; evitare il malcostume (almeno questo) del viavai di amministratori; impedire che si apra quel mercato e quella compravendita di assessori e consiglieri denunciati dal Centrodestra quando sedeva tra i banchi della minoranza, in contrato alla politica sbrigativa di Pietro Manna nel risolvere i contenziosi con i partiti.
Imperativi da manuale scolastico, inconciliabili, però, con la politica paesana, che hanno determinato l’ingessatura di un assetto politico sul modello di una vetrina di bomboniere che non ha retto. E si è rotto.
Il colpo di grazia è stato dato dalla seduta del consiglio comunale sulla proposta, tanto accarezzata dagli assessori Andrea Ingiulla e Pasquale Lavenia, sulla costruzione di 60 alloggi di edilizia sociale a sud di via Pistoia, attraverso il metodo delle convenzioni. Dovevano essere tre cooperative di Paternò a procedere nei lavori per permettere, sulla carta, a 60 famiglie paternesi di avere una casa a condizioni agevolate. Difficile credere, tuttavia, che sessanta nuclei di paternesi si sarebbero trasferiti a Biancavilla, facile ipotizzare che gli stessi avrebbero “ceduto” gli immobili a nostri concittadini, per pura speculazione, sulla base di quali criteri (necessità o amicizie?) non è dato saperlo. Dietrologia? Pregiudizi? Processo alle intenzioni? Forse si, forse no. Fatto sta che queste sono le reali ragioni che hanno spinto l’opposizione (Ds, Riformisti, Margherita e l’indipendente Giosuè Sangiorgio) assieme a pezzi della maggioranza (il presidente Antonio Portale, il forzista Vincenzo Amato e il capogruppo di An, Carmelo Cantarella) a bocciare la proposta. Determinante anche l’assenza degli altri consiglieri di Forza Italia (Franco Lanza, Mario Amato e Salvo Saitta), la cui criticità sugli alloggi sociali era nota da mesi. Esito finale: nove contrari e otto favorevoli.
Il voto ha inevitabilmente sconquassato gli equilibri del Centrodestra. Un terremoto politico (favorito da una “appropriata” conduzione dei lavori consiliari di Portale) che ha, di fatto, aperto una crisi delicata.
La resa dei conti all’interno della coalizione non si è fatta attendere. E già il giorno dopo al clamoroso “no” trasversale, gli otto consiglieri rimasti fedeli alla linea amministrativa avevano pronta una richiesta di dimissioni al presidente, poi trasformata, su intervento del vicesindaco Salvuccio Furnari (fino in fondo devoto al culto della moderazione), in un atto di censura, con il quale si contesta il modo in cui ha diretto i lavori della seduta, un modo «poco rispettoso delle procedure e privo di quell’equilibrio necessario» che ha creato «forte imbarazzo e disappunto». Per questo si è invitato Portale a trarre «immediatamente le opportune conclusioni». Traduzione: «Dimettiti subito».
Un atto gravissimo, caduto su Portale come un macigno. Un’azione che aveva affossato il presidente, quando, a sorpresa, è arrivato il soccorso dei gruppi di opposizione. E’ stato il consigliere diessino Nino Benina, che non solo ha proposto di mettere ai voti l’atto di censura (in caso contrario sarebbe rimasto lì, ancora oggi, valido ed efficace), ma ha addirittura spinto i colleghi di minoranza (escluso Nicola Tomasello, che è uscito dall’aula) a votare contro il pesante atto di accusa, rivelandosi, quindi, determinanti a respingere la censura. Il risultato è stato rafforzare Antonio Portale, regalargli una legittimità oltre i confini del Centrodestra, farlo apparire come un presidente superpartes quando non lo è affatto, dargli la possibilità persino di astenersi in quell’atto contrario a lui (che eleganza di stile!), farlo passeggiare in piazza con la testa più in alto del solito.
No, non è possibile comprendere una simile posizione, che nasconde un tatticismo “sovietico” anacronistico quanto inefficace, indecifrabile per tutti i comuni mortali e gli elettori del Centrosinistra. A cominciare dagli anziani “compagni” che frequentano la sezione “Antonio Gramsci”, lontani dalle strategie illogiche e criptiche degli scienziati manovratori del partito che operano in perfetto scollamento con il sentire comune della base. Basterebbe parlare a qualche compagno biancavillese, di qualsiasi età, cultura e professione, per capire che la posizione diessina di salvare Portale (il “nemico” di sempre, colui che ha più di tutti minato l’amministrazione Manna e il Centrosinistra) e di riservargli una sequenza di apprezzamenti positivi, è fuori dal mondo, non può essere condivisibile. La politica più logica avrebbe suggerito, invece, che l’intera minoranza uscisse dall’aula, si sedesse dalla parte del pubblico e si godesse lo spettacolo del regolamento di conti tra consiglieri di Centrodestra.
Da qui a qualche settimana, fra l’altro, il carismatico presidente dimenticherà il salvagente offertogli da Ds, Margherita e dall’indipendente Giosuè Sangiorgio per continuare ad assumere il solito atteggiamento prevaricatore ed irrispettoso nei confronti dell’avversario di turno.
Certo è che, al di là della bocciatura della censura, rimane un dato politico: 8 consiglieri (Vincenzo Giardina, Salvo D’Agati, Santo Zammataro, Francesco Nicolosi, Gaetano Paternò, Giuseppe Salvà, Vincenzo Papotto, Alfio Furnari) dei 13 di Centrodestra che avevano eletto Portale alla guida dell’assemblea cittadina, adesso chiedono, in buona sostanza, le sue dimissioni. Basta questo elemento perché il presidente rimanga politicamente sfregiato. Un elemento che dovrebbe indurre Portale alle dimissioni immediate, ma si sa, la storia dell’esponente di Nuova Sicilia che vanta una lunga serie di “ex”, è farcita da opportunismo ed incoerenza e mai abbandonerebbe quella poltrona tanto ambita e tanto invidiata, per diversi anni, a Vincenzo Cantarella.
Il “caso Portale”, è bene sottolinearlo per verità di cronaca, rappresenta una crepa nella maggioranza, la più evidente, ma non è l’unica. I focolai di ribellione che dovrà affrontare Mario Cantarella sono diversi. A partire dal suo stesso partito, Alleanza Nazionale, che da due consiglieri è nei fatti ridotto ad una sola unità. Se la destra, con tanto di documento sfornato dal presidente del Circolo territoriale, Vincenzo Randazzo, chiede esplicitamente di entrare in giunta, c’è il capogruppo Carmelo Cantarella (ben sintonizzato, in realtà, con l’assessore Dino Pennisi) che rivendica la presunta promessa della vicepresidenza del Consiglio. Una carica ambita anche da Vincenzo Amato, in rotta di collisione con gli “azzurri”, sempre più vicino al presidente Portale. Da aggiungere anche la pasticciata strategia di Furnari, Paternò, Papotto e Salvà, quattro schegge confuse che, però, chiedono anche loro “visibilità” sempre con più insistenza e cominciano a dare un certo fastidio, soprattutto a Forza Italia e a Portale.
Le variabili e le incognite che dovrà considerare Mario Cantarella, insomma, sono tante e non è ancora detto che ci sia una soluzione che metta d’accordo tutti e nello stesso tempo. E’ possibile che quella pax formale regnata per due anni sia stata persa per sempre. Ma il primo cittadino è in dovere di trovare una parola magica per soffocare gli appetiti dei “suoi”, modificando certi equilibri in giunta e in consiglio. Certamente avrà tanto da lavorare per salvare la sua coalizione e la sua squadra di governo, al minimo storico di popolarità. Sinceri auguri.
Vittorio Fiorenza

>>> ATTO DI CENSURA NEI CONFRONTI DEL PRESIDENTE PORTALE

OOPS, SI E’ ROTTO IL GIOCATTOLO. E ORA ?ultima modifica: 2005-07-17T20:40:00+02:00da v_fiorenza
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44 pensieri su “OOPS, SI E’ ROTTO IL GIOCATTOLO. E ORA ?

  1. Vari comportamenti politici non hanno spiegazioni criptiche e indecifrabili.. . spesso tali spiegazioni sono sotto gli occhi di tutti e sono molto semplici… la politica non è un teatrino (come si dice) ma una voragine vorticosa di innumerevoli interessi pubblici e, purtroppo, privati.

    Le varie decisioni hanno sempre una spiegazione e non credo che siano da attribuire a filoni appartenenti a vecchie idelogie politiche…. sicuramente quanto accade è molto più semplice…. forse palese…

    Buon lavoro!

  2. Stavolta ti sei superato, non si sa da dove cominciare. Dal sindaco… uomo d’ordine in mezzo a problemi (striscianti) esplosi d’un colpo di fronte al suo rigore. “Evitare il malcostume del viavai di amministratori” , almeno ci sta provando e lo preferisco ai giochetti senza pudore del predecessore. Poi, caro Vittorio, sai benissimo che condivido le manie per la cultura e le nostre tradizioni. Comunque, mi pare che anche tu tra la righe non lo maltratti troppo. Inoltre le scelte sulla questione edilizia possono essere criticabili o meno, ma non condivido quando scrivi che la maggioranza (e l’opposizione) si sarebbe spaccata perché una parte sarebbe onesta e timorosa di certe scelte (“reali ragioni”?). La mia impressione è che il rifiuto di avallare le scelte dell’assessore Ingiulla nasconda fini meno nobili, forse invidie nel non poter intervenire nell’affare.
    D’altra parte il vero protagonista di questo pasticcio non è l’amministrazio ne ma il consiglio comunale.
    Siamo di fronte a consiglieri che, nella maggioranza dei casi, sono privi di autonomia intellettuale, rispondono a logiche e persone estranei al consiglio e, permettimi, agli interessi del paese.
    Inoltre sulla scaltrezza del signor Portale non c’è molto da dire, il consiglio lo ha realmente pilotato a suo piacimento (io c’ero). Proprio quando i consiglieri sonnecchiavano li ha destati con una delle sue comparsate da oppositore, e ha continuato così fino alla sua uscita dall’aula con un incomprensibile discorso sui suoi “parenti”. È stato brillantemente sostituito da un più confusionario Giuffrida (d’opposizione? ). Nel frattempo si è votato contro ad ogni sillaba espressa da Ingiulla. Con grande imbarazzo dei tecnici dipendenti (capoarea ufficio tecnico, segretario comunale) presenti. Portale all’apparenza era logico e preciso, grande fabulatore.
    Il giorno seguente l’opposizione, pur di farsi notare (istrionici) ha fatto la sceneggiata napoletana. Al “documento di censura” (dall’impreciso significato democristiano) espresso dalla maggioranza della maggioranza, l’opposizione, dopo una serie di interventi parolai, ha votato a favore di Portale. Qui non ho capito la genialità della mossa, indubbiamente sono un sempliciotto di fronte alle sensatissime scelte di sinistra del prof Benina (alias Pastanella pensiero), di Giuffrida, Sangiorgio, Sapienza, Magra. Nicola Tomasello ha preferito uscire dall’aula, ma la frittata non è stata evitata. E questi vogliono tornare ad amministrare???
    All’altro consiglio (tac), Benina (DS) ha sfottuto il giovane Giardina (AN) per non aver compreso le scelte del suo capogruppo, e Sapienza (DS) se l’è presa con il giovane Paternò (?) per la vicenda della tac, suppongo che per la sinistra locale sia facile sparare sui più disarmati, complimenti!
    I consiglieri di destra danno ogni giorno che passa sempre di più il peggio di se stessi, questo la dice lunga sulla loro passione politica e sulla loro smania di acchiappare il più possibile.
    L’impressione è quella di una vera anarchia consiliare, di destra soprattutto ma anche di sinistra.
    Seguo te nell’augurare al sindaco buona fortuna. Alfredo Catalfo.

  3. Caro Alfredo, ti ringrazio per i tuoi apprezzamenti e per gli ulteriori contributi che hai apportato al dibattito. Un solo appunto: non ho scritto che chi ha votato contro gli alloggi sociali è onesto e timoroso di chissà quali affari, mentre gli altri consiglieri possono essere dipinti come soggetti disonesti politicamente. Niente di tutto questo, anzi ritengo tutte le posizioni legittime e in buona fede. Ho semplicemente fatto notare che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, un gruppo trasversale di consiglieri ha intravisto un rischio di speculazione attorno all’eventuale costruzione dei 60 immobili, per la quale, quindi, l’istituzione consiliare non poteva dare il suo assenso. Non sta a me dire se il rischio era fondato e fino a che punto. Fatto sta che questa è la ragione (seppure non esplicitata) per cui in 9 hanno votato no. Tutto qua.

  4. complimenti per l’articolo, dovremmo farlo sapere a tutta la città il comportamenti di questi consiglieri di minoranza,( che schifo) prima ci riempono di chiacchiere, arrivano fino al punto di denunziare il presidente portale antonio, e nel momento di farlo cadere dalla carica chi lo salva i consiglieri del centro sinistra ( VERGOGNATEVI ), questo paese non ha più speranza ne con la destra ne con la sinistra.
    continua a massacrarli tutti.

  5. stiamo troppo bbene, e si sta migliorando a vista d’occhio. ecco viene fuori un segmento di realpolitic locale. calma .. ne vedremo ancora di più belle . cu campa si vidi tutti i festi di cu a paroli non vuleva i festi e i fistini. vincenzo dr.cantarella coerente avversario del pres.P fattore ancora presente, ma per quanto? by alla prox

  6. è mi 6 piaciuto assai, ok anche a “nik tomas” alza il trombone e colpisci! . sempre, vincenzo dr.cantarella

  7. Ho letto questo articolo ieri sera e non ho creduto al fatto che la minoranza avesse salvato Portale da un atto di censura presentato dai suoi stessi alleati. Stamattina, però, un amico mi hanno aggiornato sui recenti fatti accaduti in Consiglio comunale, confermandomi quanto scritto da Fiorenza. Mi dispiace tanto, io sono uno che ha votato per il centro-sinistra e ritengo inconcepibile che chi è chiamato a fare l’oppositore faccia di questi inciuci di bassa lega. Io come tutti i cittadini che seguono distrattamente la politica biancavillese, queste tattiche non le comprendiamo. Dai nostri politici pretendiamo chiarezza di ruoli e non confusione. Sono molto deluso dal comportamento tenuto dalla minoranza, delusione che si aggiunge a quella per la mancata opposizione in questi due anni. Salvatore Cantarella. PS Mi scuso con Fiorenza per avere dubitato delle sue affermazioni e ne approfitto per fargli i miei complimenti.

  8. DA VINCENZO AMATO. Intervengo per fare qualche precisazione in merito a quanto scritto dal carissimo amico Fiorenza. Per quanto riguarda la carica di vicepresidenza per la quale tu mi hai attribuito l’ambizione, non nego che un tale ruolo all’interno del Consiglio Comunale mi possa fare piacere svolgerlo. Per quanto riguarda, invece, presunte mie “collisioni” con Forza Italia locale, mi preme dire che, pur essendoci state nel recente passato delle discussioni con il partito, a Biancavilla, perché su tutte le scelte non venivo coinvolto, adesso devo dire che la situazione starebbe, come io spero, per ritornare alla normalità. Resta chiaro che le mie passate discussioni con Forza Italia si riferivano ai dirigenti locali e il mio rapporto di stima personale e politica con il sen. Pino Firrarello, di cui io sono sua espressione, non ha mai subito nessuna variazione. Ribadisco quindi che sono un consigliere di Forza Italia e appartengo alla maggioranza di Centrodestra, anche se in alcuni casi la critico per l’operato svolto (in maniera costruttiva per dare dei risultati positivi per il paese). Nonostante tutto in tanti mi danno vicino a Nuova Sicilia, ma le indiscrezioni sono infondate ed esiste soltanto un rapporto di stima e amicizia nei confronti del presidente geom. Antonio Portale per la sua trentennale esperienza, da cui posso solo imparare e apprendere. Saluti, Consigliere Vincenzo Amato. PS Complimenti a Fiorenza per il suo blog, che ha dato una svolta nell’informazi one politica locale.

  9. Per chi non lo sapesse, questa è la stessa sinistra che fino a qualche giorno prima delle elezioni cercava di allearsi anche con il signor Portale, quindi nessuno scandalo per il loro appoggio al presidente del consiglio comunale. Sono niente mischiato a nessuno. Stavolta Tomasello è stato bravo. La parte destra dei consiglieri è invece un accozzaglia di bambini affamati di gloria e di….. E sul prg ci sarebbe tante altre cose da sospettare. L’assessore Ingiulla è lo stesso della rotonda (progettata con quali criteri?), lo stesso che era di sinistra (marcia per la pace), ma si accontenta di uno stipendio assessoriale (speriamo). Portale e altri non hanno potuto partecipare alla festa, per questo si sono opposti alla speculazione. Il burattinaio

  10. Cominciamo a parlare dei DS e dei suoi alleti e della loro bella figura, hanno dato una mano al loro grande amicone, che quella sera è uscito col baffo ancora più su del solito, il centro destra la parte che si è astenuta per la precisione non merita commento (alle regionali se ne pentiranno), alla fine è d’apprezzare l’iniziativa degli otti consiglieri che hanno censurato il P…….., da quella seduta si capisce che sono troppo poche le persone che al consiglio fanno politica, i complimenti sono scontati ma li evito per non sentirmi dire che sono di parte!
    P.S: Statti mutu!!!
    Francesco Portale

  11. Grandi Ds voi si che siete politici avete fatto un bel regalo a Portale che nel passato ve ne ha fatte vederedi tutti i colori, solo Tomasello ha preso atto di ciò che ha fatto la maggioranza ma non la ha appogiata ma tanto meno è uscito dall’aula cominciate ad prendere un po di lezioni e finitela di fare i comunisti a tutti i costi fate un pò di politica vera date a dosso a quel presidente che in questo momento è l’unico che riesce a camminare a baffo e tigna all’insù!
    Il Chè

  12. E bravi i nostri consiglieri, noi li eleggiamo e loro si fanno i fattacci loro, indicono le commissioni senza freno (soprattutto a sinistra), vogliono lo stipendio, si scambiano favori? giocano con i soldi comuni. Se è per cambiare…megl io le vecchie facce, non questa decadenza fin de siecle. Almeno finalmente sappiamo chi sono i signori Portale, Ingiulla, Lavenia, Pennisi, Benina 1, Benina2, Giuffrida, Magra, Zammataro, ecc. ecc. Quanto resisterà l’anima pia del sindaco a questo malcostume? forse per altri tre anni, forse meno. Stiamo a guardare. Complimenti Fiorenza per queste informazioni che altrimenti non avremmo avuto. Hanno tolto videstar di mezzo, ma lei no. Quanti ideali bruciati, battaglie per la giustizia di Portale e Lavenia, bravi, bravi. Vi penseremo nell’urna. Guido di Lusignano

  13. Bravo Tomasello, fagli vedere come si fa opposizione anche senza parlare a questa sinistra paesana, che parla troppo e non quaglia niente. I simpatici consiglieri di destra si godano questo momento magico perché molti di loro alla prossima saranno trombati! sperando che la sinistra sappia fare politica, e non con queste facce. Gli amministratori si preoccupino di incidere con le loro politiche, non di sopravvivere. Il solito DELUSO che osserva tutto.

  14. e si, veramente i DS questa volta si sono superati, saltronde basta vedere chi sono i diessini che ci rappresentano, giosue sangiorgio ma quanto mai è stato un’uomo di sinistra, pippuzzu sapienza quello li basta accontentarlo con il capogruppo per non andare a lavorare ma tutti sanno che e un democristiano vecchio stampo, turi giuffrida e voi pensate che e un diessino….ma! !! rimane il nostro caro benina che se ragionasse un pò di più potrebbe rappresentarci bene.
    puttroppo nell’ultimo consiglio comunale mi avete deluso, votare la fiducia al presidente, ma chi li prepara queste strategie, chi e questo scienzato della politica biacavillese, che prima ve lo fa denunziare ( addirittura di fronte alla magistratura) e poi gli date la fiducia.
    adesso vedrete come si ricombatteranno e voi rimanete con l’inciucio di forza italia……che vergogna la sinistra di biancavilla che lavora per fare favori a portale, e a forza italia….dimet tetevi se avete coerenza.

  15. Egregio dott. Fiorenza,
    l’operazione alloggi popolari Paternò-Biancav illa risulta ad una logica trasparente alquanto dubbia: La prima domanda è questa : Perchè dovevano costruirsi alloggi a Biancavilla se erano Paternesi a costruirli e, se ho capito bene, erano altri Paternesi a beneficiarne?
    La seconda è non c’era forse un pezzetto di terreno libero a Paternò? La terza è a chi serviva tale operazione e quale il prezzo politico? La quarta è il Sindaco non vede o dorme?
    Bene hanno fatto il Presidente Portale , il Cantarella e Amato a votare contro: E se hanno fatto bene, l’opposizione doveva fare loro sponda se voleva far fallire l’operazione Paternò-Biancav illa. E bene hanno fatto i consiglieri del centro sinistra a difendere il loro nemico Portale, perchè non potevano lasciarlo “censurare” per un’azione meritoria che in quell’occasion e aveva compiuto.
    Non regge il paragone tra le doti politiche del Manna e tra quelle del Cantarella.
    Intanto la situazione è diversa. Manna non aveva maggioranza in Consiglio, Canntarella ha 14 consiglieri di maggioranza più 2 di riserva (Sangiorgio e Tomasello).
    Manna ha avuto la capacità di governare per 9 anni senza maggioranza, Cantarella non riesce a governare con una stramaggioranza .
    Cantarella deve ancora dimostrare le sue doti politiche, Manna le ha dimostrato sul campo , ed i risultati in politica sono le cose che contano.
    Peccato che, a quel che mi risulta, si sia ritirato a vita privata.
    Un’ultima cosa, dott. Fiorenza, si faccia promotore di un’iniziativa che porti la tv dentro il Palazzo. In questo la passata maggioranza ha avuto un comportamento signorile. Ha preferito la trasparenza a costo delle sceneggiate di Portale e altri.
    Sua affezionata Cassandra

  16. caro vittorio, complimenti per il tuo articolo. come si vocifera in piazza, articolo non gradito al nostro amato sindaco. visto che ieri ti ha convocato al comune e secondo persone ben informate dei fatti ti ha tirato le orecchie, tu tieni duro, noi siamo tutti con te. continua la tua attività, anzi devi pubblicizzarla sempre di più. con stima. antoniogr

  17. Caro Vittorio questa volta hai colto proprio nel segno, soprattutto hai azzeccato i termini. La politica Biancavillese oggi vive in un momento di incontrollabili “appetiti”. Ci sono appetiti: ambiziosi, come quelli del Sindaco, che vuole cambiare il nostro amato paese e renderlo vivibile, dell’Assessore Lavenia, che si proietta, sfruttando le sue deleghe, ad un futuro da Primo Cittadino; altri che non considero ambiziosi ma utopici, come quelli del Presidente Portale, che oltre ad ambire alla carica di Sindaco nei suoi sogni indossa i panni di deputato regionale, e non meno quelli del giovane Vincenzo Amato, che aspira alla carica di Vicepresidente del Consiglio (forse farebbe bene a cercare di capire inanzitutto il ruolo che ricopre); e poi tutti gli appetiti dei vari consiglieri che mirano ai piccoli incarichi, alla visibilità, a qualche patrocinio, alla indennità di funzione, “a fargli la pelle” al Sindaco, dimenticando il compito arduo ed importante che hanno assunto in campagna elettorale… Il benessere e l’interesse della Collettività Biancavillese!! ! Vittorio il giocattolo non si è rotto si è materializzato così com’è un giocattolo di plastica!!! Mancano passione, amore, valori, ideali e qualcosa in cui credere…a parte le proprie tasche… A.A.

  18. Si, anch’io ho saputo che Fiorenza è stato convocato dal sindaco ieri mattina. Ma non credo che il motivo sia l’ultimo articolo (fra l’altro, tra le righe, rispettoso di Cantarella), anche perché il sindaco avrebbe dovuto chiamare Fiorenza ogni giorno o ad ogni uscita del suo blog. Allora? Fiorenza ci puoi raccontare cosa vi siete detti col sindaco? Già stamattina al Palazzo non si parlava d’altro. CITTADINO BEN INFORMATO

  19. Chi parla di televisione in consiglio vuol dire che non sa come vanno i cc a biancavilla, discussione politca zero interventi meno di zero, se qualcuno facesse un’inchiesta vedrebbe che i consiglieri che provano ad dire qualcosa sono 2 al massimo 3 presidente compreso che in base alla sua carica dovrebbe sulo guidare i lavori, quello che non ha fatto nella seduta in questione del post, la censura infatti non è verso l’espressione di voto ma verso lattegiamento tenuto da portale, non da uno al di sopra delle parti anzi……. (forse da uno tirato fuori da quei giochi che si è sfogato con tutti).
    Portale in quella giornata sembra esser morto ma poi grazie alla nostra sinistra risorto, questultima evito di commentarle perchè sicuramente verrei censurato una sola parola “VERGOGNATEVI “, ma spiego il perchè vado contro alla sinistra: adesso Portale da li non potrà più essere schiodato e invece di mettere in crisi l’intero consiglio comunale ha gettato il salvagende all’amministra zione che ora si aggiustera in una decina di giorni, basterà che portale rinuci all’assessore e nessuno li dirà più qualcosa qualche altro cambio d’assessore e tutto passera nel dimenticatoio bravissimi questi scenziati politici di sinistra (che poi anche li ci sarebbe tanto da ridire) l’importante per l’oro sembra esser diventato il gettone al punto tale di convocare anche commissioni che non rientrano nelle loro competenze, l’unico che sembra fare un po di politica anche se li viene difficile visto che è contorniato da degli scienziati incomprensibile è Tomasello che al momento della votazione è uscito solo perchè rispetta anche se non comprende tutti quelli scienziati io al suo posto sarei rimasto lì è avrei votato a favore della censura!
    Ds finitela di fare politica datevi all’ippica che è meglio, il consiglio va esteso un po a tutti i membri del consiglio che sembrano tanti cagnolini che dicono sempre di si.

  20. sbaglio caro Fiorenza o non hai pubblicato il mio intervento? Perchè?certamen te non riportava alcun tipo di offese neppure nei suoi riguardi. E’ la dimostrazione che questo blog ha le porte aperte ai soli comunisti o a quelche centrista. Porte sbarrate invece per chi vuole parlare e confrontarsi serenamente. Fiorenza sei caduto in basso? Purtroppo c’è da dire che sono pure tante le voci in città che dicono che è tutta una pagliacciata…
    la formica(amaregg iata)

  21. No, non ho censurato alcun suo commento, cara Formica. Non capisco a cosa si riferisca. Le porte di questo blog sono sbarratte soltanto a chi insulta, a chi diffama, a chi non vuole discutere ma soltanto fare baccano. Per il resto, i colori politici, negli oltre 550 commenti raccolti in quasi un anno, sono tutti rappresentati. In questo senso, certe insinuazioni, fatte proprie da lei, non hanno alcun significato. Né logico né critico.

  22. Formica non capisci una mazza e parli. L’ultimo articolo di Fiorenza è spietato contro i “comunisti” come li chiami tu e i commenti sono molto diversificati (vai nell’articolo della Bisicchi, per es., per farti un idea). Il tuo Formica è semplice pregiudizio, come quello dei tuoi amici amministrativi. Formica lecchina!!! Ma se sei sempre in giro in questo blog e scrivere commenti più lunghi degli articoli di Fiorenza, come fai a lamentarti? Ma non rompere le scatole, va? E vai a… e non fare l’isterica. Il Formichiere (quello che si mangia le Formiche).

  23. Fiorenza ovviamente pubblica il formichiere perchè conviene ed amico stretto censura chi la pensa in modo diverso. Poi il commento l’ho inviato ci sarà stato qualche inceppo ovviamente non punto il dito contro Fiorenza che forse in buona fede non l’ha censurato. Fatto sta che il mio commento pur non ripordando alcun tipo di offesa e quant’altro detto dal curatore non vedevo il motivo perchè non veniva pubblicato. Forse qualcuno sta dimenticando il post della Bisicchia. Voci in giro mi confermano che lei caro Fiorenza è stato mazziato dal sindaco, ma che, forse, voleva in qualche modo comprare il suo silenzio…mi domando ma con quali soldi visto che non cè niente per questa estate? certamente i conti non quadrano fa bene poi l’assessore al Bilancio a presentare le dimissioni. A proposito come è finita? Ritornando all’estate se ad adrano consigliano R…estate sotto il vulcano a Biancavilla che è in mano ai “fascisti” potrebbero ordinare: E…state e casi, originale come titolo. Altro mio caro formichiere lecchina io….assolutam ente no!

  24. allora si può capire di cosa avete parlato con Cantarella Vittorio? Forse è per Biancavilleggia ndo per la pagina a La Sicilia?

  25. Ciao a tutti, da “libero cittadino”, il giocattolo sè rotto, questa è la fine di un mito, del prof. Cantarella, che tanto elogiato e stato, ma come si diceva, “naso tappato, e occhi chiusi” per una candidatura certa tutto si fà, ed ecco il risultato. ma ancora una volta il caro prof. Cantarella, lascia cuocere tutti nel loro stesso olio,,silenzio, ,tutto si risolverà, ma non per suo impegno ma per volontà dei dissidenti, se voglio rimanere a fare -Assessori-cons iglieri-,IlPorta le giustamente doveva essere salvato, da chi, dalla opposizione, così si dice per il posto che occupa nel consiglio comunale,,,ma della opposizione vediamo chi c’è che è veramente di sinistra ? cons. Sangiorgio non mi pare uno che mi pare sia sotto le ali del senatore , chi rimane, il Sapienza, ma è di sinistra?, uno che abbia sempre militato in varie categorie di partiti,civiche e non ,rimane il Benina, forse doveva dare un aiuto al Portale,,chi sà,,e “la gente votano si dice, ma anche le pecore”, Certo e che e strano che la sinistra abbia aiutato Portale quello che a sempre messo i bastoni fra le ruote al locomatore “Manna”, allora a questo punto la politica e gli schieramenti , non tornano come programmi proproste ai cittadini,,ma allora dico,,perchè non si và a fare un rimpasto per il bene dei paese e dei cittadini che hanno atteso tanto l’avvento del Prof. è questo è stato il risultato!!!!!! !!!….ciaoooo, “libero cittadino”

  26. Cannistraci e la sinistra continuano a stare zitti sulla questione morale a Biancavilla. Su prg, zona artigianale e sviluppo ecocomico (come l’a chimato Fiorenza) ed confusione di interessi privati, i compagni preferiscono mettersi in disparte. Ma dove sono finite il coraggio e le battaglie di un tempo? E ancora mi volete fare credere che esiste la sinistra, ma se si sono tutti imborghesiti. Vanno al Comune e dimenticano la piazza… Salvatore S.

  27. Grazie Fiorenza per le info, le notizie e le tue analisi. Ero rimasto a cose politiche ad almeno due mesi fa. Noto che è successa la rivoluzione. Spero che sia solo l’inizio. Cia, Alex.

  28. Come sostiene qualcuno questo blog è aperto solo per i comunisti ma non mi trova daccordo, ma se fosse cosi, sono ancora più contento perchè significa che anche gli stessi comunisti al difuori del palazzo si sono accorti dell’enorme bufalata che hanno fatto in consiglio perchè nessun commento fin ora ha difeso quel comportamento che a mio modesto parere è stato semplicemente scandaloso.
    Bello predicare politica dai banchi di governo, ma la dimostrazione di saper fare politica si vede quando si siede all’opposizion e che è difficile, quando si governa è tutto più facile, a questo vanno aggiunti i complimenti ad una persona che per il momento sembra aver dimostrato di saper fare politica cioè il consigliere tomasello che al momento di votare la censura è uscito dall’aula ricordandosi chi è e chi è stato Portale, adesso che tomasello sembra aver preso un pò le distanze da questa sinistra che di sinistra sta dimostrando poco e di opposizione meno, cercate di parlare meno e usare di più il cervello.
    N.B:la testa di Portale sù un piatto d’argento come si può rifiutare? spero che prima o poi qualcuno di sinistra abbia il coraggio delle sue azioni, che spiegassero il motivo di questa assurdità.

  29. Questo qualcuno insinua essere il blog dei comunisti ma perchè nessun compagno difennde la scelta della sinistra di votare il “NO” alla censura del presidente? aspetto una risposta da qualche compagno.
    Francesco Portale

  30. ………che pena. vergognatevi avete bocciato le case popolari, la sinistra e portale il presidente. non avrete più i voti della povera gente. vergogna.

  31. ti inviamo questo post in anonimo per il momento. ti ringraziamo in anticipo per la tua attività obiettiva e schietta. se lo ritieni opportuno pubblicalo. grati.

    La morsa stretta della destra

    Cresce di giorno in giorno il “comitato dei cittadini delusi”, formato da persone comuni, estranee ai giochi della politica, che magari ha creduto nel tanto annunciato “cambiamento”, in realtà solo MILLANTATO!
    Caro Vittorio, vorremmo porre ai tuoi lettori alcune considerazioni, e ti ringraziamo in anticipo per la possibilità che ci offri.
    Intanto, vorremmo dire ai signori assessori, di liberarsi dal giogo stretto, da quella museruola che è stata loro imposta il giorno successivo alla vittoria elettorale del centrodestra.
    È fin troppo ovvio che persone come Liborio Scaccianoce, Salvuccio Furnari, Dino Pennisi, hanno notevoli potenzialità e risorse da poter sfruttare e mettere a frutto per la comunità. Tuttavia, a parte piccoli sprazzi, non si è visto nulla di significativo.
    Si sa infatti, che il professore (leggi “sindaco”), ha tagliato i ponti ai suoi compagni di squadra, impedendo loro qualsiasi attività e iniziativa.
    Già, perché a spendere i soldi ci pensano il professore e il suo fido alter ego (leggi “Giosuè Rubino”). Mentre infatti non perdono occasione di dire che ci sono problemi di bilancio, che il comune non ha soldi e cose simili… loro stessi dispongono il finanziamento davvero stratosferico di spettacoli che mettono in scena “chitarrine”, “sax”, o la c.d. musica classica (fatta a livelli meno che amatoriali, a detta di esperti, vedi concerto di Capodanno) che, guarda caso (ma si tratta solo di un caso) sono realizzati da amici del noto jazzista biancavillese Giosuè Rubino (avete presente?), o comunque facenti riferimento al relativo partito politico.
    Risultato: due estati deludenti (ad eccezione della felice esperienza dei “giochi di quartiere”, che non sono stati proposti da Rubino, e che quest’anno non ci saranno più!); due stagioni teatrali da fiasco (quest’anno il numero degli abbonamenti si è dimezzato! Anche se loro due continuano a parlare di successo. Ma per chi?); il poco più che ridicolo concerto di Capodanno di quest’anno, in cui sono stati scelti pezzi sbagliati ed eseguiti pure male; per non parlare del carnevale (che si è praticamente svuotato di presenze), e delle sagre della ricotta per due natali consecutivi.
    In questo contesto, a beneficiare sono stati solo gli amici degli amici, coloro che gli hanno portato i voti (lo stesso Rubino dice di non dovere niente a nessuno se non a quanti gli hanno portato dei voti! Sic!). avete presente quanto ha speso il comune per la pubblicità su La Sicilia (proprietà: Ciancio) in occasioni come “La Settimana Santa” o le feste patronali di ottobre? E, ci chiediamo, chi ha visto lo speciale (11 minuti) sui “Misteri” del Venerdì Santo che è stato trasmesso, si dice, dal canale satellitare(Sic iliachannel) di telecolor (proprietà: Ciancio)? Per quale motivo, ancora, tra tanti giovani biancavillesi giornalisti e appassionati di giornalismo, il professore ha scelto un dipendente di Telecolor (dipendente di Ciancio)? Ci è stato riferito inoltre che il 31 luglio prossimo, uscirà l’ennesima pagina speciale de La Sicilia su Biancavilla (per sponsorizzare che?), il cui costo non è inferiore a € 4 mila. Dell’estate 2005 (“Biancavillegg iando”, di cattivo gusto) non si sa ancora nulla. Una cosa è certa: mentre i gruppi locali esportano altrove i loro spettacoli musicali e teatrali, a Biancavilla chi riesce a ottenere una serata non ottiene più di €1500. ma nella stessa stagione è previsto il Concerto della Banda di Stato di Malta, di 130 elementi, che suonerà dietro modico compenso di € 10 mila (sic!): “un’occasione” commenta Rubino!!!
    Ma, se è vero che non hanno un centesimo, perché quella stessa cifra (per nulla indifferente!) non la offrivano alla banda cittadina che avrebbe realizzato (di sicuro con buoni risultati) un concerto ogni domenica d’estate (basti pensare che per una serata la banda di Biancavilla chiede al massimo € 1000). Caro Vittorio, non siamo ancora pronti a firmarci coi nostri nomi. Lo faremo presto, se tu ce ne darai la possibilità. Ma in questo momento vogliamo soltanto fare arrivare al professore e al suo “fido” l’idea che noi non siamo stupidi. Purtroppo il gioco l’abbiamo compreso bene e ne siamo profondamente rammaricati, ancor di più per il fatto che abbiamo riposto in questa compagine la nostra fiducia. Vorremmo che gli assessori alzassero per un attimo la testa, e si ribellassero a questo “regime” (consentiteci il termine), per riappropriarsi di una dignità che qualcuno sta cercando di offuscare.
    Ovviamente a nulla vale l’unica obiezione di Rubino che dice di fare tutto quel che fa in maniera gratuita (chi ci crede? Si sa che al direttore artistico spetti un compenso proporzionale agli spettacoli). Noi infatti diciamo: caro Rubino, noi siamo pronti a prendere il tuo posto, per il quale non sei stato votato democraticament e dalla gente, e rispetto al quale hai dimostrato largamente di non essere all’altezza. Lascia lo spazio a molta altra gente che è animata di buona volontà e di buoni propositi e certamente non chiede la tessera di partito prima di ricevere qualcuno in udienza.

    Il comitato dei cittadini delusi

  32. Comitato mi allego con voi. Ufficializzate i vostri nomi non fate i codardi. E’ bello che i cittadini prendono posizione. So che questo comitato è proprio vero, l’ho sentito dire qualche giorno fa dal barbiere, spero però che adessom ha un valore questo gruppo di cittadini. Continuate e continuiamo così..ditemi a chi mi devo rivolgere.

  33. il silenzio dei cittadini avrà fatto pensare a qualcuno che gli stessi sono incapaci di reagire, di pensare, e di scegliere. invece no! il malcontento del popolo biancavillese cresce di ora in ora. ma chi lo interpreta? la maggioranza è imbavagliata dal sindaco, la minoranza non smbra molto attenta agli umori dell’opinione pubblica. i biancavillesi non meritanto questo, questi amministratori hanno tradito la fiducia. unica soluzione: sfiduciare il sidaco, da parte di quei partiti che ancora lo sostengono ufficialmente, anche se non hanno più nessuna voce in capitolo. l’opposizione faccia sentire la propria voce. in questo paese la democrazia si sta spegnendo!!! unico baluardo resta questo blog, dove è possibile per fortuna poter dire la propria. SINDACO, PER IL BENE DI QUESTA CITTà, VADA A CASA, CON LA SUA SQUADRA DI DIRETTORI ARTISTICI E PORTABORSE!!! Le saremo grati.

  34. che belle cose… una città che cresce, che è viva… vorrei porre al sindaco una domanda: è soddisfatto di questi suoi anni di amministrazione ? ritiene di avere dato la svolta tanto attesa? io la risposta a queste domande ce l’ho già, e come me molti altri, ma mi piacerebbe sapere come autovaluta il sindaco la sua esperienza “rivoluzionari a”. vittorio, chissà che non ti risponda ufficialmente su questo blog. p.s. vi rendo noto che il direttore artistico di cantarella (e non della città), noto appassionato di jazz, settimana scorsa è andato ad ADRANO, per seguire la rassegna di jazz… pagando 5 euro a serata per assistere agli spettacoli di R…ESTATE SOTTO IL VULCANO. questo la dice lunga sulla qualità dei nostri amministratori, che non riescono a soddisfare neppure i loro palati, e per una serata piacevole devono spostarsi fuori biancavilla! vi è mai capitato di vedere a biancavilla, per “biancavillane ggiando” il direttore artistico di adrano, sanfilippo? ah, ah, ah. per favore qualcuno ci salvi da questa palude. vittorio, fai sentire la tua voce, interpreta il nostro malcontento. i biancavillesi non sono stupidi.

  35. DA E-MAIL: Carissimo,
    In data odierna ho visitato per la prima volta il tuo sito su suggrimento di Maria Bisicchia.
    Mi è piaciuto!!!! Complimenti.
    Comunque Ti scrivo per metterti a conoscenza (forse già ne eri informato) della prossima conferenza su:”Lavoro: legalità – sommerso – sicurezza” che ha messo in campo il nostro assessore allo Sviluppo Economico.
    Certo in una nazione dove gli ingegneri si occupano della giustizia, perchè un fabbro non debba occuparsi di sviluppo economico?
    Ma andiamo con ordine.
    Settimana scorsa, ed essattamente giorno 16/07/2005, ho trovato nella cassetta della posta di casa, una busta gialla con l’intestazione del Comune di Biancavilla. Con molta sorpresa legga il contenuto. Si trattava di un invito a partecipare all’incontro sulla tematica del lavoro. Grandioso, dico. Finalmente il comune si ricorda dei professionisti. Ma leggendo con attenzione il corpo dell’invito e il successivo “P.S.” (gli invitati), mi accorgo che si tratta dell’ennesima “laveniata”. Facciamo una premessa: a Biancavilla non tutti pagano le tasse e tra chi li paga una buona parte evade. Ma non si dica mai che a Biancavilla c’è una sola persona che paga le tasse e tutti gli altri sono evasori. Questo è inaccettabile.
    Ma torniamo alla conferenza.
    Nell’invito si legge:
    “Questo Assessorato allo Sviluppo Economico indice, alle ore 18,00 del giorno 28 .m., nell’Aula Consiliare di questo Comune, un incontro per mettere a fuoco la problematica relativa al lavoro a Biancavilla. Ciò nella consapevolazza che lo sviluppo economico di un territorio deve avere alla base elementi di legalità, sicurezza e trasparenza nel lavoro, infatti senza ciò un territorio resta sempre sottosviluppato e non potrà dispiegare tutte le sue energie positive di crescita. Si ha fondata speranza che nel corso di tale incontro il contributo di tutti possa fare emergere la strada maestra per la risoluzione dell’annoso problema e dare così l’inizio di uno sviluppo che possa dare aiuto concreto alla Città e a chi uole crescere nella legalità, nella sicurezza e nel rispetto di tutti i lavoratori….. ……..

    Certo che un testo del genere mi ha sconvolto. Parafrasando vuol dire: Qui, tranne pochi o forse tranne io, nessuno è in regola relativamente a tasse e contributi previdenziali per i propri dipendenti. Qui si fa concorrenza sleale a chi paga le tasse e comunque a me, e pertanto denunciamo il problema. E va bene, dirà qualcuno. La denuncia politica bisognerà anche farla. La politica con la compartecipazio ne degli operatori del settore (sindacati, patronati, professionisti) ha l’obbligo comunque di parlare ed affrontare le problematiche del lavoro in tutte le loro sfaccettature (occupazione, legalità e sicureza). Siamo d’accordo. Ben altra cosa, ed è infatti questo che non ho capito, cosa “ci azzecca” l’intervento dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia municipale, dell’INPS, dell’Ispettora to del lavoro e dei Circoli e Associazioni ad una manifestazione del genere? Gli altri di cosa devono parlare? Io professionista cosa dovrò dire?
    Non voglio rubarti altro tempo. Comunque sarò lieto di leggere sulle pagine del tuo sito un tuo commento in merito a tale argomento.

    Un affettuoso saluto

    F.to Getano Sant’Elena

  36. straordinaria questa idea del comitato! ma ditemi una cosa: perchè nessuno ha mai parlato finora? possibile che tutti tacciano su fatti tanti gravi. tra l’altro, ho potuto percepire in questi giorni le gravi rimostranze di alcuni consiglieri di maggioranza, che non tollerano più di essere considerati come dei semplici notai, che di volta in volta impinguano o stornano il bilancio… secondo le esigenze dello spettacolo!
    insomma anche i consiglieri lamentano la mancanza di democraticità di questo modo di gestire la cosa pubblica. io vorrei aderire al comitato. mi dite comer fare?
    un altro cittadino… deluso

  37. caro fiorenza leggo per la prima volta e con interesse il suo blog.
    interessante questo post. tuttavia, vorrei spendere due parole a favore del presidente Portale, e dei consiglieri di minoranza (che ormai formano unica compagine). credo infatti che la mossa dei vari benina, sapienza, magra, ecc. sia stata una delle più intewlligenti che abbiano fatto negli ultimi mesi. lei concorderà sul fatto che in questo momento Portale non è la longa manus di Cantarella, anzi. destituire Portale avrebbe significato sostituirlo con un uomo più vicino a Cantarella. un altro, l’ennesimo, burattino. ebbene, la minoranza di centrosinistra ha fatto una scelta giusta. infatti non tanto ha votato a favore di Portale, ma ha votato contro Cantarella, che ormai credeva di essersi liberato di Portale.
    il fattore P, come dice qualcuno, continua ad essere destabilizzante , ma stavolta per lo stesso centrodestra. almeno, lui (Portale), speriamo, riesca a superare questa situazione di stallo in cui si trova la politica biancavillese.

    Francesco Pappalardo

  38. ho letto il suo ultimo post propio in questo momento, mi sono veramente divertito, leggendo quello che ha combinato la sinistra, o meglio il centro sinistra, non votare la censura al presidente portale, colui che ne’ ha fatto polpette del centro sinistra, V E R G O G N A T E V I rammolliti rimbambiti, sapete fare politica solo per prendervi il gettone, come corrono pippuzzu, ninuzzu è turidruzzu a ura di…………. ..non mi firmo per ora !

  39. si. concordo con pappalardo nel dire che la sionistra ha fatto una mossa eccellente nel sostenere portale.
    infatti, votando contro, la sinistra si sarebbe forse tolta un sassolino dalla scarpa, ma avrebbe fatto il gioco di cantarella, che non desiderava altro.
    ragazzi, prima di sparare a zero sulla gente, riflettete un po’ di più.
    questa mossa politica del centrosinistra pè stata brillante, ha avidenziato ancora di più la crisi della maggioranza, che se voleva sfiduciare portale non aveva certo bisogno dei voti della minoranza.
    complimenti ai consiglieri della minoranza.

  40. Prima o poi doveva succedere, Il Sindaco e il Presidente si dovevano acchiappare, l’ho hanno fatto nel modo più visibile, in pieno C.C. finalmente! sostiene qualcuno, quello che invece non si aspettava nessuno è che all’improvviso l’opposizione (dopo anni di guerra) si schiera con Portale, aiutantolo a uscire da un tunnel,trasform andolo in una specie di zebra, grande Benina Cons.Comunista, che lo aiuta al punto da fare mettere ai voti la censura, perchè sapeva che con i voti dell’intera opposizione, non passava (complimenti veri al Cons. Tomasello, sei riuscito a cavartela continua cosi ) addirittura cosi facendo ha permesso al Presidente di astenersi dal votare il documento di censura nei suoi confronti, non solo ma facendo bocciare il documento il grande Benina Cons. Comunista, ha praticamente tolto di torno quel documento di censura, ho rimarcato queste cose che ha scritto anche lei Fiorenza perchè volevo dare un consiglio alla sinistra, tenete lontani gli scienziati della politica,se no sara la fine per voi. L’albero.

  41. non so chi sia F. Pappalardo, e l’altro che gli da ragione ma di sicuro non capiscono di politica, il Sindaco se vuole mandare Portale da quella poltrona, di certo non ha bisogno della minoranza, basta riunire i suoi……. cosi, come ha fatto l’ex Sindaco Manna (C’è LO SIAMO DIMENTICATI) nella sua prima legislatura, il problema caro Benina è che la sinistra da lei rappresentata in consiglio, perchè ne pippuzzu ne turidruzzu sono di sinistra ma vagabondi della politica! non riesce ne ad esprimersi ne a pensare, soprattutto se pensa con la testa di un impiegato del collocamento, che già ha fatto perdere due anni fa il centro sinistra, la grande paura e che lo faccia riperdere di nuovo, lo scienziato della politica di sinistra, pare che abbia ricominciato la sua prima mossa,e quella di non avere fatto votare alla sinistra la censura a Portale, complimenti siete nuovamente sulla buona strada. PS pensavo di parlare con il cons. benina in realtà parlavo con Francesco Pappalardo. uno vicino alla MARGHERITA

  42. Fiorenza ci dica cosa, si e detto con il Sindaco, e poi magari continui con i suoi amati post. firmato lo conosco bene.

  43. Nel complimentarmi preliminarmente con l’ideatore di questo blog (unico strumento che ci è rimasto per esprimere il proprio pensiero), vorrei evidenziare alcune cose.
    Noto con enorme rammarico, ma con pregressa e mai discussa convinzione, che il paese è completamente sprofondato in uno stato di torpore, un coma vegetativo irreversibile, dove viene fornito quel minimo vitale per non sparire completamente.
    Sicuramente, a qualcuno(certam ente pochi) l’affermazione di cui sopra potrà sembrare pesante, ma non potrà dire che sia irrealistica.
    Basta andare in giro per le vie del paese, è rendersi conto del malcontento tangibile della gente la quale si senta abbandonata dall’attuale amministrazione , mentre i consiglieri comunali poco o nulla fanno per rendersi portavoce delle loro esigenze.
    ” SE E’ PER CAMBIARE……. ….”, recitava un famoso slogan! Il cambiamento c’è stato sicuramente, SI VEDE ….E COME!!!!
    Se si continua così, mi sa che la prossima volta ci sarà ben poco da poter cambiare, sic!
    Ricordate: “QUESTO PAESE E’ GRIGIO……….”! Effettivamente su questo punto qualcosa è cambiato, basta camminare per le vie della città o, meglio ancora, andare in periferia per rendersi conto di come di grigio ne sia rimasto ben poco, o meglio, non solo grigio, ……….ci sono buste di plastica colorate, lavatrici, materassi etc, che danno quel tocco di variegata coloritura al paese che lo rende ancor più vivibile, bello e soprattutto accogliente per chi viene da fuori (mah!!!).
    Inoltre, vorrei avere delle delucidazioni dalla minoranza: perchè una parte di Voi ha votato contro l’atto di censura proposto nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla, Antonio Portale?
    Quali benefici ha portato o porterà, nel breve o lungo periodo, tale “poco comprensibile” scelta?
    Attendo con fiducia e curiosità le Vs. risposte.
    Infine, e chiudo quì, per quanto riguarda questa calda estate, a parte la “GRANDE FESTA ESTIVA” patrocinata dall’amministr azione locale, mi sa che dovremmo recarci presso i paesi viciniori, magari, cari compaesani, “R…..estate sotto il vulcano”, altrimenti se siete in paese ” R………ESTAT E E CASI, CA NAN C’E’ NENTI!
    Biancavillese della sinistra alternativa.

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