BOCCIOLI DI MARGHERITA SOTTO LA QUERCIA

Di sicuro ci siamo persi qualche puntata e per questo non comprendiamo. Nel tormentato sceneggiato sui rapporti tra la Margherita e le altre forze del Centrosinistra abbiamo assistito recentemente ad una prima visione assoluta. La partecipazione del partito dai petali bianchi alla presa di posizione della minoranza contro il Prg e la presenza di Alfio Magra nella sede dei Ds per la conferenza stampa sulle ragioni della protesta, impongono una serie di riflessioni.
Ricordiamo, innanzitutto, che l’ultimo contatto politico tra la Margherita e gli altri soggetti del Centrosinistra risale alla serata di insediamento del Consiglio Comunale, quando Nino Benina, a nome dei diessini, dichiarò a chiare lettere di «non volere avere più nulla a che fare con la Margherita». Parole dure, emotive, piene di rancore, dettate dalla convinzione diffusa, ieri come oggi, nel popolo della Sinistra, secondo cui la sconfitta elettorale di Pippo Glorioso e della coalizione è da addebitare al partito di Carmelo Randazzo, che ha preferito non dare il proprio sostegno e, ancor peggio, avrebbe dato una mano a Mario Cantarella.
Da quel momento, in aula, Magra ha percorso una strada diversa da quella degli altri gruppi di opposizione, Ds e Riformisti. Il rappresentante ex popolare ha anzi assunto spesso posizioni parallele a quelle della maggioranza di governo. Nella scelta del difensore civico, nell’approvazione di contestati regolamenti, in qualche bilancio e conto consuntivo c’è il marchio del voto favorevole o di astensione del partito di via Garibaldi. A questo va anche aggiunto che Magra si è sempre rifiutato di firmare interrogazioni, esposti e denunce assieme ai colleghi di minoranza, riservando sconti e flirt all’amministrazione comunale, tanto che per alcune settimane era circolata la voce (non si sa fino a che punto stravagante e fantasiosa) di un assessorato della giunta Cantarella da dare a Carmelo Randazzo.
Non è un mistero, d’altra parte, il filo politico che collega i Randazzo-Magra a Ferdinando Latteri, fin dai tempi in cui il rettore soggiornava nella corte azzurra di Forza Italia. Era stato il capogruppo di Alleanza Nazionale, Vincenzo Randazzo, già nel luglio del 2001 (ben due anni prima delle Amministrative), a denunciare in Consiglio il doppio gioco dei vertici cittadini della Margherita, che stavano in giunta con Manna, ma avevano un rapporto privilegiato con l’esponente berlusconiano. Un’accusa confermata, più di recente, dall’appoggio dato dagli ex del Ppi al rettore (nel frattempo convertitosi a Bianco e a Rutelli) per le elezioni europee.
Ma torniamo al 2005. Ora, tutto ad un tratto, il broncio post-eletttorale o, per meglio dire, le profonde ferite della “guerra fredda” tra Margherita e Centrosinistra (in testa i Ds), sembrano essere superati. Così, come se nulla fosse successo, ecco Alfio Magra sedere tranquillamente nella sede della Quercia, tra i vecchi compagni, sotto il ritratto e lo sguardo di Berlinguer, e addirittura varcare la soglia della Cgil (il lider maximo Alfio Petralia ha evidentemente metabolizzato il suo “niet” a qualsiasi ricucitura con la Margherita pronunciato dopo il ballottaggio). L’occasione, certo, è importante: «le scelte dell’amministrazione in materia di urbanistica, che anziché prevenirlo dà respiro all’abusivismo edilizio».
Eppure gli scienziati politici della segreteria e del direttivo dei Ds insegnano che per giungere ad un risultato (in questo caso l’unità del Centrosinistra) è necessario che si consumino dei passaggi intermedi. Ma sono proprio quelli che i biancavillesi non hanno visto. A quasi due anni dal trauma elettorale dello schieramento che si rifaceva all’esperienza Manna, non si è mai aperto un dibattito per sondare le ragioni della sconfitta e non abbiamo sentito pronunciare autocritiche. Né dai Ds, né da Rifondazione comunista o dai Riformisti. Tanto meno dalla Margherita, che non ha nemmeno reso noto il motivo del disimpegno nei confronti di Pippo Glorioso, motivo indecifrabile ancor più se si considera che fino al giorno prima del ballottaggio e per lunghi anni è stato il partito che ha spadroneggiato all’interno dell’amministrazione, scalzando e sgomitando gli alleati. Tra questi, più di tutti, i Riformisti.
Nella conferenza stampa sul Prg, l’unico simbolo di opposizione assente era, non a caso, quello di Nicola Tomasello, entrato nell’arena politica nel ’98, da cislino, attraverso il Ppi, da cui è fuoriuscito appena sei mesi dopo, in aperta polemica con il «partito formato famiglia» gestito dai cugini Randazzo-Magra. Contrasti politico-personali che si sono susseguiti durante la passata consiliatura e che si sono consumati fino a poche settimane fa con il tentativo (non riuscito) di Gino Randazzo, che ha fatto ricorso al Tar e al Cga per soffiare il seggio a Tomasello, facendo leva su vizi formali, poi sentenziati come infondati.
Sono queste, pare, le ragioni per le quali il capogruppo riformista non ha aderito all’azione di protesta (timida) sul Prg. Anche perché Tomasello, pur essendo un perfetto centrista di vecchio impasto democristiano, che non smentisce il suo legame con l’Udc di Fabio Mancuso, sembra volere sottolineare il fatto di essere stato il promotore in prima persona e l’unico sottoscrittore di atti di opposizione assieme ai Ds. I quali, invece, tentano a sorpresa, non consultando gli altri soggetti della minoranza, la pacificazione con la Margherita, senza che questa sia stata sottoposta ad un giorno di “purgatorio” per espiare la colpa di avere spianato il governo a Mario Cantarella, ai danni di Glorioso e del Centrosinistra.
C’è il tentativo da parte di un nucleo dei Ds, in effetti, di recuperare il pezzo smarrito della Margherita. Ma è un tentativo, forse, che nasconde essenzialmente un desiderio personalistico di Pietro Manna (che non ha affatto abbandonato la politica attiva) di recuperare il vecchio amico Carmelo Randazzo e magari riproporre quell’asse all’appuntamento del 2008. Si tratta di un’accoppiata, però, che è bene considerare superata, stantia, coccio da consegnare all’archeologia politica. La minoranza, pur avendo il dovere di valorizzare la figura e l’esperienza dell’ex primo cittadino, ha più che mai bisogno di rinnovamento e di sperimentare formule innovative, consegnando alla storia quel duetto che ha irritato perfino buona parte dei diessini ed è stata una delle scintille dello spappolamento del Centrosinistra alle scorse elezioni.
Ricompattare la coalizione è un fine da perseguire, ma pensare di ricomporre vecchi puzzle è suicidio politico. Se queste sono le premesse per costruire un’alternativa all’attuale governo, i dirigenti del Centrosinistra non sembrano sulla strada giusta. Se poi continuano così come hanno fatto finora con la “strategia del silenzio” e dell’immobilismo, allora sì che Mario Cantarella può dormire sonni tranquilli.
Vittorio Fiorenza

BOCCIOLI DI MARGHERITA SOTTO LA QUERCIAultima modifica: 2005-03-28T18:00:00+02:00da v_fiorenza
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44 pensieri su “BOCCIOLI DI MARGHERITA SOTTO LA QUERCIA

  1. Complimenti ai DS oltre a non fare opposizione ora cercano di ricucire con i cugini che gli abbandonarono nel momento del bisogno lasciando via libera all’attuale sindaco (che non è di centro ma ben sì di estrema destra)! Capisco che i DS sono ancora scioccati dalle passate elezioni, ma credo che sia arrivato il momento (dopo 2anni) di darsi una svegliata e cominciare a fare politica con un po di sana e robbusta opposizione politica ma senza alcun motivo riappacificarsi con il “giuda” che gli ha traditi ma senza avergli dato mai una motivazione valida e plausibile se mai ci dovesse essere.
    I miei complimenti vivissimi vanno al riformista Tomasello che anche se è sempre al centro di Fantapolitica che lo vede andare da un partito all’altro rimane sempre fermo sulle sue opinioni cioè e l’unico e solo che prova a far un po di opposizione anche se non ottiene risultati visibili perchè lasciato solo dagli opseudo alleati, e di sicuro lui non potrà mai riappacificarsi con magra e conpany.
    Ds con questa azione politica state facendo l’ennesimo buco nell’acqua un osaservatore esterno al palazzo…….. ……. (F.P.)

  2. se la pubblicità è l’anima del commercio, a biacavilla, la politica per colpe ben precise, è divenuta il commercio dell’anima. vincenzuccio!

  3. Bravo Vittorio per aver sottolineato un fatto che rivela l’inutilità e la confusione della sinistra biancavillese. Una sinistra che ha svenduto la propria tradizione di presenza tra la gente e che cerca freneticamente solo accordi di palazzo con tutti. A questa inutilità si aggiunge il masochismo, i ds hanno candidato molti democristiani tra le proprrie fila, cosa sperare da questi che navigano a vista? anche di farsi riabbracciare dai principali traditori. Cari politici sinistri, non abbiamo bisogno di voi. A Biancavilla cuntati quantu u dui di briscula. Complimenti! Alfredo C.

  4. dov’è finito il mio commento sul venerdi santo con le relative risposte? mi puoi spiegare xkè lo hai censurato? ciccio qst nn c’è bisogno che lo pubblichi!

  5. I commenti relativi alle polemiche (tali sono!) sulla processione dei “Misteri” del Venerdì santo (vedi “La Sicilia” del 29 marzo 2005) non li troverete pubblicati per il semplice fatto che nulla hanno a che vedere con il post proposto. Gli inaspettati contributi sulla vicenda in questione dimostrano (se ce fosse ancora bisogno) quanto sia necessario avere spazi di libero dibattito, magari per approfondire episodi che altri vorrebbero oscurare. Le reazioni espresse dalle autorità ecclesiastiche, da alcuni confratelli e qualche sacrestano, che ipocritamente smentiscono i malumori, il nervosismo e la tensione visti e percepiti da tutti i fedeli presenti in piazza Roma, confermano, inoltre, la suscettibilità (immotivata) di tali ambienti nei confronti di coloro i quali tentano di osservare, raccontare e criticare ciò che accade al loro interno. Un mondo fatto certamente di persone volenterose, animate da autentica fede, spirito d’altruismo e passione culturale, ma che purtroppo ospita anche elementi che in questi giorni hanno mostrato modi per nulla cristiani e atteggiamenti di inaudita arroganza. Un mondo in cui, pur per una ristretta minoranza, non mancano veleni, invidie, litigi, schieramenti, esibizionismi, smanie di protagonismo, anche se mai nessuno ne parla. Un tabù che è auspicabile venga fatto cadere quanto prima.

  6. Caro Vittorio da oggi ho un indirizzo di posta elettronica personale nel quale mi puoi inviare i tuoi blog, ecc. ciao Giuseppe

  7. Vittorio a te che sei un amico (cosa Nostra) ti invio l’indirizzo della mia casella di posta elettronica così potrai inviarmi le notizie. ciao do zu Turiddu

  8. Caro Vittorio hai fatto benissimo….ad esso basta! si continua ora a tirare le orecchie ai nostri simpatici politici…Cert amente come te nessuno di noi può punzecchiarli con quello stile tagliante e preciso che solo tu possiedi nella nostra Biancavilla. Secondo me con o senza la Margherita la vittoria di Cantarella era ormai assicurata visti anche i voti raggiunti al primo turno. Certo la Margherita non ha fatto il suo “dovere”, ma lei, secondo qualcuno, voleva avere tra i suoi “petali bianchi” il governo della città perchè dopo tanti anni di netto appoggio ai DS (e quindi all’ex sindaco) volevano portare una ventata di cambiamento con la stessa coalizione. Sono tante adesso le “parole” che si sentono tra le vie Milone e Lischetti o lungo via Vittorio Emanuele. Si fanno già i primi nomi (ovviamente non in versione ufficiale) di chi dovrà sedere a posto di Cantarella, ma la decisione spetta ai cittadini che avranno modo di valutare lungo questi anni sull’operato “Cantarelliano ” e poi scegliere a chi affidare questa città, purtroppo, “morta”. Con immutata stima…(V. V.)

  9. Può piacere o meno ai dirigenti della Margherita, ma Fiorenza, come sempre, ha centrato perfettamente la questione e ha spiegato bene quali sono gli umori di buona parte dei biancavillesi su Carmelo Randazzo e company, considerati come quelli che hanno fatto perdere Glorioso. Non mi pare giusto che la cosa si concluda e si risolva senza dare una spiegazione politica seria agli elettori. Anche io penso che la vecchia coppia Manna-Randazzo è stata dannosa al Centrosinistra. Abbiamo bisogno di vedere facce nuove. Complimenti Fiorenza. Un semplice elettore diessino.

  10. Caro Vittorio, ho sempre apprezzato le tue qualità professionali, al punto di assegnarti l’incarico di addetto stampa del Comune di Biancavilla, nei tempi dell’archeolog ia politica della mia Sindacatura. Devo ammettere che ho apprezzato e apprezzo tua nuova veste di Catone -Censore, anche quanto questa non ha risparmiato e non risparmia la mia persona. Permettemi però di consigliarti a non atteggiarti a politologo, senza avere l’umiltà di esprimere giudizi netti e senza atteggiarti a detentore della verità. Ciò esortandati a continuare la tua opera di pungolo, magari non palesando apertamente la tua simpatia per i soliti amici politici. Ma veniamo al merito della questione politica. L’unione delle forze politiche che si rifanno al centro sinistra e a Rifondazione Comunista è un obiettivo che è all’ordine del giorno in tute le sedi, da quella nazionale a quela locale. Non vedo perchè Biancavilla non debba perseguirlo. Certo, nessuno nasconde o vuole, con un colpo di spugna, cancellare gli errori del passato, ma è regola vitale per chi vuole fare seriamente politica fare tesoro del passato per andare avanti e raggiungere nuovi traguardi. La maturità politica dei gruppi dirigenti dei D.S. e della Margherita saprà far tesoro degli errori del passato e costruire un presente e un futuro , che Biancavilla invoca a gran voce, data anche la fallimentare, sino ad ora, politica del centro-destra. Sull’asse Manna – Randazzo lascia ai posteri la sentenza, che per te è ardua. Io sono stato e continuo ad essere amico di Carmelo, e, credimi conservare un amico in politica è un bene prezioso. Tu fai sicuramente un torto a me, a Randazzo e a tanti altri parlando dell’asse di cui sopra. Io, durante la mia sindacatura, ho fatto asse con il mio Partito, con gli amici, con i compagni di Rifondazione, con tutti gli assessori e i consiglieri che hanno sostenuto la mia esperienza amministrativa e soprattutto ho fatto asse con i cittadini di Biancavilla. E sono rimasto loro amico e riconoscente per il valido apporto dato a me e alla città. E con molti di questi ho ancora un rapporto di amicizia fraterna, come conservo un ottimo rapporto con quanti sono stati critici con la mia esperienza amministrativa. Detto ciò ti ribadisco la mia amicizia con Carmelo, e se essa può servire a superare incomprensioni nel centro sinistra e a rafforzare l’alternativa al centro destra , anche se dispiace a te o ad altri, poco m’importa. Pietro Manna, cordialmente

  11. Gentilissimo Manna, sono onorato del suo contributo al dibattito innescato da “Scusate il disturbo”. Mi permetta, però, di fare qualche considerazione a quanto da lei scritto. Conoscendo ed apprezzando le mie qualità professionali, lei sa benissimo quanto io tenga alla libertà di pensiero, che non certo può essere limitata o addolcita dal conferimento di un incarico di addetto stampa. Per questo, ritengo legittimo avanzare delle critiche anche su certi aspetti politici che hanno caratterizzato le sue sindacature, a prescindere dalle mie amicizie (eviti, almeno lei, che è persona intelligente, di fare le solite, banali osservazioni dietrologiche ed etichettanti, tipiche di chi non ha argomenti per controbattermi) . Non lo faccio ovviamente da politologo (un ruolo che lascio a chi, come lei, sa meglio di politica), ma da semplice osservatore dei fatti di Palazzo e di Partito, senza emettere sentenze inappellabili, senza atteggiarmi a detentore della verità, lontano dall’ intransigenza flagellante di catoniana memoria. In merito alla questione politica sollevata, so benissimo che l’unità del Centrosinistra è all’ordine del giorno in tutte le sedi e ho anche scritto che, a Biancavilla, dal punto di vista della sua coalizione, è un obiettivo da perseguire. Mi sono permesso di sottolineare, però, che a causa delle vicende elettorali tra Margherita e Centrosinistra, questo obiettivo va raggiunto (è un’opinione ovviamente confutabile) sondando, prima, le ragioni del disimpegno dei “petali bianchi” verso Pippo Glorioso. E’ quello che non è ancora avvenuto. In tutto questo, l’amicizia tra lei e Carmelo Randazzo non è assolutamente in discussione (non mi permetterei a farlo), ma credo che il “duetto” politico (accetti il linguaggio irriverentement e ironico e risponda con un sorriso, altrimenti si allinea alle reazioni orse del suo successore) sia stato, forse in maniera inconsapevole, di intralcio alla vittoria del 2003. Un’accoppiata che, con il massimo rispetto personale per lei e per Randazzo, ritengo debba essere consegnata all’archeologia politica per elaborare nuove formule. Mi spiego meglio: la politica biancavillese del Centrosinistra è in dovere di riservare a voi due un ruolo attivo (non abbiate timore di un prepensionament o), ma l’asse Manna-Randazzo così come l’abbiamo conosciuta negli anni passati è da evitare. Mi è consentito esprimere questa semplice opinione o no? Si tratta di un giudizio, peraltro, che mi risulta essere condiviso dalla stragrande maggioranza degli esponenti del suo partito. Lo frequenti più spesso, parli di più con la sua base. Forse scoprirà che le sue precisazioni prima ancora che convincere me e i lettori di questo blog, dovranno essere accettate e condivise dai suoi stessi “compagni”. Cordialmente, Vittorio Fiorenza.

  12. Ma vi rendete conto? Un post Fiorenza ha scritto con tono polemico nei confronti del centro sinistra biancavillese e già ecco venir fuori, a denti stretti, i massimi rappresentanti, dalla serie “a volte ritornano”… Caro emerito sindaco ma che fine aveva fatto? Si parla tanto di unione del centro sinistra ma avete notato la discordanza concettuale tra il commento di colui che si firma Placido Tirenni (ndr. componente del direttivo dei DS biancavillesi) e il commento del Dr Pietro Manna? Uno si complimenta ossequiamente con Fiorenza e l’altro molto diplomaticament e in perfetto linguaggio politichese lo bacchetta… Mah! Come si può mai arrivare ad un unione del centro sinistra se partiamo dalle discordanze all’interno, pensate, dello stesso partito? Mi rivolgo anche a Lei Fiorenza ma ci crede ancora? Ancora pensa alla batosta presa da Glorioso? Caro Dr Manna non credo comunque che Lei sia la persona più adatta a porgere critiche all’attuale amministrazione , piuttosto sparisca ancora per un po di tempo nella speranza che le possa giovare per un esame di coscienza ed un “mea culpa” su come ha gestito questo umiliatissimo paese… Deluso.

  13. GRANDE PLACIDO TU SI CA SI “MASCULU” E HAI PRESO POSIZIONE SUL BLOG GIUSTO E VERITIERO DI VITTORIO ANCHE SE CONTRO I DS! (F.P).

  14. Caro Fiorenza, apprendiamo, dai commenti, da lei pubblicati, che anche il Vice segretario della Quercia di Biancavilla, tale Tirenni Placido, ha espresso tramite SMS, una valutazione positiva, nei suoi confronti,facen do riferimento all’ultimo post da lei pubblicato ” Boccioli di Margherita sotto la Quercia”.
    Con chiaro disprezzo e disappunto, da parte dello stesso Tirenni, nei confronti degli esponenti Biancavillesi dei Democratici di Sinistra. V.S.

  15. Signor Fiorenza, sono un cittadino di Biancavilla e un compagno di base dei D.S. di Biancavilla: Le posso assicurare che la stragrande maggioranza del partito e del paese è stata ed è con il Sindaco Manna, che è stato il miglior Sindaco che Biancavilla ha avuto e che vorrebbe riavere. Il Signor Placido Tirenni, se è stato lui, si è dimostrato uno sprovveduto e farebbe bene a ravvedersi o a lasciare la carica di vice segretario dei D.S. che il partito generosamente gli ha dato. (a.f.)

  16. Caro Vittorio, il mio complimento rivolto a te si riferiva al tuo precedente articolo intitolato “Il ritorno delle camicie nere”. Questo per la precisione in quanto non ero nemmeno a conoscenza di questo ultimo articolo. Ciao (Tirenni Placido)

  17. I diessini la stanno buttando a mollo, ora ritrattano tutto. Sono d’accordo però con a.f. quando dice che Manna è stato il migliore sindaco, ma gli sfugge un dettaglio: quell’asse con Randazzo non è più proponibile e se Manna si ostina a non capirlo si preclude ogni possibilità di ripescaggio per una eventuale sindacatura (ammesso che lo vogliano ancora tutti i diessini -ho qualche dubbio- e che riesca a convogliare su di lui le varie anime del centro-sinistra ). Ciao a tutti e complimenti a Fiorenza (almeno tu smuovi un po le acque in questo paese morto, sul piano politico e aministrativo. P.P. (uno che mastica di politica)

  18. noto che il vice segretario dei ds ha fatto un passo indietro…… ma perchè? non è che lo hanno obbbligato gli alti funzionari della quercia? comunque scusami per i complimenti!!! ciao placido e non te la prendere!
    (F.P)

  19. Eccoci di fronte all’ennesima “PERESTROIKA” già con la sua apparizione, Pietro il grande, ha rimesso in pista tutti quei diessini che finora erano stati in un profondo “letargo”… E come al solito il mitico Tirenni si mette nei guai…. dalla serie “una ne fa e 100 ne sbaglia”. Lo ricordate quando gli spettò l’arduo compito di smentire l’imminente passaggio di coloro si definivano riformisti all’UDC? infatti anche all’ora si finse paladino e si immolò… Facendo anche all’ora una gaffe in quanto e agli occhi di tutti la vicinanza di quei riformisti alla corrente Drago – Mancuso dell’UDC. Bene… oggi poveretto si permette il lusso di esternare un’altra sua opinione e crea un caso diplomatico col suo stesso partito… con quel partito che solo dopo 2 mesi di appartenenza lo siede su uno dei banchi più alti del direttivo… Pensate un po! Alla faccia di chi pensava che il Bipolarismo era un sistema creato per evitare i ribaltoni… ma la piccola esperienza biancavillese ci insegna come anche i neo comunisti si destreggiano a dei vorticosi passaggi dal centro a sinistra o come uno dei riformisti da una gioventù rossa (segretario della FIGC) all’attuale esperienza nascosta tra le fila dell’UDC… Povera Politica!!! Sempre più Deluso!

  20. “Chi ne capisce è bravo” potrebbe essere questo il titolo della sit com tra Democratici di Sinistra e Democratici di Sinistra. No non è uno sbaglio, ho scritto ben due volte “DS”(abbrevio ) perchè la telenovela tra loro stessi, che sta prendendo piede, è molto divertente. Io, non voglio prendere un preciso colore politico, perchè mi piace dire le cose così come stanno. Caro sig. Fiorenza leggendo i suoi commenti vedo che c’è di tutto. Tutti sono ricorsi ai ripari firmandosi con le sole iniziali, come se non si capissero. Ma che è, una nuova moda? Cito qualcuno come s.s. V.v. o “F.P.”, che lo assocerei ad un certo Papotto che per “privacy” non cito il nome. Lui comparso qui tira veleni gratuitamente a tutti senza conoscere la verità. Apro parentesi su Venerdì Santo con processione dei Tre Misteri con gli scontri tra parrini e confrati, denunciata da Fiorenza ma smentita da diversi “protagonisti “, sara’ stata una gaffe? F.P ancora sostiene a mio avviso stupidate che nel suo mondo bigotto lo portono ad essere anche tra noi polemicante da quattro soldi e ad interventi che lasciano il tempo che trovano!
    Mi sono appassionata alla lettura leggendo le “barzellette” che S.S. ha lasciato dicendo che tutt’ora il sindaco Manna è ben visto da tutti e soprattutto che è stato il miglior sindaco di Biancavilla. In quest’ultima sono esplosa a ridere. Che Manna con Randazzo e sottolineo Randazzo ha lavorato bene non ci sono dubbi certo in dieci anni poteva fare molto di più, ma non sono stata sindaco e non posso conoscere cosa vuol dire essere primo cittadino. Certo Manna ha portato l’incentiva nel nostro paese, i cantanti(forse unica cosa ricordata dai nostri giovani) le “famose” gite ( per i sig. di mezza età). Da ricordare il traffico (tutt’ora un inferno), monte calvario(ancora senza soldini!), la fluoroedenite (che ha dato vita ai politcanti di destra), la spazzutara(riso lta certamente ma che viene tirata in ballo nonostante l’impegno dell’attuale sindaco), le strade (sfasciate e riaggiustate “380” giorni l’anno epoca manna!) le reti fognarie(bo qua non so che dire), l’acqua(che basta fare un giro in via Castriota o nelle zone di Spartiviale e non sai che belle parole ti dicono), la villa favare(che finalemte, almeno speriamo, alla fine del 2005, come dice lo stesso Fiorenza, sarà ultimata), il nuovo ospedale(in attesa di finanziamenti, grande opera, promessa da tutte le amministrazioni , ma ancora oggi nulla di fatto) e poi.. eccetera, eccetera….! Bisogna riconoscere che Manna ha lavorato, certo è ancora presto per pronunziarsi su Cantarella. Unico suo errore è di essersi trovato in una Biancavilla giovane che ha già conosciuto “tutti” i cantanti, una Biancavilla anziana che ha già visitato mezzo mondo, una Biancavilla attuale sempre grigia! Poveretto anche Cantarella perchè al suo insediamento nel “casciolo” del suo “gabinetto” ha trovato qualche spicciolo che bastava a sparare qualche botto per la sua elezione. Per le altre cose deve cercare i soldini da altra parte e non come Manna che erano già a disposizione… ! Ba, stiamo a vedere che si compina. Saluti (mi dovrei firmare solo con le iniziali per seguire la moda, ma “se è per cambiare…” LA FORMICA

  21. Caro Fiorenza, mi accorgo che ancora una volta il Vice Segretario dei Ds di Biancavilla, fa delle Gaffe Spaventose,pare che lo stesso Tirreni, da un lato, assume autonomamente una posizione in merito al post “Boccioli di Margherita sotto la Quercia”, mentre dall’altro lato, forse, dietro la tiratina di orecchie da parte dei Vertici Diessini di Biancavilla, fa marcia indietro,in quanto dichiara che il suo apprezzamento era riferito ad un post (e non articolo come afferma “questo per la precisione”) intitolato “Il Ritorno delle Camicie Nere”, Tirenni, crede forse che i lettori di questo blog vivono fra le nuvole, o siano così ingenui da non capire le sue inutili, imbecilli, ottuse, sciocche e rimbambite affermazioni, suggerite forse da qualche suo Capo dotto della scienza del governo. Il tutto non mi sorprende, è il tipico comportamento di Tirenni, che quando viene ripreso da qualcuno, cerca di nascondersi dietro un dito, forse non ha ancora capito che più idiozie pronuncia, e più la situazione gli si ritorce contro, non capisco come i suoi compagni di partito, hanno avuto, il coraggio di eleggerlo Vice Segretario, forse per attribuirgli una funzione AD PERSONAM , non volendomi dilungare troppo, consiglio al Tirenni di chiedere almeno scusa ai suoi Capi – Padroni , e di lasciare il ruolo di Vice Segretario a persone più colte, per evitare altri disordini. V. S.

  22. Dott. Fiorenza, leggendo i commenti del suo ultimo post pubblicato mi sono accorto di un commento a firma di un certo Placido Tirenni che conosco, in quanto lo vedo sempre passeggiare con certi Diessini, che a pensiero del Tirenni dovrebbero essere quelli che contano in questo partito, tanto che hanno fatto fare una bella marcia indietro al “Povero” Tirenni, facendogli dire che il suo commento era su un altro post. Per evitare chi sa quali conseguenze. Ridicolo e vergognoso è l’atteggiamento da parte di questa persona , che farebbe bene a non uscire più di casa, e se lo facesse si doti di un velo per coprirsi e non farsi riconoscere dal popolo diessino e non, e soprattutto dal suo caro amico Dott. Pietro Manna. Un Amico

  23. Caro Fiorenza, il tuo ultimo blog è da apprezzare per lo spirito libero. Ma ha ragione il sindaco manna a volere l’unione del centro sinistra per mandare a casa un centro destra inconcludente. E carmelo randazzo è un pezzo importante del centro sinistra e quindi vanno superate le divergenze passate. Per la leadership c’è ancora tempo. A me interessa che il centro sinistra vince e non ti nascondo che se il sindaco sarà di nuovo manna non mi dispiacerà. Un tuo affezionato di sinistra

  24. Placido Tirrenni è tuttora un infiltrato dei Riformisti (di Nicola Tomasello) tra i Ds, serve a Tomasello per spiare le mosse dei nemici di sempre…

  25. Sono un elettore diessino da una vita e trovo stupido da parte dei responsabili cittadini continuare ad accogliere gente che non ha nulla che fare con la nostra storia e la nostra politica Mi rivolgo a Pietro Manna (persona sensata) non vogliamo più PROFUGHI di altri partiti!
    Giosuè Sangiorgio, Sapienza, Giuffrida per finire con questo Placido Tirrenni che fino a qualche settimana fa andava dietro ad altri VOLTAGABBANA! Vengo a sapere pure che lo avete fatto vice segretario dei ds locali, che vergogna! Manna, Biancavilla la ama perchè è stato sempre COERENTE, non butti tutto a mare per qualche voto in più.
    UN DIESSINO “VERO”

  26. Egregio dott Fiorenza, non condivido la sua valutazione politica sull’asse Manna – Randazzo. Io penso che il ricompattamento tra i d.s. e la Margherita , allargato a Rifondazione Comunista e agli altri partiti e movimenti del centro sinistra, sia un bene per Biancavilla. Provi a fare un sondaggio tra i cittadini di Biancavilla, a suo piacimento, e vedrà che ancora oggi Manna sarebbe il preferito come sindaco, specie dopo la deludente sindacatura Cantarella. Poi da buon giornalista lo scriva. Una cittadina attenta

  27. Per La Formica: Forse le iniziali non sono molto eleganti ma almeno ti danno l’impressione di capire chi scrive, mentre tu ti nascondi dietro uno pseudonimo che non lascia trapelare nulla (secondo te): comportamento da coniglio, preferisco chi mette almeno le iniziali. Ricorda comunque che di baggianate ne dici abbastanza tu. Per esempio sul fatto del venerdi santo io ho centrato il senso in pieno, solo che voi conservatori volete tenere tutto nascosto e quindi vi siete un po irritati; per quanto riguarda il sindaco Cantarella non naviga negli allori, questo è vero, ma se andiamo a guardare le delibere ci accorgiamo di quantii soldi spesi inutilmente (per citarne una “bianca – pizzeggiando” che si mormora dovrà ripetersi nuovamente). Almeno Manna i soldi che aveva non li donava agli amici consiglieri…. ……. Sempre Papotto per te, ma F.P. per tutti gli altri!

  28. Mi sembra volgare e per nulla elegante da parte di Pietro Manna rinfacciare a Fiorenza di averlo nominato addetto stampa del Comune a suo tempo. Un atteggiamento per nulla degno di chi è stato per otto anni a capo dell’amministr azione e che forse aspira a riconquistare quella poltrona. Esprimo solidarietà a Fiorenza, che ha dimostrato la sua assoluta libertà di azione e pensiero. Un simpatizzante di Alleanza Nazionale, che non sempre condivide le cose scritte in questo blog ma che ammira il curatore per la sua autonomia di giudizio. (R.M.)

  29. Queste margherite faranno presto a sbocciare da qualche altra parte, come già hanno fatto in passato e come forse si appresta a rifare il loro coltivatore universitario. La verità è che le margherite di biancavilla sono una specie florovivaistica prostituta. Le vere margherite non esistono. Queste paesane appartengono ad una sola corrente che ogni tanto le fa sbocciare o sotto le morenti quercie o sotto le bandiere di forza bosco. P.S.: sulle ormai quasi estinte quercie sindacali e di sindacatura non resta che fare la pipì sperando che almeno gli apporti nutrienti sali minerali. Il burattinaio

  30. Caro Vittorio, la sinistra pesana è tendenzialmente portata a far ridere di sè. Facevano ridere quando amministravano allegramente biancavilla. Ora credono che i biancavillesi li rimpiangano. Il signor exsindaco dovrebbe sapere bene che le alleanze politiche sono cosa ben diversa da una vecchia alleanza personale con il suo exexexexexvice. Se non lo capisce vuol dire che continueranno a perdere. Inoltre i più informati sanno bene che Manna ha amministrato in un congiuntura economica sicuramente più favorevole di quella toccata in sorte al suo successore. In più ti ha rinfacciato di averti fatto addetto stampa. A me, semplice cittadino, ha dato una ragione in più per stargli alla larga in futuro. Sulle polemiche interne a ds non mi voglio esprimere, non mi interessa, fanno ridere da soli. Basta leggere la catena di affermazioni, repliche e smentite fatte su questo blog per avere un idea della loro non-esistenza come forza sociale. Alfredo C.

  31. I compagni della sinistra hanno travolto Fiorenza di complimenti quando ha scritto “Il ritorno delle camicie nere”. Ora che invece ha scritto una serie di critiche e di analisi politiche argomentate sui Ds e la Margherita, vengono fuori i mugugni. Cari sinistrorsi (e soprattutto Manna) la libertà di stampa va difesa ed accettata sempre, anche quando si esprime contro noi stessi. Altrimenti si è ipocriti e in malafede. Salvo M.

  32. Caro Vittorio, credo che sia doveroso, da parte mia, commentare questo tuo intervento, anche perché mi hai tirato in ballo in qualche passaggio. La tua analisi sui rapporti tra la Margherita e il Centrosinistra è corretta, veritiera e condivisibile. E’ per questo che hai i miei complimenti: hai dimostrato, come sempre, di essere libero nelle tue opinioni, condivisibili o meno. Ho letto anche, tra i commenti, uno scritto di Pietro Manna. L’ex sindaco, che quand’era in carica, evitava sempre di replicare, rispondere o controbattere alle critiche o agli attacchi politici, ora (chissà perché) si è sentito in dovere di scomodarsi a scrivere sul tuo blog per sottolineare la sua grande amicizia con Carmelo Randazzo. Anche io, come te, ritengo questa “accoppiata” trapassata ed è insensato politicamente ricostituirla. Non metto in discussione i rapporti personali tra Manna e Randazzo (non mi interessano proprio), ma sul piano politico mi sembra che i due siano stati tra i responsabili della sconfitta del Centrosinistra e di Pippo Glorioso (i fatti lo dimostrano). Allo stesso tempo ritengo che la presenza di Pietro Manna nella politica attiva sia doverosa e io personalmente la considero fondamentale, anche con ruoli di primo piano. L’unità del Centrosinistra io non la escludo a priori, ma i diessini non possono intestarsi, senza peraltro ascoltare gli altri gruppi, una operazione di recupero della Margherita senza che questa abbia chiarito i motivi per cui non ha scelto di appoggiare la coalizione. In merito poi a certi scandalismi che provengono da parte diessina sui miei riferimenti politici, vorrei ricordare che sono gli stessi da ben cinque anni, fin da quando cioè facevo parte della coalizione Manna, dove tutti ne erano a conoscenza. Il mio percorso è lineare e trasparente, lo stesso non può dirsi di altri personaggi tanto difesi dall’ex primo cittadino. Con stima, Nicola Tomasello (Consigliere Comunale dei Riformisti)

  33. Che bello questo centrosinistra di biancavilla, mentre in italia stravince, qui sappiamo che perderà per sempre. L’exsindaco (resterà tale) pensa che la nostalgia di qualche incapace gli dia il diritto di spadroneggiare anzitempo. L’exvicesindac o pensa di poter tornare comodamente a fare i fatti suoi; care rinsecchite margheritine i tradimenti clamorosi si pagano! voi non fate testo in paese, ormai vi conoscono tutti, siete incapaci persino di fare il doppiogioco. Comunque le ricordo caro Fiorenza che la sinistra non esiste più, questi centristi che abitano le quercie fanno accordi con gli attuali potentelli. Quando certi consiglieri sinistrorsi fanno opposizione viene il vomito per il loro attegiamento attempato, da vecchi rinc…. Oppure fanno le opposizioni ridicole, come quella sul prg, noi ce ne freghiamo del prg. Cari examministrator i ritiratevi in buon ordine e risparmiateci le vostre facce di bronzo. Marchese de Sade

  34. Egregio Fiorenza , mi interpongo in virtù, al vivace battibecco, datosi origine, per colpa del Vicario factotum degli Ugualitari del Comunismo, Sig. Tirenni Placido, et comprendo che il congegno russo di Biancavilla non est in forma regolarmente, giacché al comando vi sono i sapienti politiconi da lei menzionati,i quali hanno fatto uso di tutti gli strumenti occorrenti per convogliare il comunismo di Biancavilla alla distruzione universale. Uno dei rei del cataclisma è il Sig. Tirenni Placido proferito Cimabue, per la serie una né fa e cento né sbaglia. Reverenti Ossequi, Camillo Benso Conte di Cavour.

  35. viene da ridere a leggere certi commenti, proprio nei giorni in cui il centro-sinistra è diventato maggioranza in Italia. La paura nel centro destra di biancavilla oggi è alle stelle e perchè la loro amministrazione non sfonda ma affonda, e perchè le polemiche ed il dibattito su questo ultimo blog hanno fatto capire che la gente ama ancora Manna e vede di buon occhio la pace tra d.s. e margherita. E non sfogate la vostra frustrazione su Placido Tirenni… state tranquilli che per avere un trasferimento non dovete cambiare casacca. L’AQUILA

  36. signor FIORENZA ho letto il suo ultimo post e anche i commenti anche se non tutti e mi sono reso conto diquando il centro sinistra a biancavilla sia allo spascio fa veramente pena l’ex sindaco che vuole ricomporre la vecchia coppia con c.randazzo chi sa quali intrecci mi dispiace sopratutto per p. Glorioso che non ha capito che il primo a tradirlo e stato propio manna ,promettendo al suo caro amico c randazzo la poltrona di Sindaco illudendolo e per questo non facendo appogiare Glorioso che comunque ha dimostrato poca esperienza epoca intelligenza politica doveva chiedere e ancora in tempo l’espulsione dal partito per l’ex Sindaco traditore politico e non solo. Un DIESSINO CHE AMA IL PARTITO E BIANCAVILLA

  37. caro fiorenza leggendo il suo blog volevo fare alcune considerazioni , intanto non parli male del centro sinistra che e quello che lo ha fatto diventare qualcuno,questo non giustifica comunque la caduta di stile che ha fatto l’ex Sindaco nei suoi confronti rinfacciandole l’incarico a suo tempo datogli roba da vergognarsi d’altra parte uno che e sceso a patti con certe T.V. si commenta da solo. con mio grande e penso anche suo rammarico constato che la sinista di Biancavilla e malata basta pensare a quel tirenni che ha fatto i complimenti per il suo ultimo post roba da matti non sara normale per uno che fa parte del direttivo dei DS. la mosca che vola e sa tutto.

  38. Gentile “Mosca che vola e sa tutto”, vorrei sperare che lei si sia espressa male. Ad ogni modo -sottolineo- il Centrosinistra non mi “ha fatto diventare qualcuno”. Sono un semplice cronista di provincia, che non certo ha bisogno di avere il sostegno di schieramenti politici per mostrare le sue qualità professionali. Mi permetto, inoltre, non di parlare male della coalizione che a lei sta tanto a cuore, ma di avanzare delle semplici critiche (se lei consente). Grazie del contributo dato alla discussione.

  39. sono un cittadino di Adrano. Seguo con interesse il Suo blog perchè è simbolo vitale di democrazia. Devo notare che a Biancavilla siete più liberi di noi adraniti che mai ci sogneremmo di criticare sindaci o ex sindaci o politici potenti. Devo comunque dissentire sulla sua valutazione sul sindaco Manna, perchè frequentando diversi bincavillesi ho potuto constatare che se ne parla bene e anzi lo rivorrebbero come sindaco. Complimenti ancora, un adranita invidioso della vostra libertà

  40. Signori forse non avete capito…state dormendo…la sinistra sappiamo che dorme ma lei fiorenza si sta facendo sfuggire la pratica…non avete capito di cosa sto parlando…???S emplice della “geniale” idea del nostro sindaco Mario Cantarella che ha proposto di inserire nel nostro comune la tassa dell’IRPEF solo per consentire di fare fare a qualche assessore o consigliere o ancora all’ufficio stampa una bella scampagnata con i soldini del nostro stipendio. Qualche anno fa parlando con amici dicevo che Biancavilla almeno questa tassa non l’aveva ed ora invece me la ritrovo dietro l’angolo…pop olo uniamoci, facciamo sentire la nostra voce. Noi biancavilloti doc appena c’è da uscire piccioli siamo i primi a chiedere spiegazioni e ad essere precisi sino ai minimi particolari…o sbaglio? So che la cosa deve andare a consiglio comunale…Fior enza vogliamo un articolo che ci parli di questa bella tassa che forse(speriamo di no) ci ritroveremo a pagare solo perchè esistiamo….! Fate sentire la vostra voce…e questo per quelli che decivano che ero un lecchino del Sindaco, sbagliato! Bisogna dire quello che è giusto.
    saluti, la formica

  41. Sulla situazione da Lei espressa sono pienamente d’accordo…Ba sti giochetti e scherzetti cari consiglieri. Una pillola (non si sa quale!) ha fatto attizzare la Sinistra biancavillese per mesi caduta in letargo profondo. Adesso i ruomorini del consigliere Benina o del consigliere Magra sono molto più frequenti, ma ancora non sentiamo passare tra le nostre strade la cinquecento grigia, che Lei descrive in altro blog, che durante la sindacatura di Randazzo, pardon, Manna la sentivamo molto spesso. Prima una settimana si e l’altra pure l’informazione del Sindacato era presente, considerando che lo stesso conducente della famosa cinquecento in questione era ed è dello stesso partito dell’ex sindaco, Randazzo, pardon, Manna. Ora che al governo ci sono gli avversari il motore dell’auto sembra essere andato in tilt. Spero sig. Fiorenza che la sua dura e solitaria impresa di prendere il governo della nostra città mediante un colpo di stato, o meglio di paesello, possa andare avanti. Personalmente piace che l’informazione vera passi affinchè tutti noi buoni cittadini della Biancavilla grigia (o meglio Nera) possiamo renderci conto del buon o del cattivo operato del sindaco, della giunta, del consiglio comunale (con maggioranza ed opposizione). Devo però segnalarle una pecca. Le sue notizie su La Sicilia non sono sempre frequenti…com e mai? Ad esempio quella sugli alberi del (mio) Chianu a Livera è arrivata soltanto oggi sul quotidiano quando invece questa situazione la si conosceva da tanto. Lo stesso suo giornale aveva trattato l’argomento a firma di un altro giornalista, il quale adesso lo vedo spesso sul suo giornale, ma che non conosco. Da abitante del posto (e quindi quasi tuo vicino) devo dirti che non è ancora sicuro che gli alberi vengono abbattuti (almeno quello che circola tra le nostre “belle” vie di cemento. Io spero che non vengono abbattuti, ma meglio preventivare rischi e pericoli. La seguirò ancora nelle sue instancabili mattaglie. Un cittadino biancavillese

  42. Caro lettore che si firma “cittadino biancavillese” , anziché nascondersi dietro l’anonimato, sarebbe stato corretto porre il proprio nome alla fine del suo commento, visto che risulta evidente (o no?) una nostra conoscenza diretta. Grazie comunque per l’attenzione. Grazie anche per la preoccupazione mostrata sulla frequenza delle pubblicazioni su “La Sicilia” (continui a leggere il giornale tutti i giorni). Per la precisione: la notizia dell’ abbattimento dei pini del Piano Oliveri mi è stata ufficializzata ieri dall’assessore al Verde pubblico, Liborio Scaccianoce. Ed è di ieri anche la presentazione di un’ interrogazione di Margherita e Ds. Ecco perché la notizia (basata su informazioni ufficiali) è stata pubblicata da “La Sicilia” quest’oggi, così come hanno fatto anche altre testate giornalistiche.

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