Un blog su Biancavilla? E chi lo leggerà mai? In effetti è come chiudere un messaggio in una bottiglia ed affidarlo ai flutti dell’oceano di Internet. Ma prima o poi qualche “navigatore” etneo, attento e curioso, dovrà pur accorgersene. E quando arriverà qui, tra questi “isolotti” di appunti spigolosi e indiscreti di un cronista di provincia, troverà forse un approdo di riflessione sulla vita politica, sociale e culturale di una città che sembra essersi addormentata su se stessa, che è ancora in cerca di un’identità, di una via di sviluppo. Una città in cui regna l’immobilismo, l’apatia, l’indifferenza, la mancanza di partecipazione e, cosa più grave, il silenzio.
Nessuno ha da dire, da scrivere, da esprimere, da criticare, da contestare, da proporre. Né le associazioni (di fatto inesistenti), né i circoli (utili solo come pubblici pisciatoi), neanche le tv locali (rigorosamente allineate), tanto meno i gruppi politici. Di fronte a tanta “vivacità” sociale, il Palazzo comunale non può che essere lo specchio di una comunità assopita e, dunque, appropriata abitazione di una maggioranza di Centrodestra caratterizzata da un timoroso mutismo e titubante all’azione, un’opposizione di Centrosinistra sbiadita e inadempiente rispetto al ruolo affidatogli dall’elettorato e una Giunta che gestisce un’ordinaria, noiosa ed assonnata amministrazione.
“Scusate il disturbo”, ma tutto questo non è da paese normale: a Biancavilla non esiste opinione pubblica, figurarsi un movimento spontaneo od organizzato!
E’ questo il vero problema della città: un “dramma culturale”, per citare un’azzeccata espressione del prof. Mario Cantarella coniata in occasione della campagna elettorale per la sindacatura del 1994. Ora, però, tocca a lui, primo cittadino da poco più di un anno, dare il proprio impulso perché il dramma non si tramuti in tragedia, nonostante la premessa non sia entusiasmante.
Per il momento non ci resta che gridare al vento (con aggiornamenti, più o meno, settimanali) i nostri aspri pensieri e rompere l’assordante silenzio che regna tra piazza Cavour e piazza Sant’Orsola. Nella speranza che, prima o poi, qualche “navigatore” attento e curioso approdi in questi “isolotti” di appunti spigolosi e indiscreti di un cronista di provincia.
IL PRIMO BLOG SU BIANCAVILLA
Vittorio Fiorenza
IL PRIMO BLOG SU BIANCAVILLAultima modifica: 2004-08-31T14:00:00+02:00da
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Ciao…mi chiamo Giò…abito a Palermo, ed anche se in modo leggermente meno visibile, ho vissuto per tanti anni questo fenomeno di completo lassismo negli sguardi rassegnati di tante persone che hanno incrociato la mia strada. Cosa possiamo fare? Direi che è molto importante cominciare dal nostro piccolo a risvegliare la coscienza, la dignità di se stessi e l’orgoglio di essere cittadini. Io almeno ci provo. Non vorrei mai guardare in faccia le mie tre figlie e dire loro….rassegn atevi a questo. No non lo vorrei proprio. Un saluto. Giò
BRAVO!!!! bene finalmente fai qualcosa di interessante!!! …scherzo..mi piace molto l’idea…spero che la mantieni attiva…e lo aggiorni sempre…ho anche stampato il testo per leggerlo….ah poi mi dai un po di consigli su come pubblicare online….bravo !!!
Giancarlo
Complimenti vivissimi!!! hai realizzato, con il tuo impegno e la tua conosciuta brevura, un’ottima cosa per la città “grigia” dove abitiamo.
Complimenti ancora.
Placido e Vincenzo Ventura
Bravo! bella iniziativa. Spero che le tue riflessioni siano lette da molti nostri compaesani, cercherò di aiutarti. Per il resto sai che io non condivido tutto perchè sono polemico anche con te. Le iniziative sociali non sono tali solo se rompono l’esistente, spesso anche i “pisciatoi” di anziani hanno la loro dignità. Comunque in bocca al lupo. Alfredo.
Bravo! mi accodo agli altri elogi che hai ricevuto per questa bella iniziativa, che spero sproni gli animi di questa cittadina giunta sull’orlo dell’indiffere nza, della noia e dell’apatia! …skerzo, lassa tuttu com’è!!!! PAPPABAUS
Credo che le sue riflessioni possano dare più di uno spunto di dibattito. Ma non c’è speranza per Biancavilla ? (Un biancavillese da tempo a Milano)
Mo che lo legge Pipì Metallurgico sono caLzi!!!
Saluti Coriolano
Caro cugino complimenti per il tuo blog su BIANCAVILLA, possibile che vivi in una città così noiosa? Salutami tutti ciao da VITTORIO
a Vittorio Fiorenza un saluto affettuoso dal tuo amico Placido Tirenni!sei sempre grande!!!
Signor Fiorenza,
Bravo, lasci perdere le chritiche, perchè almeno Lei fa qualcosa, ma ciò che è encomiabile è che Lei non si rassegna, ritengo questo Suo atteggiamento eroico, e forse folle. Personalmente non riuscirei a fare ciò che fa Lei, probabilmente fuggirei. Se si ha una cultura, se si conosce il mondo è difficile resistere in cittadine così, un tempo gloriose, ed effervescenti centri di scambi economici e culturali. Tutto, purtroppo, sembra ora sommerso da una coltre scura, che beffardamente costringe chi è nel giusto a fuggire; lasciando il tutto nelle mani di poche persone, spesso ignoranti, e soprattutto senza la minima idea dicosa voglia dire. DIGNITA’ .
Si è vero bisogna cambiare le cose iniziando dal piccolo, ma prima di tutto tutti cittadini devono prendere coscienza delo proprio stato, della condizione in cui vivono, che è decisamente vergognosa.
Architettonicam ente Biancavilla era bellissima ed elegante, ora? Un insieme di palazzi informi, con i mattoni in vista, verande in alluminio. E’ una vergogna abitare e vivere in questa maniera, dove è la dignità? Il tutto per risparmiare su un po’ di intonaco, scommetto che internamente queste case saranno piene degli ultimi ritrovati tecnologici, degli ultimi modelli di televisori, delle cose più costose. Bene iniziamo da questo, iniziamo dal dare un faccia nuova a questa città, questo è anche un invito per il Signor Sindaco, faccia fare un piano dei colori. Rinnovare l’immagine, avere cura per il posto in cui si vive può essere un modo per ritrovare un’identità persa. E’ bene agire finchè si è in tempo, o secondo me che sonno ancora giovane, Biancavilla verrà sempre più abbandonata a se stessa e nelle mani di pochi briganti. Io, penso che debba essere un orgoglio poter dire sono di Biancavilla, lo può diventare.
Forse questa città ha un destino già segnato, ma perchè non provare a cambiarlo, perchè non riscoprire dei valori, non scomparsi, ma solo assopiti.
Un caro abbraccio
Phil da Catania, in onore della Città da cui proviene la mia famiglia
Navigatrice etnea raccoglie il messaggio.
Nata alle pendici dell’Etna, precisamente a Biancavilla, da quasi un quarto di secolo vivo fuori della mia isola.
Lei mi invita ad esprimere opinioni, consigli e suggerimenti, bene eccomi qua!
È inverosimile che un popolo che si è scrollato il medioevo solo 40 anni or sono (vedi la storia di Bronte e il duca Nelson) che io sappia ci vogliono secoli per cambiare usi, costumi ed abitudine di un popolo.
Nel mese di giugno ho trascorso un po’ di tempo nel mio paese natio, in compagnia delle poche conoscenze che ho, mi decantavano l’evoluzione che ha subito la popolazione definendosi più moderni.
Quindi un semplice giorno lavorativo porgo l’invito per andare in un pub a prendere una birra ,mi sento rispondere che non era il caso che delle donne vadano in un pub durante la settimana e che sarebbe stato normale fare ciò il fine settimana.
Io dico alla faccia dei tempi moderni non è cambiato molto da quando adolescente lasciai la mia terra.
L’Etna vulcano mitologico attira l’attenzione di tutto il mondo è una carta di credito al fine di mettere in moto l’economia turistica.
Anni fa ho sentito dire che ci sono state scoperte archeologiche nei pressi di Biancavilla.
Mi chiede: dove sono collocate queste tombe, che ne è rimasto dopo il saccheggio dei tombaroli e il comune che cosa ha fatto per tutelare dei beni così preziosi al fine di ricostruire la storia della sua comunità creando degli ottimi siti per degli itinerari.
L’unica storia che conosco e quella della Madonna dell’elemosina
Se lei oltre a lanciare il suo grido disperato più che lecito, mi fa avere ulteriori notizie della terra mia di provenienza ne sarei più che entusiasta.
Nel frattempo porgo un fresco saluto con i colori dell’arcobalen o dal Gran Sasso d’Italia.
Tecnico Turistico
Pina Calì
CARISSIMO CUGINO
LA SCHIETTEZZA E’ SEMPRE STATA LA TUA CARATTERISTICA PRINCIPALE, IN QUESTO PERIODO SPERO SOLTANTO CHE NON VENGA INTESA COME INSOLENZA O DA QUALCUNO USATA PER FARE LA SOLITA DIETROLOGIA. COMPLIMENTI CQUE PER L’INIZIAT IVA, VISTO CHE E’ MOLTO INTERESSANTE E NUOVA. I TEMI TRATTATI INTERESSANO TUTTI I BIANCAVILLESI.
DINO
ou, 2 parole precise: meriti stima e rispetto comunque la si pensi. Questa è l’immagine che son certo saprai conservare con la serietà e l’orgoglio concreto, che a mio disinteressato avviso fa di te un giovane come ce ne sono pochi a Biancavilla (sensibile e determinato, poco incline alla subordinazione “paesana” e/o della politica locale, men che meno ai soldi. Continua così e non curarti dei falsi perbenisti di turno. Un abbraccio-by Vincenzo.
Caro Vittorio, veramente encomiabile la tua iniziativa ma un pò meno, a mio avviso, nei suoi contenuti. Leggo oltre al tono polemico con cui ti esponi anche un accentuato pessimismo. Come se Biancavilla fosse quel paese orrido e sperduto in cui nessuno vuole abitare, da dove tutti scappano e che nessuno conosce o vuole averci a che fare. Perchè oltre a criticare la TUA città non esponi qualche tuo consiglio – rimedio? Perchè non parli mai dell’importanz a e degli spazi che questa Amministrazione ha dato e continua a dare ai giovani, ai “diversamente abili” ai senza lavoro, ai precari, invece di fermarti a sottovalutare i capolavori che Tamo da Brescia ha lasciato a Biancavilla??? Io sono dell’idea che criticare è facile a tutti, porre rimedio alle lacune di una città dal passato abbastanza oscuro è un po difficile o quanto meno impossibile dopo nemmeno due anni di amministrazione . Non avrai già dimenticato che il precedente sindaco, coadiuvato dagli illustri personaggi che oggi occupano i banchi dell’opposizio ne, tentando di essere i “primi” della classe, non c’è riuscito nemmeno dopo due legislature??? Comunque, forse non la pensiamo alla stessa maniera, ed è per questo tuo modo di fare che ti stimo sapendo che, come al solito, in modo vigoroso parti in quarta (sono sicuro che non c’è ne rabbia ne rancore nelle tue riflessioni) ma anche tu come me sei fiducioso nel futuro che questa Amministrazione sta costruendo per la NOSTRA città!!! Un forte abbraccio, Gino.
DA: A MATRUZZA BIANCAVILLA.
Bona sira a tutti, figghi mei….sugnu vostra matri, no nan gne schezzu ma a virità sugnu vostra matri BIANCAVILLA. Ju nan cia fazzu chiu a sintiri a “destra” e a “sinistra” ca mi vogghiunu cangiari….ma quannu mia cangiati???Stai u ancora spittanu…patt iu a prumittillu u ma primu genitu “PETRU” ma nenti di fattu…ci sta tintannu l’autru figghiu ca hai sempri avuto do cori, u capistu je “MARIU”, ca tantu criticati…ma pirchì ca fattu???u problema je docu na fattu nenti e già vu mangiati, figuramuni quannu fa(su a fa) a chi cosa di bonu…Vittorio , gioia, ma picchi si accussi accanitu cu kisti???ki tanu fattu? ma no sacciu ki taiu a ddiri…..ma cu ma secunnu figghiu ca ce sempri quannu manca u “MARIU”(JE MACARI QUANNU NAN MANCA!), u capisti staiu parrannu si “SALVUCCIO”, u figghiu do forti spagnu appena visti a mia(BIANCAVILLA ) ci cascaru tutti i capiddi….vidu ca a iddu no critichi mai, pirchi? cumunqui mu spieghi ppi ki si accussi accanitu contra sta mminastrazioni? stu blog je troppu pisanti ma picchi su macari accussi i visitatori….m a
un saluto da vostra matri BIANCAVILLA