EXIT, CANTARELLA VERSO LA VIA D’USCITA

Stai comodamente seduto sulla poltrona, davanti alla tv. Fai zapping. Ti soffermi su La7, incuriosito da Ilaria D’Amico e dalla sua trasmissione, Exit. Ci sono Sonia Alfano, Totò Cuffaro, Franco Giordano… Parte il filmato, raro esempio di giornalismo di inchiesta: ecco come a Catania, nei quartieri popolari, si è mossa la macchina elettorale di Raffaele Lombardo. Si mostrano patronati trasformati in segreterie di propaganda politica, si parla di schede telefoniche regalate, si fa vedere la distribuzione di buste con la spesa. E poi le promesse di lavoro. Si fa riferimento ad un «comune vicino Catania», nel quale il sindaco raccoglie curriculum. Cavolo: ma è Biancavilla! Le immagini sono oscurate, ma si riconosce la facciata del municipio, l’ingresso, le bacheche. La reporter di Exit si rivolge all’usciere: «Mi hanno detto che qua bisogna consegnare i curriculum, è possibile?». Il dipendente si mostra gentilissimo: «La porto nell’ufficio, prego». Primo piano, ufficio inconfondibile, dipendente riconoscibile, per chi è di Biancavilla. Anche qui la giornalista chiede per i curriculum. «Dovete andare dal sindaco direttamente, non da me. E’ una cosa personale del sindaco», chiarisce l’impiegato. «Allora è vera questa cosa?», domanda ancora. E il dipendente: «Sì».

In un qualsiasi palazzo comunale, alle domande poste, risponderebbero nell’unico modo possibile: «Qui non siamo all’ufficio di collocamento, ha sbagliato strada». Invece, il comportamento tenuto dai dipendenti e le loro risposte, sembrano evidenziare una prassi consolidata. E cioè che al Comune di Biancavilla, nella stanza del sindaco, si raccolgono curriculum di persone speranzose di trovare un posto di lavoro o essere sistemate. Di per sé la cosa è grave, gravissima. Ma è vera? Falsa? Sono mille gli interrogativi suscitati da quanto mostrato da La7. Chi può e deve dare delle spiegazioni è uno solo: si chiama Cantarella Mario e fa il sindaco di Biancavilla. Ecco, dunque, che alziamo la cornetta e lo chiamiamo. Sentite anche voi.

-Buongiorno sindaco, sono Fiorenza, le posso rubare un minuto?

-Ah, buongiorno, come sta?

-Bene, grazie. Chiamo a proposito della trasmissione de La7, nella quale lei viene chiamato in causa. Sa, il presidente Portale mi ha annunciato che le invierà una lettera nella quale chiede chiarimenti. Io volevo sentire anche lei, insomma…

-Guardi, vorrei essere chiaro.

-Prego, la ascolto.

-Il presidente Portale può inviare tutte le lettere che vuole, lei può scrivere ciò che vuole, io non intendo rilasciare dichiarazioni, anche perché queste sono state sempre stravolte.

-Stravolte? Ma da chi? Come?

-Da “ La Sicilia ” e dal suo corrispondente

Ci risiamo, la solita tiritera: la sindrome del perseguitato. La sindrome di chi si sente vittima dei giornalisti. Sì, come Fiorenza: fazioso, di parte, comunistaccio, anzi amico di Salvuccio Furnari e Nicola Tomasello. Né più né meno la stessa sindrome, che un tempo, colpiva i vari Manna, Pastanella o Giuffrida, ritenendo di essere vittime dei soliti giornalisti. Sì, come Fiorenza: fazioso, di parte, fascistaccio, anzi amico di Vincenzo Randazzo e Pasquale Lavenia. Ci siamo abituati, nessun dramma: la collezione di etichette comprensive di tutte le forze dell’arco costituzionale ci fa sentire sereni. Ma cerchiamo di capire.

-Sindaco, cosa dice? Di che parla? A cosa si riferisce?

-Guardi, ho il diritto di non rilasciare dichiarazioni? Tutelerò la mia immagine nelle sedi opportune.

-Ma lei mi chiama in causa, io ho il diritto di avere delle spiegazioni?

-No! Le cerchi nel suo comportamento.

-Ho la coscienza a posto.

-Allora bene

-Scusi, io le sto parlando de La7. Ha presente il programma? Lei di che sta parlando?

-Ascolti, per quest’utlimo mese che mi rimane, non mi chiami più, mi lasci in pace. La saluto, buon lavoro.

Tutututu tutututu tutututu

Non c’è dubbio. Il sindaco ha sbagliato programma. Noi parlavamo di Exit con Ilaria D’Amico. Dalla telefonata, Cantarella sembrava convinto di essere a “Le Invasioni Barbariche”. Eppure ci siamo presentati: Vittorio Fiorenza. Mica Daria Bignardi. Con tutto il rispetto.

Battute a parte. Pensavamo di avere detto tutto. Proprio tutto. Ritenevamo che l’esperienza di “Scusate il disturbo” si fosse naturalmente esaurita. Invece eccoci qua. Consentiteci una deroga alla promessa di chiudere il blog con l’avvicinarsi della campagna elettorale. Quanto accaduto non è cosa da poco. A parti invertite, per esempio Pietro Manna sindaco e il Centrodestra all’opposizione, come minimo sarebbe successo il cataclisma. Se poi andiamo indietro nel tempo, in un caso del genere, il “missino” Cantarella avrebbe prodotto quintali di esposti alla magistratura, chiedendo magari l’intervento della Commissione Antimafia. Nell’era Cantarella in versione Pdl, il primo cittadino, che dopo cinque anni non ha abbandonato il desiderio di ridurre l’informazione a paginate Pubblikompass, si permette ciò che non gli sarebbe permesso in un paese normale. Cioè non rispondere ai giornalisti su questioni sulle quali ogni cittadino ha diritto di avere delle spiegazioni. Cantarella se ne esce con la classica, inutile battuta delle “sedi opportune”. No, questo è uno dei casi in cui non ha «il diritto di non rilasciare dichiarazioni» ed è uno dei casi in cui sono doverosi i comunicati stampa (cosa diversa dalle note propagandistiche sulle sciocchezze più disparate che i cronisti ricevono dal Comune). Non comprende, il sindaco, che il problema non è la sua immagine (i biancavillesi se ne fregano), ma l’eventuale suo comportamento. La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un’inchiesta sull’intero reportage de La7, ma in attesa che le “sedi opportune” facciano il loro lavoro (senza le sollecitazioni del “nostro” sindaco), i biancavillesi hanno diritto di avere subito, immediatamente delle risposte. Per esempio attraverso i giornali o le tv locali, scioccamente liquidati, invece, dal sindaco. Il signor Cantarella, anziché lamentarsi banalmente della non trasmissione della sua intervista, pur realizzata da Exit, dovrebbe spiegare ai suoi cittadini, ancora prima che venga chiamato nelle “sedi opportune”, questa storia dei curriculum. Anche perché è una storiella che da mesi circola in paese. Si favoleggia da tempo, più precisamente, di possibilità di posti di lavoro in un call center, di sedi pronte ad aprire a Biancavilla, dell’interessamento di qualche nome ruggente della politica italiana.

Ci si chiede: in nome e per conto di chi il sindaco, eventualmente, raccoglierebbe curriculum? Quali promesse, eventualmente, ci sarebbero dietro? E’ normale che la stanza del sindaco si trasformi, eventualmente, in ufficio di collocamento, a pochi mesi dalle elezioni? Ci auguriamo che Cantarella risponda celermente e dimostri, eventualmente, la sua estraneità a tutto ciò. In tal caso una querela per diffamazione a Exit ci starebbe. Ma com’è possibile che La7, mentre fa un’inchiesta a Catania, sia informata di ciò che avverrebbe a Biancavilla? Anche Ilaria D’Amico ce l’ha con Cantarella? I biancavillesi chiedono chiarimenti urgenti. Ci piacerebbe che anche i vari prof, dott, avv, ing che compongono (?) il comitato “pro-Cantarella sindaco” si concedessero una pausa terrena dai loro impegni spirituali, tra sagrestie, incontri neocatecumenali e Opus Dei, per unirsi a questa richiesta. Un manifesto. Basterebbe un manifesto con due righe scritte. Lo faranno? O aspettano prima il nulla-osta del sindaco?

Vittorio Fiorenza

EXIT, CANTARELLA VERSO LA VIA D’USCITAultima modifica: 2008-04-27T16:45:00+02:00da v_fiorenza
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36 pensieri su “EXIT, CANTARELLA VERSO LA VIA D’USCITA

  1. Non è una novità che da qualche anno le elezioni amministrative si possono vincere con un “Call Center”, promettendo lavori precari e mal pagati, carpendo cosi il voto di molti “disperati” in cerca di lavoro.
    E’ da qualche mese, che si diceva in giro, che il sindaco avrebbe tirato fuori dal cilindro questa novità per recuperare voti, pare che l’abbia fatta nel peggior dei modi.
    Vivere in questi territori dove tutto ciò è possibile, senza che lo “stato” sia presente, senza che i partiti della “cosidetta” sinistra intervengano, nella più squallida indifferenza, anzi nel tacito consenso e forse ammirazione di molti, è una continua resistenza.
    Il dramma è che anche quei “.. vari prof, dott, avv, ing ..” che vanno a mendicare l’incarico al potente di turno il quale lo concede o lo promette in cambio del voto, pur non essendo spinti alla necessità, ma dall’ingordigia, dal carrierismo, dal denaro, “UNICO DIO” in cui credono.
    Ho messo nel mio blog, il link di La7, chi vuole può rivedere il programma EXIT.

  2. “Sbigottiti. Avevamo un senso di smarrimento profondo: avevamo la percezione di un fenomeno dilagante, ma francamente non pensavamo che fosse talmente massiccio e in condizioni tali da far nutrire ai protagonisti il senso della più assoluta impunità”. Lo ha detto il deputato uscente dei Comunisti Italiani, Orazio Licandro, commentando quanto rivelato ieri dalla trasmissione de La7 Exit, sui sistemi di raccolta del voto a Catania da parte del centrodestra. Per Licandro, “siamo agli scampoli della democrazia. Quello che è stato denunciato dalla trasmissione e la facilità con cui dei giornalisti hanno raccolto quella messe di dati provoca un dolore acuto per l’inerzia delle istituzioni”. “Adesso – ha aggiunto il responsabile Organizzazione del Pdci – fra due mesi ci saranno le amministrative. Ha senso continuare così? Ha un senso che cittadini onesti, liberi, siano ancora convinti della possibilità di partecipare a un libero gioco democratico?” Il numero due dei Comunisti italiani ha quindi concluso: “Noi faremo sino in fondo la nostra parte, ma è chiaro che pretenderemo la vicinanza delle istituzioni. Altrimenti, non resta che abbandonare questa terra”. Catania, 22 aprile 2008

  3. Di male in peggio: il nostro sindaco ci rappresenta in maniera egregia!
    Buona parte dell’Italia ha visto con i propri occhi cio’ che succede nelle nostre sedi istituzionali: la decadenza morale e civile dei nostri amministratori e la decadenza da “accattoni” di poveri cristi che per trovare un c… di lavoro leccherebbero pure il c… al nostro amato sindaco.
    Pero’ il nostro caro Cantarella, non ha nulla da replicare perche’ tutto rientra nella normale procedura, per procurarsi da vivere.
    Il bello di tutto e’ che lui ha la coscienza a posto!!!!
    Booh…. si salvi chi puo’
    Biancavilla, 28 Aprile 2008

  4. Al di la del servizio di LA7 che necessita da parte del sindaco pubblici chiarimenti, vorrei sottolineare proprio quel manifesto che campeggia in tutte le vetrine dei locali pubblici e negozi del paese a sostegno di una prossima candidatura di Mario Cantarella.
    Come ha già evidenziato Fiorenza nell’articolo, il comitato a sostegno del sindaco è formato da…professori, dottori, avvocati..e figure professionali varie che sembrano sbattere in faccia a chi legge il loro “titolo”, come una sorta di casta che fa la differenza con il resto del paese .
    Questo sfoggio di titoli, mi fa pensare che forse a Biancavilla il tempo si è fermato, o meglio qualcuno è convinto che il tempo si sia fermato in un epoca in cui si pensava che una laurea fosse quasi un titolo nobiliare!!!

  5. In tutta questa vicenda che si commenta da sé, mi stupisce (si fa per dire) che l’opposizione, anzi il Partito Democratico con tutte le sue illustri figure, non abbia aperto bocca. Rinunciare all’opposizione significa dichiararsi defunti. Capisco la batosta, ma il loro silenzio su quanto denunciato da La7 non trova alcuna giustificazione. Ancora più deludente è che tale atteggiamento non fa altro che lasciare l’esclusiva di denuncia al solito Portale, che in maniera disinvolta veste i panni dell’uomo di governo e quando non gli va più si traveste da rigoroso oppositore. Ruolo che purtroppo fa benissimo e viene reso ancora più brillante dal mutismo (sospetto?) degli ex compagni.
    Antonio G.

  6. Chi come il sindaco Cantarella su un caso di questo tipo sta zitto, non fa altro che mettersi in automatico dalla parte del torto.

  7. DA EMAIL – VERGOGNA al Pd. Talmente la vicenda dei curriculum è una priorità del momento per l’opposizione che qualche ora fa sono stati capaci di far mancare il numero legale. Vergogna: un’opposizione seria “trascinerebbe” il sindaco in Consiglio per chiedergli conto delle cose dette, farebbe un gran rumore in paese, di sicuro non lascerebbe cadere tutto. Questi signori, ormai appassionati al gettone e ai permessi dal lavoro, non hanno più motivo di esistere (politicamente). Anche questi atteggiamenti spiegano il crollo in Italia del Centrosinistra. Ben vi sta: siete ormai scollegati dalla realtà, dal territorio, dai cittadini. La passione per la piazza l’avete barattata per un posticino di potere tranquillo, garantendo a qualche vostro militante disoccupato un reddito dalla politica. Cosa che rappresenta l’esatto contrario dei valori della sinistra. Mario Cantarella e il Centrodestra hanno fatto politicamente pena, hanno deluso, hanno fatto peggio di qualsiasi peggiore previsione, ma l’alternativa quale è? Se vediamo i volti di chi compone il Centrosinistra e il comportamento che hanno tenuto fuori e dentro il palazzo, c’è solo da scarabocchiare la scheda delle prossime elezioni. La sinistra è politicamente morta, ammazzata qui a Biancavilla da personaggi che niente hanno a che vedere con i valori della sinistra. (A.S.T.)

    Per Fiorenza: spero che questa e-mail la pubblichi così come è, grazie.

  8. Mi associo ai precedenti commenti riguardo al silenzio dell’opposizione, forse non hanno nulla da dire perchè magari ciò che succede nel video di exit per loro è una normale prassi come per il sindaco. Non ho parole, questa non me l’aspettavo dal prof.Cantarella, ho sempre pensato che il basso commercio dei voti non lo riguardasse da protagonista, evidentemente mi sono sempre sbagliato, mi auguro che Biancavilla non vada di male in peggio, anche se è difficile.
    Ciao ciao. Alfredo C.

  9. Spero per tutti i biancavillesi che tuo zio, le elezioni, le perda!!! Peggio di così è impossibile.

  10. sul numero in edicola de “L’Isola Possibile” tutti i retroscena inediti, nomi e cognomi dei protagonisti, della clamorosa inchiesta di Exit. da non perdere!

  11. è in edicola il nuovo numero de “L’Isola Possibile” con i retroscena inediti della clamorosa inchiesta televisiva di Exit e con tutti i nomi e cognomi dei protagonisti. da non perdere!

  12. In Italia ci sono stati giornalisti coraggiosi finiti ammazzati come Beppe Alfano ucciso con tre pallottole, di cui una in bocca. I giornalisti coraggiosi rimasti sono pochi, sono un facile bersaglio. Prima vengono diffamati, poi isolati, anche dalla loro categoria, e spesso sono uccisi. Dopo la loro morte l’informazione di regime li sottera con grande velocità. Un po’ si vergogna, ma in fondo è soddisfatta.
    In Italia per scrivere la verità o per applicare la legge bisogna essere eroi. Molti si scoraggiano, si adeguano, si ritirano. Non ha un futuro un Paese in cui neppure le morti di Falcone, Borsellino e di Livatino scuotono l’opinione pubblica. Non ha un futuro un Paese in cui i condannati si rifugiano in Parlamento e ci irridono.
    I giornalisti che ancora danno dignità a questo Paese con la loro voce vanno protetti dagli sciaccalli di regime, dai killer della parola. Nessuno tocchi il soldato Travaglio e chi rischia la sua vita per noi per amore di verità.
    Peppe Grillo

    Mhiiii………………. il sindaco invece di amministrare con diligenza di padre di famiglia che fa?
    si mette a raccoglie i curriculum, così facendo il gabinetto del sindaco diventa il cesso di collocamento per gli schiavi moderni!

    ho letto i messaggi lasciati e credo che finchè ci stanno persone come voi c’è speranza per un futuro migliore!
    voglio dire: che il messaggio di quelli del Mpa risulta essere quello più ignorante, suggerisco di studiare un pò.

    Fiorenza Grazie del tuo risveglio, sono stata di recente tra voi e prima di ripartire ho assistito alla celebrazione religiosa nella chiesa della Annunziata per la Madonna della catena.
    Sono credente e prego che la Madonna ci faccia la grazia di spezzare queste catene.
    La mia preghiera è:
    Vergine Maria proteggicci con il tuo manto verginale e custodiscici puri in corpo, cuore e mente, difendici con la tua potenza da tutti i nemici visibili ed invisibili, rendendoci grazia, giustizia e ………. ( questo lo lascio ad intenzione personale)
    ciao fiore di stella alpina 🙂

  13. Spero che Cantarella non sia riconfermato: in condizioni di normalità non doveva essere neanche ricandidato. Se lo può fare lo deve ai tavoli provinciali, che non tengono minimamente conto della profonda delusione dei cittadini. Ma noi, i cittadini, caliamo la testa come crasti. Io mi faccio di lato: la mia X sul nome di questo “sindaco” non la metto per nessuna ragione al mondo. Gli altri non mi entusiasmano, ma sempre meglio dell’attuale. PIERO

  14. Il desiderio più profondo è avere un’amministrazione più trasparente, che agisce alla luce del sole e più partecipata, sopratutto dai giovani. Ma con la situazione i cui ci ritroviamo forse è solo un utopia. Vittorio continua così

  15. Il Caro Fiorenza che tanto s’indigna sempre di quello che fa Cantarella, pigliando spunto da trasmissioni altrui, perchè non racconta come prende i voti Portale, Tomasello e certi signori legati alla Camera del lavoro… i salvucciani e tutti gli altri… patronati, cooperative, medici, corsi profesionali… Almeno Cantarella non sta levando niente a nessuno, anzi sta portando a Biancavilla lavoro, visto che i giovani lavoro domandano…

  16. Se il “caro” Lino, che sembra un esperto di meccanismi di accaparramento di voti, ci vuole fornire qualche spunto, possiamo realizzare volentieri un’inchiesta insieme. Ci diamo un appuntamento e ne parliamo? Che dici? Temo che le questioni siano profondamente differenti. Ma rimane valida la mia proposta. Attendo notizie.

  17. Ammesso che quello che dice Lino è vero, questo non giustifica per niente il comportamento di Cantarella, che è quello che doveva portare il cambiamento e non si doveva comportare come tutti gli altri politici. Si è visto, come e peggio degli altri. E poi parliamo di lavoro? Cosa? Un posto di call center stabile e serio non si è mai visto. Questo è prendere in giro la buona fede delle persone e la sete di lavoro dei giovani. Se lo fanno certi personaggi, pazienza, ma se a farlo (stando alla trasmissione) è il sindaco allora fa bene questo blog ad avere la forza ancora di indignarsi.
    V.L.

  18. Sicuramente il Sig Sindaco del comune di Biancavilla ha sbagliato. Non si può utilizzare la sede istituzionale come se fosse una segreteria di partito o ancora peggio come se fosse uno dei tanti patronati che scrivono curriculum o promettono ipotetici posti di lavoro.
    Il Sig Sindaco, per essere considerato corretto, doveva aprire una sede, meglio sotto il nome di una qualsiasi sigla sindacale e poteva prendersi tutte le domande che voleva.
    A questo punto desidero dividere la questione in due parti:
    – la prima è il modo non certo felice del Sig Sindaco di porgersi nei confronti dei cittadini e particolarmente nei confronti di alcuni giornalisti, che Lui considera di parte e che a mio modesto parere, raccontano dei fatti di cronaca:
    – la seconda questione è quella relativa al curriculum, che è il modo di operare di tutti i politici che da un ventennio a questa parte si sono succeduti nel nostro comune. a prescindere dal colore politico.
    Finiamola di alzare polveroni e rimbocchiamoci le maniche per cercare di lavorare seriamente e con il solo scopo del bene comune.
    Antonio

  19. Sono molto sorpreso nell’apprendere che un giornalista abbia anche il potere di pretendere una dichiarazione…”non è permesso” non rilasciare dichiarazioni..complimenti…si iscriva a “LA SAI L’ULTIMA”,le sue quotazioni sono molto in rialzo per la vincita finale dopo questa battuta.
    Bè,il solito polverone alzato all’approssimarsi delle elezioni,con l’unico scopo di cercare di nascondere il tanto fatto da questa amministrazione e da questo Sindaco,e per il piacere di sputare veleno e di dare la possibilità a qualche giornalista locale defunto di resuscitare,magari insieme al suo blog,da tanto dichiarato in chiusura dal suo creatore ma ancora pronto a scrivere,e per scrivere cosa???…Il Dottore Fiorenza..Oh,MI SCUSI,LE HO DATO DEL DOTTORE,HO APPENA SCOPERTO CONSULTANDO IL VOCABOLARIO ITALIANO-COMUNISTA COMUNISTA-ITALIANO CHE INSERIRE PRIMA DEL NOME E COGNOME IL TITOLO PROCURATOSI DOPO ANNI DI STUDIO E SACRIFICI EQUIVALE A UNA BESTEMMIA..mi scusi,Vittorio,(tra l’altro non sò neanche se è laureato),allora,IO PRETENDO di conoscere la sua identità politica…Ma penso che solo nell’utopica società immaginata da Marx sarebbe potuto esistere un GIORNALISTA al di sopra delle parti.
    E mi dica,non ci vorrà il permesso per pubblicare una conversazione privata,ma la sua etica e il suo buon gusto lo usa per pulirsi il suo di dietro??
    Ho sentito anche io della possibilità di molti posti di lavoro a Biancavilla,e invece di pensare con la sua tESTA perchè non và ad esercitare la sua professione intervistando i disoccupati di Biancavilla e mi pubblica le loro opinioni con i nomi degli intervistati?
    Sono curioso di sapere se è un fatto negativo avere una possibilità di lavoro a Biancavilla,io personalmente ci spero,visto che sono anch’io disoccupato.
    Detto questo la lascio al suo lavoro,mi raccomando non mi moderi,è solo una mia umile opinione,sicuramente non apprezzata dal blog,ma tanto condivisa mi creda dalle persone che camminano senza paraocchi per Biancavilla e che per le elezioni non avranno dubbi su chi votare.Non basterà un articolo “costruito” bene e con malvagia a coprire il bene fatto da un uomo onesto,alla guida da 5 anni e per i prossimi 5…
    Saluti

  20. Gentilissimo Militante di A.G., pubblico volentieri il suo “commento” (ma lo consulti meglio il vocabolario, basterebbe solo quello di italiano). Che dire? Ebbene sì: da giornalista pretendo delle risposte. Ma è un dettaglio da poco. E’ da cittadino di Biancavilla che gradirei delle spiegazioni. Per il resto, la lascio felice nelle sue convinzioni. Grazie del suo contributo che ha certamente “alzato” il tono del dibattito. Peccato che le questioni che avevo posto rimangano, appunto, senza risposta. Il signor sindaco è ancora in tempo. Lei, che è militante di Azione Giovani, metta una buona parola. Forse lo convince.
    Saluti.

  21. Evidentemente il militante di AG e qualche altro commentatore sprovveduto fanno finta di non capire. Qui si confondono le acque: non stiamo parlando di un tizio che si prodiga per dare una sistemazione di lavoro a qualche giovane. Fosse questo il problema la procura di Catania non avesse aperto un’inchiesta (non dimenticatelo). La vicenda o la presunta vicenda riferita dalla trasmissione si inquadra in un contesto che fa ipotizzare reati penali ben precisi. Non è normale che un sindaco accumuli curriculum nella propria stanza. A che titolo? Per conto di chi? Garantendo cosa? E poi basta essere disoccupato per essere aiutato oppure ci vogliono altri requisiti: tessera di partito, amicizia, promessa di voto? A queste domande vorremmo, per dirla alla Fiorenza, delle risposte precise e chiare, ma non arrivano. Mi fanno ridere certuni che vogliono difendere il sindaco, dipingendolo come il buon padre di famiglia che pensa al lavoro dei nostri giovani. Se vuole fare assistenza sociale faccia pure, ma se fa certe cose e in contemporanea è pure sindaco, nascono molti momti molti sospetti e lui, che è stato il cultore dei sospetti in piena prima repubblica, mi dovrebbe almeno comprendere. Scendete dalla luna e svegliatevi. Spero che Cantarella perda alle elezioni e scompaia dalla scena politica: la sua amministrazione è stata diseducativa per tanti giovani. La Politica con la P maiuscola è l’esatto contrario di ciò che ha dimostrato Cantarella.
    Giuseppe

    PS Per Fiorenza, ti contesto una sola cosa: dovevi essere più duro nei confronti della sinistra, che si è stata zitta finora, facendo insabbiare il caso. L’unico che si è mosso è il solito Portale. Ma i compagni di una volta dove sono finiti a distribuire palloncini e basta?

  22. Concordo in pieno sulle osservazioni critiche alla Sinistra, ma è bene parlare di Partito Democratico, che non ha preso posizione su questa grave vicenda. Quando ho pubblicato l’intervento, davo per scontata una reazione dura delle forze di opposizione. Non è accaduto. In altri tempi, sotto il palazzo comunale si sarebbe radunata una gran folla per protestare. Ma che dire? I tempi cambiano. Di fronte al caso Cuffaro, alla fuga di Scapagnini dalla Catania resa squattrinata, agli inquisiti e ai condannati in Parlamento (persino all’interno del Pd), le vicende di mala-politica di Biancavilla (dall’ultima dei curriculum a quelle di Bianca… Pizzeggiando o a Festival Drink per citarne alcune) sono semplicemente un dettaglio. Quasi insignificante, praticamente invisibile. Invisibile persino a quelli di Destra, che un tempo, tanto tempo fa, tenevano all’onore più di qualsiasi altra cosa.

  23. Il mio pieno sostegno va a Vittorio, perche’ ha sollecitato un episodio molto sgradevole. Ti invito a non chiudere il blog ma a continuare sempre a indagare perche’ la democrazia e’ in pericolo se non ci fossero giornalisti come te visto che l’ opposizione dorme o fa finta di dormire. Purtroppo vedo che la destra non ha capito cosa e’ la democrazia perche’ non capisco allora visto che il sindaco Cantarella ha questi posti di lavoro perche’ non fa un concorso pubblico aperto a tutti e non solo a chi da il voto!!!!!!!! Purtroppo in italia manca lo stato, in altri paesi ci sarebbero stati conseguenze molto gravi. Credo comunque che la repubblica delle banane si sta sempre piu’ concretizzando. Mi rattrista un po’ che molte persone danno il loro voto che vuol dire la loro dignita’ per una promessa e gente che non vale niente perche’ non ha dignita’. Ricordatevi che solo il benessere crea il lavoro e non le promesse, se si vuole raggiungere il benessere per tutti ci vuole la meritocrazia e l ‘onesta e non LE RACCOMANDAZIONI!!!!! L ‘ onesta’ si vede da queste piccole cose evidentemente si e’ perso il senso di legalita’ nel nostro paese. La cosa mi dispiace molto e che molte persone questo fa comodo a discapito della povera gente che non puo’ avere mai nulla solo perche’ un uomo raccomandato sena dignita’ ha la priorita’ rispetto al poveretto figlio di nessuno.. E’ UNA VERGOGNA, anche per chi difende questi atteggiamenti!!!

  24. Colui che sottomesso viene dalla povertà non può dire e far nulla: la sua lingua è legata (Teognide)
    OCCHI SULLA CITTA’
    Dai bisogni ai diritti. Catania riparte dai giovani

    In molte zone della nostra città si producono, in periodo elettorale, fenomeni di sospensione delle prerogative costituzionali dei cittadini a partire dalla libera espressione del diritto di voto. Occorre contrastare gli abusi e riaffermare i principi democratici e di legalità

    Incontro pubblico

    Modera: Niccolò Notarbartolo
    Dottore di ricerca DET – Università di Catania

    Introduce Massimo Malerba
    Direttivo Regionale Cgil

    Intervengono: Michele Giorgianni
    (Partito Democratico)
    Ileana Licciardello
    (Sinistra Democratica)
    Pierpaolo Montalto
    (Rifondazione Comunista)
    Adele Palazzo (Nidil)
    Pierangelo Spadaro (Partito dei Comunisti Italiani)

    Nel corso dell’iniziativa verrà proiettato il reportage di Exit, “La fabbrica del consenso”, dedicato all’ultima
    campagna elettorale a Catania“

    Lunedì 12 maggio 2008 – ore 18
    Salone Camera del Lavoro
    Via Crociferi, 40 – Catania

    Comitato Occhi sulla città

  25. Caro Vittorio, mi fa piacere che tu abbia sottolineato che non tutta la sinistra è stata “latitante” su questo, come sui problemi in generale di malcostume nel nostro paese ed in tutta la Sicilia.
    Per quanto mi riguarda, nel 2° e 3° commento ho segnalato la mia posizione e del mio partito, a riguardo, per altro anche nel mio blog, per non soffermandomi troppo alle questioni paesane, cerco di esplitare nettamente le mie idee, stigmatizzando le illegalità ed il malcostume, nell’indifferenza generale.
    …Tutti coloro “non vedono, non sentono e non parlano”, non possono “non vedere” quanto schifo ci circonda. E quanto anche loro, indirettamente, ne fanno parte”. (segue su: http://www.etnarossa.splinder.com).
    Comunque rinnovando i miei complimenti e ricordando che proprio ieri è stato il 30° anniversario della morte di Peppino Impastato, ti esorto a non mollare…, non molliamo.
    pierocannistraci@yahoo.it, (per chi volesse comtattarmi in privato)

  26. … l’inchiesta fattela da solo visto che ti ritieni bravo… Dove andare e come fare lo sai benissimo, parli con tutti, hai un’opinione su tutti, conosci tutti. La tua questione la conoscono… Cantarella è riuscito a portare a Biancavilla lavoro, capisci, lavoro! Non è molto, lo sappiamo tutti, ma in tempi di magra come questo è già tanto! Alla gente questo interessa. Che poi qualche politico “sperto” questo lo vede come fumo negli occhi tanto da chiamare quelli della 7, conferma la bontà dell’iniziativa… Cantarella ha lavorato benissimo, anche dal punto di vista educativo. Solo, per giunta! Senza tirarsi indietro e mettendosi a disposizione dei tanti cittadini che lo hanno interpellato, cercato… in cambio di nulla se il suo gruzzolo elettorale è vero che non cresciuto. O mi sbaglio?

  27. Siamo alle solite. Tutti bravi a puntare il dito, caro Lino, ma al momento di esporsi con la propria faccia e con il proprio nome, ci si tira indietro. Se si è in buona fede, quale è il problema? E invece… Troppo comodo. Il lavoro? Ma che c’entra? E poi quale lavoro, quello nei call center? Continui a sviare dalla vera questione. Non la si comprende. O probabilmente si fa finta di non capire.

  28. Mi corre l’obbligo di precisare che questa discussione, dovrebbe essere completata, inserendo “i favori di raffaele Lombardo”.
    In questo modo noi possiamo vedere come tutti i politici, utilizzano quel potere derivato dai cittadini a favore di persone vicine o amiche.
    Ho voluto inserire questo elemento, al fine di dare uno spunto più ampio alla discussione, quale premessa per i cittadini nella valutazione dei nuovi candidadi a sindaco del comune di biancavilla.
    Antonio

  29. Le buste “spesa” del filmato, che invito , ancora a vedere, vengono distribuite proprio nei vari patronati legati a Lombardo.

  30. Caro Fiorenza hai tutta la mia solidarietà. I Biancavillesi il 15 e 16 giugno manderanno a casa l’attuale Sindaco perchè, quell’individuo, ha occupato il “Palazzo” Municipale come se fosse suo personale. Sarà tra quei pochissimi Sindaci cacciati, dai cittadini, dopo la loro prima legislatura.

  31. ma il problema qual’è?almeno il professor Mario Cantarella si interessa di noi giovani senza lavoro e non pensa solo a sè stesso!fa qualcosa per noi e ci lamentiamo?avreste preferito che se ne fregasse???

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